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 Home page > Attualità > Politica > L’Italia è una Repubblica parlamentare (e Grillo ha ragione)

L’Italia è una Repubblica parlamentare (e Grillo ha ragione)

L'Italia è una Repubblica parlamentare, ovvero il Parlamento, direttamente eletto dai cittadini, è il soggetto, l'attore primo. È il Parlamento ad eleggere il Presidente della Repubblica, è il Parlamento a mantenere, con la fiducia, in carica il Governo, suo delegato per la funzione esecutiva.

Si è voluto così sin dal sorgere della Repubblica, con la Costituente e la Costituzione. Sin dall'inizio però questo concetto non è stato del tutto chiaro nel pensiero non solo di molti cittadini, ma, soprattutto in quello di politici, politologi, giuristi e persino costituzionalisti. Si è infatti pensato e perciò agito come se il soggetto primo fosse il Governo, confondendo delegato e delegante. Si è concepito in realtà come se si fosse in una repubblica governatoriale, arrivando a concepire la stabilità politica esclusivamente in termini di stabilità di Governo ed il "Porcellum" è l'incarnazione ultima ed incostituzionale - come ben comincia ad intravedere anche il Presidente stesso della Corte - di questa concezione.

Affermare che il soggetto primo della politica, direttamente eletto dai cittadini, è il Parlamento è - ipso facto - affermare che la stabilità politica vada misurata da quella del Parlamento. In altri termini: i governi possono anche cambiare o - perché no? - cadere quando abbiano esaurito il proprio fine o non ne siano stati capaci. La caduta del governo corrisponde a crisi politica in una repubblica governatoriale.

Nella Repubblica Parlamentare il Parlamento può (e deve) operare anche senza un governo in carica, infatti anche in questo caso l'organo direttamente eletto dai cittadini, il soggetto politico primo può benissimo restare in carica ed operare. Grillo ed i parlamentari del M5S occupando il Parlamento per chiedere di poter lavorare non hanno fatto altro che chiedere il loro legittimo diritto e dovere cui peraltro benissimo hanno ottemperato approvando con il Parlamento, anzicché - more solito con decreti governativi d'urgenza - le leggi per la pubblica amministrazione. L'azione del M5S è dunque non solo legittima e funzionale, ma in quanto rivendicante una giusta maggior centralità del soggetto ed attore primo dell'agone politico, il Parlamento appunto, doverosa.

Dare più centralità al Parlamento è infatti avvicinare la politica ai cittadini. Stranamente, anche da ampie fasce della sinistra ci si muove invece in senso inverso, cioé nella direzione di una maggiore centralità del Governo e si ragiona non in termini Repubblica Parlamentare bensì governatoriale.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.121) 15 aprile 2013 15:49

    Il Parlamento è eletto dai cittadini è totalmente falso .
    il Parlamento è eletto dalle segreterie dei partiti ,questo è quanto è avvenuto ed avviene sistematicamente da anni per non dire da sempre. Nel caso del Pdl è addiriitura Silvio Berlusconi a nominare i parlamentari .Di fatto abbiamo quindi un Parlamento sostanzialmente di nominati .Persino il M5S non è esente dal fenomeno poiché è il filtro Grillo-Casaleggio a decidere le nomine .
    I cittadini ,votando i partiti ne rarificano le scelte .

    I governi hanno sempre di più espropriato le funzioni parlamentari a colpi di fiducia ,quindi il Parlamento è stato di fatto sostanzialmente esautorato .Se poi ,come vorrebbe Grillo ,i parlamentari fossero sottoposti al vincolo di mandato ,la situazione peggiorerebbe ulteriormente .

    Grillo non ha occupato il Parlamento ,perché in Parlamento non c’è ; lo hanno però fatto i grillini compiendo un duplice errore ,il primo nel merito perché le commissioni permanenti non possono essere nominate senza un chiaro rapporto di forze tra maggioranza ed opposizione ,il secondo perché è un atto anticostituzionale .

    La centralità del Parlamento è prevista dalla Costituzione , ma anche il governo è una Istituzione prevista dalla Costituzione che ha una architettura fondata su tre poteri Legislativo(Parlamento) ,esecutivo (Governo ) ,giudiziale (Magistratura ) .L’obiettivo di Silvio è quello di riunirli in un’unico organo direttemente controllato da Arcore ,quello di Grillo non mi è ancora del tutto chiaro ma ,a occhio e croce ,non giurerei su un percorso democratico.

  • Di GeriSteve (---.---.---.134) 15 aprile 2013 16:12

    Grazie Paolo:
    dopo il tuo precisissimo commento a me è rimasto ben poco da aggiungere.

    "Grillo e... occupando il Parlamento per chiedere di poter lavorare" è una affermazione fatta per prenderci tutti in giro, visto che i "lavori"del parlamento sono del tutto inutili se non c’è un governo che attui quei "lavori".
    Il mio voto (parziale) al M5S mi è stato carpito da un non-partito che si è presentato con cinque stelle (=cinque obiettivi di governo) e con venti punti di programma, cioè circa venticinque punti da realizzare.
    Facendo i pagliacci in parlamento invece di favorire un governo che realizzi quei punti, Grillo e gli eletti del M5S mi hanno truffato.
    Dicesi: cornuto e mazziato.
    Ma non ci casco più, ne io nè tanti altri, tranne alcuni penosissimi fanatici irriducibili, come l’autore dell’articolo: gente insensibile ad ogni ragionamento e ad ogni esame razionale della realtà.

    GeriSteve

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