L’Europa ed Israele
Così come l’Italia di Berlusconi e di Bossi non è più l’Italia di De Gasperi, Nenni, Moro, Fanfani o dello stesso Togliatti (che nei momenti cruciali di difesa della libertà e della democrazia si trovò sempre dalla parte "giusta"), non si può dire che Israele di oggi di Netanyahu e Libiermann sia lo stesso di quello di Rabin, martire della pace ucciso da un fanatico fondamentalista israeliano.
Il governo attuale di Israele ha un ministro degli esteri che viene ricevuto regolarmente da tutti i paesi occidentali compresa l’Italia e sostiene apertamente un programma di espulsione degli arabi israeliani; disconosce gli accordi stipulati dai "quattro" per realizzare la pace, nega ai palestinesi il diritto ad avere uno Stato.
Lo Stato di Israele ha recentemente bombardato per ben ventidue giorni con armi particolarmente micidiali la striscia di Gaza riducendola ad un ammasso di rovine sotto gli occhi compiacenti di Usa ed Europa; ha ucciso millecinquecento persone e tra queste circa cinquecento bambini. I suoi soldati ne hanno tratto vanto e si sono fatti stampare magliette con l’effige di donne e bambini palestinesi uccisi con scritte ingiuriose di commento. Oggi la popolazione di Gaza subisce un durissimo embargo ed una prigionia folle che fa morire i malati privati del diritto alle medicine. Molti palestinesi muoiono di fame ogni giorno.
Ha sbagliato l’Europa oggi a manifestare solidarietà a Israele uscendo platealmente dalla sala della Conferenza mondiale dell’ONU sul razzismo durante l’intervento del Presidente iraniano. Ha sbagliato perchè ha manifestato in verità omertà mafiosa verso uno Stato che è una potenza nucleare e che è in mano ad una destra ultrafascista ed ultrafondamentalista che può aggredire da un momento all’altro qualcuno dei suoi vicini e provocare una catastrofe.
L’Iran non ha mai aggredito nessuno. E’ stato costretto da una guerra decennale con oltre un milione di morti fomentata dagli Usa che gli scagliarono il loro agente Sadam Hussein per debilitarla ed impedirle di compiere il suo cammino di Paese libero affrancato dagli artigli del colonialismo petrolifero.
Ma forse l’Europa non ha sbagliato, ma ha mostrato la sua vera natura che non è quella dei "valori" di cui ciancia il professore Panebianco sul Corriere della Sera, ma della tratta degli schiavi, dello sterminio degli amerindi, dei genocidi tuttora in atto in Africa, dell’Olocausto degli ebrei, dei Rom e della sinistra, dell’aggressione tuttora in corso all’Irak ed all’Afghanistan costata in sette anni milioni di morti che financo il direttore dell’Osservatore Romano riteneva e ritiene giustificata da ragioni di strategia economica e militare.
Strategia di predominio dell’imperialismo occidentale. Forse la vera Europa è l’ Europa che minaccia da vicino la Russia con le rampe missilistiche usa di Varsavia e Praga e che è pronta ad una guerra di sterminio contro la giovane nazione iraniana per punirla dalla sua voglia di affrancarsi dalla soggezione nucleare.
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