L’Australia avvia Investigazioni Ufficiali su Julian Assange

 

Il fondatore di WikiLeaks Julian Assange è un cittadino australiano. L’Australia sta certamente monitorando da tempo le implicazioni delle pubblicazioni di documenti riservati da parte di WikiLeaks, ma adesso, dopo la nuova pubblicazione di dispacci diplomatici USA di ieri, gli Stati Uniti stanno facendo forti pressioni sulle autorità australiane perché possano in qualche modo creare difficoltà ad Assange.

Robert McClelland, Attorney General dell’Australia, in una conferenza stampaha risposto alle domande dei giornalisti ed è particolarmente interessante un passaggio che riguarda la posizione di Assange:

Giornalista: Attorney, Julian Assange è diventato l’uomo più ricercato in Australia?

Robert McClelland: Certamente, dal punto di vista dell’Australia, pensiamo che possano esserci potenzialmente un numero di leggi che possano essere state violate con la pubblicazione dei documenti. La Australian Federal Police sta investigando, ma naturalmente non posso scendere nei dettagli.

G: Se Julian Assange fosse in Australia, cosa gli accadrebbe?

RM: Non è opportuno parlare di azioni legali che potrebbero essere prese, ma certamente posso confermare che gli Stati Uniti stanno cercando di identificare azioni di contrasto e noi stiamo fornendo tutta l’assistenza possibile.

G: L’Australia sta considerando di ritirare il passaporto ad Assange per limitare i suoi movimenti?

RM: Stiamo aspettando delle risposte dalle agenzie competenti per mettere in atto le azioni appropriate

G: Gli Stati Uniti hanno fatto pressioni per il ritiro del passaporto di Assange?

RM: Noi non abbiamo ricevuto richieste in tal senso. Non sono al corrente di comunicazioni che hanno avuto luogo tra la polizia federale o da una qualsiasi delle nostre agenzie di sicurezza nazionale.