In diretta da Quirinale il Renzi show
Alle ore 18,00 circa di ieri 28 febbraio, per la serie la crisi di governo più pazza del mondo, la delegazione di Italia Viva (I.V.) sale al Quirinale per l'incontro con il Presidente Mattarella. Delegazione composta da Matteo Renzi, ex sindaco di Firenze ed ex premier ( laurea in giurisprudenza), Teresa Bellanova ex ministro dell'agricoltura, ex bracciante ed ex sindacalista ( diploma terza media) e Maria Elena Boschi, anche nota come lady Etruria, ex ministro nel governo Renzi (laurea in giurisprudenza).
Giova ricordare che I.V. è una formazione politica costituitasi , aggregando eletti nel PD, eletti nel M5S ed eletti nel gruppo misto. Nomi di spicco, oltre ai sopra citati, Marattin (economista), Gennaro Migliore (laurea in fisica), Ettore Rosato (ragioniere e padre del "rosatellum"), Faraone, Scalfarotto ecc.... Insomma una aggregazione niente male che conta una cinquantina di parlamentari, di cui diciotto al Senato dove si gioca la vera partita per la sopravvivenza del governo Conte 2 o tutte le altre opzioni in campo ( Conte ter, governo istituzionale o del Presidente, governo con maggioranza alternativa, nuove elezioni).
Motivo ufficiale della crisi, secondo I.V. e innescata da Renzi con le dimissioni delle sue due ministre Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Scalfarotto, la totale incapacità di questo governo a guida Conte nel gestire la gravissima situazione in cui versa il paese, in preda alla pandemia e con una economia ridotta agli sgoccioli. Alla valutazione politica si sovrappone poi l'aspetto personale, dal momento che Conte viene dipinto come un dittatore, un incapace, un perditempo nonché un tizio privo di " una visione" per il futuro. Insomma un "poraccio".
Motivo reale della crisi, secondo mia personalissima valutazione, Renzi vuole far saltare il banco per vedere di mettere in piedi una nuova compaggine dove lui e la sua cricca possono svolgere un ruolo decisivo nella destinazione e spesa dei fondi del Recovery Fund ( o plan come dir si voglia), ovvero la bellezza di 209 miliardi di euro, ai quali si aggiungono altri fondi e l'eventuale ultra desiderato MES, per un totale di oltre 300 miliardi di euro. Una cifra colossale sulla quale puntano gli occhi tutti i "prenditori italici", notoriamente dediti allo spolpaggio di risorse pubbliche. Inoltre, colpendo Conte, probabilmente si fa fuori pure il rompiballe M5S e quindi il ministro della giustizia, l'odiatissimo Alfonso Bonafede(M5S), reo di avere eliminato la prescrizione, che ovviamente andrebbe subito ripristinata. Perché sempre meglio garantirsi da eventuali guai giudiziari. E infine, dulcis in fundo, si spacca il PD e si manda a casa pure Zingaretti. Perché, sia chiaro, il fringuello di Rignano non intendere smentirsi e , dopo aver fregato nell'ordine : Berlusconi (elezione del Presidente della repubblica), Marino , Bersani, Letta e tutti gli italiani con la promessa di ritirarsi dalla politica, intende aggiungere anche la tacca Zinga. Per ultimo, se le cose andassero di traverso ai suoi piani come spesso gli è capitato, fregherebbe pure i suoi seguaci, ai quali ha garantito un posto al sole sicuro.
Ma torniamo alla consultazione con Mattarella. Renzi esce alle 18,00 e per quasi quaranta minuti offre agli italiani uno spettacolo pirotecnico di rara portata. Una sorta di Leopolda in diretta dal Quirinale, che non sembrava fermarsi più. Un torrente di amenità, un fiume di parole con concetti ripetuti più volte. Visibile il disagio sulla faccia del portavoce del Quirinale che, in premessa, aveva invitato tutte le delegazioni alla laconicità, ad interventi brevi e concisi. Indicazione rispettata da tutti, tranne che dal "rottamatore".
Ma per non smentire la sua fama di bugiardo matricolato, che gli è valso il soprannome di "Bomba" fin dalla giovane età, mette in atto il suo capolavoro, il suo "coup de theatre". Dopo avere ripetuto mille volte che lui sul nome di Conte non ha posto alcun veto e dopo avere glissato a tutte le domande dei giornalisti presenti, in preda ad una strana frenesia da scoop, all'uscita della delegazione del PD, con un Zingaretti scuro in volto che tira dritto senza dire una parola, apprendiamo che Renzi , nel colloquio con Mattarella, ha posto il veto proprio su Conte. Fantastico ! Raro esempio di coerenza, l'uomo che non si smentisce mai. A questo esemplare umano gli italiani (non tutti per fortuna) hanno affidato per anni la guida del paese. Adesso, per la serie non facciamoci mancare nulla, gli italiani (non tutti per fortuna) puntano su altri balordi dello stesso calibro.
Adesso Dio solo sa come va a finire. Molto dipenderà da quello che oggi verrà fuori dall'incoontro tra M5S e Mattarella. Se il M5S dovesse trovare un accordo per reinserire Renzi in maggioranza, praticamente assisteremo ad un suicidio politico in diretta. Perché alle elezioni che verranno il M5S non esisterà più. Fine della storia. Sicuramente non avrà più il mio voto.
Ergo meglio le elezioni.
Commenti all'articolo
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox