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Il silenzio sulla discarica di Chiaiano

Il silenzio fa paura; non le proteste, le manifestazioni o gli scandali giudiziari. Al terribile periodo delle stragi e degli anni di piombo, in Italia è sopraggiunto un’altra terribile fase storica, quella del silenzio, dello status quo. Anche sulla vicenda della discarica di Chiaiano.

Un silenzio spaventoso è calato sulla vicenda della discarica di Chiaiano, a Napoli. Ad un anno dalle manifestazioni, dai cortei, dagli scontri e dal caos scaturito dall’emergenza rifiuti, ecco che improvvisamente tutto è stato messo a tacere: è calata la "pax berlusconiana". Perizie, carotaggi, tecnici del “sì” e tecnici del “no”, la scienza che diventa un’opinione di fronte alla chiara infattibilità del progetto governativo, dettato da ben altri interessi che da quelli riguardanti la collettività. E’ come se avessero creato una discarica nel centro di Fiesole, a pochi passi da Firenze. Nessuno farebbe una cosa del genere, perché a Napoli invece ciò si può fare? Eppure le soluzioni alternative per risolvere l’emergenza rifiuti sono tantissime e molto meno dispendiose ed invasive di quelle governative.

Venuto meno l’appoggio popolare, a quei pochi che rimangono a contestare attivamente l’operato del governo a Chiaiano non resta che l’isolamento. Anche perché al minimo accenno di rivolta, la repressione delle forze di polizia e di carabinieri è subito massiccia.

Giorni fa, in concomitanza con le veementi proteste dei disoccupati organizzati, decine di persone scesero in strada di notte a bloccare Via Cupa dei Cani, principale ingresso alla cava, per ostacolare l’arrivo degli autocompattatori, rumorosi e maleodoranti. L’intervento delle forze dell’ordine mise in fuga queste persone che, a detta dei media (che non sono mai la bocca della verità, anzi), avrebbero cercato anche di dare fuoco ai copertoni gettati sull’asfalto.

Nessun giornalista ha detto poi che Chiaiano con la sua selva è stata inserita dal Ministero dell‘Ambiente nel catalogo Paesaggio Rurale Storico Italiano, rappresentando così un “patrimonio storico nazionale” da salvaguardare. Ha senso dirlo dopo averci gettato già migliaia di tonnellate di rifiuti all’interno del Parco delle Colline, no? Perché l’intera selva è una discarica a cielo aperto, in cui la camorra ha sversato un quantitativo di rifiuti speciali negli anni pari a svariati milioni di tonnellate. In zona comandano i Nuvoletta, le cave sarebbero appartenute a uomini dei clan prima di essere vendute all’Impregilo e poi essere requisite dal governo. Cave tufacee, instabili e sottoposte all’azione degli agenti atmosferici. Alle prime piogge si verificano allagamenti e smottamenti, mettendo a rischio l’incolumità stessa di chi ci lavora dentro.



E la politica? Cosa ha fatto la politica? Il Comune di Napoli si è semplicemente prostrato a Berlusconi e a Bertolaso, il Comune di Marano di Napoli non ha potuto fare certamente molto. Interessi e connivenze con la criminalità organizzata e con apparati dello Stato “deviati” sono troppo forti perché si venga a creare un fronte politico compatto contro la discarica, che si manifesta soltanto con la comparsa sulla scena di singole personalità che tuttavia strumentalizzano la protesta a scopo di voto, specialmente in campagna elettorale.

E la gente? Che fine hanno fatto tutte quelle persone che si opponevano alla realizzazione della discarica? Colpevolmente svanite. Il potere scaturisce dalla rassegnazione della gente, di certo non nasce naturalmente nelle lobby. Frattanto quell’ammasso di rifiuti continua a crescere, con il rischio che il governo decida di militarizzare e utilizzare anche le altre cave per continuare a sversare.



Ps
: Esposto di Tommaso Sodano in Procura contro l’inceneritore di Acerra e la discarica di Chiaiano. Vedremo come andrà anche questo ennesimo tentativo.

Commenti all'articolo

  • Di pappaca (---.---.---.38) 3 giugno 2009 09:44

    Ma non è il solo silenzio. Di passaggio a Napoli ho scoperto che anche l’ex Italsider, quindi in pieno centro città, è stato trasformato in deposito di ecoballe. A titolo provvisorio, mi ha confermato una pattuglia che sorveglia uno degl’ingressi, ma sappiamo cosa significa "provvisorio" in Italia, e soprattutto nel sud. PS: i lavori sono ben visibili da capoPosillipo. Le ecoballe vengono ammassate a partire dalla zona più vicina allo stadio, mentre nell’area di Coroglio sono in corso lavori di sterramento.

  • Di Elia Banelli (---.---.---.59) 3 giugno 2009 12:46

    Complimenti per l’articolo.
    E’ incredibile come sui Tg nazionali non si parli più della discarica di Chiaiano e delle proteste dei cittadini. Il silenzio è d’obbligo in campagna elettorale, e magari anche dopo..

  • Di matteo (---.---.---.7) 3 giugno 2009 12:51

    trovo davvero sorprendente che chi ha scritto l’articolo dica che la gente è colpevolmente sparita.
    noi siamo ancora presenti, perchè abbiamo capito che quetsa emergenza è stata creata a tavolino per rubare i pochi soldi rimasti nelle tasche dei contribuenti italiani di tutte le regioni, perchè abbiamo capito che lo stato è sceso a patti con quella camorra che dovrebbe combattere, perchè abbiamo capito che noi di chiaiano siamo stati lòe cavie per l’imposizione di un nuovo regime, perchè abbiamo capito che il nostro futuro non può passare attraverso i politici italiani ma solo attraverso noi stessi.
    oggi hanno arrestato 15 persone compresi professori universitari: gente che si è fatta comprare dal padrone senza alcuna dignità professionale ed umana. l’autore dell’articolo lo sa questo?
    sa chi sono lor signori? sono quelli che hanno firmato i finti collaudi dei finti impianti di cdr campani. noi di chiaiano questo lo sappiamo ma i giornalisti servi come questi professori universitari dove sono? facile dare sentenze senza conoscere la realtà... mi scirva pure, e le organizzo un bel giro per le cave di chiaiano così avrà le idee meno confuse su chi ha lasciato la lotta e chi continua a portarla avanti.
    saluti
    matteo
    comitato civico la rosa dei venti di chiaiano

    • Di eptor10 (---.---.---.138) 3 giugno 2009 14:51

      A Chiaiano ci sono stato più volte, fin dal maggio dell’anno passato, ho assistito agli scontri e ai diversi cortei che si sono tenuti. Sono entrato all’interno delle cave e ho parlato anche con la gente del quartiere e le persone sono intenzionate a combattere contro la discarica. Non voglio assolutamente mettermi contro la protesta e non voglio apparire come il primo idiota che si mette a criticare tutto e tutti. Chiaiano è il luogo simbolo della protesta di una città intera contro tutta la politica, l’imprenditoria criminale e la camorra, ma come al solito Napoli è divisa in tanti quartieri che sono lontanissimi fra loro, quasi delle città a sè stanti, soprattutto da un punto di vista mentale, per cui la partecipazione popolare della città è molto scarsa. Ma, ora come ora, non la vedo più la possibilità di far scendere in strada tante persone come all’inizio della lotta. Nelle ultime manifestazioni ho visto solo le persone del Presidio e i disoccupati e quando la discarica venne aperta vi era un centinaio scarso di persone a protestare. Spero di essere smentito. E comunque sì, verrei volentieri a fare un giro da quelle parti.

  • Di Disinformation kills (---.---.---.188) 3 giugno 2009 17:27

    Il tuo approccio alla questione è decisamente superficiale e qualunquista.
    Tipico del turista in visita di piacere sui luoghi, in questo caso, della tragedia.
    Quando è stata aperta la discarica il dispiegamento di forze dell’ordine è stato davvero impressionante.
    Che ti saresti aspettato? Gueriglia urbana per far piacere a chi campa di ascolti e numeri sui media?

    Cito: << Chiaiano è il luogo simbolo della protesta di una città intera contro tutta la politica, l’imprenditoria criminale e la camorra >> Ma se tutta la città non vedeva l’ora che la discarica fosse aperta...Ma che dici..?

    Cito << E la gente? Che fine hanno fatto tutte quelle persone che si opponevano alla realizzazione della discarica? Colpevolmente svanite. Il potere scaturisce dalla rassegnazione della gente>>
    A tutt’ oggi, I cittadini di Chiaiano, Marano e Mugnano continuano testardamente la loro giusta battaglia democratica e civile per diritti e per il bene comune.

    Ti consiglio di fare una lunga ricerca su internet, troverai materiale video , documenti e quant’altro in abbondanza risalente anche a pochi giorni fa. Buona ricerca.



    • Di eptor10 (---.---.---.193) 3 giugno 2009 18:06

      La tua è una risposta superficiale e qualunquista. Che significa "tipico del turista in visita di piacere sui luoghi?". E secondo te, se fossi stato un turista non me ne sarei andato ad Amalfi o a Sorrento, invece di andare in periferia? Cosa diamine significa? Non ha senso!

      Altra cosa senza senso: "Ma se tutta la città non vedeva l’ora che la discarica fosse aperta". Ma cosa dici tu semmai. Chi te lo ha detto questa cavolata? Hai generalizzato, è logico che ci sono i pro e i contro in città.

      Io non dico che gli abitanti di Mugnano, Marano e Chiaiano non sono contro la discarica, ma che c’è una minore partecipazione popolare rispetto ai primi giorni della protesta e questo è assodato.

      Cito poi: "Che ti saresti aspettato? Gueriglia urbana per far piacere a chi campa di ascolti e numeri sui media?" Sei venuto dalla persona sbagliata e nel posto sbagliato a parlare di guerriglia urbana, mi spiace. Per quella bastano i centri sociali. Se poi tu per "partecipazione popolare" intendi "guerriglia urbana", poco ci posso fare.

      Io ti consiglio invece di riguardare su AgoraVox gli articoli su Chiaiano che ho scritto. Comunque il mio intento era soltanto riportare la vicenda di Chiaiano un po’ in auge, di certo non di attirarmi tante critiche. Ma la mia opinione a riguardo è sempre la stessa che ho riportato nell’articolo.

      Saluti

  • Di Disinformation kills (---.---.---.188) 3 giugno 2009 19:31

    Nell’articolo riporti superficialmente delle cose inesatte, è un dato di fatto ed è inutile stare qui a fare tanti giri di parole.

    Succede anche ai giornalisti professionisti, non ti preoccupare.

    Ti consiglio di venire a Chiaiano , nel mondo reale, tra la gente. Magari troverai qualcuno disposto ad informarti meglio e più approfonditamente.

    Ciao

    • Di eptor10 (---.---.---.79) 3 giugno 2009 22:08

      Che sono le cose sono inesatte e superficiali non è per niente un dato di fatto, questo lo dici tu.

      Non ti preoccupare, sono molto informato su Chiaiano e continuerò a rimanere aggiornato come ho sempre fatto.

      Appunto, facciamo solo inutili giri di parole... nel frattempo, mentre parliamo, arriva altra monnezza nella cava.

      Alla prossima

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