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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di GeriSteve (---.---.---.125) 25 maggio 2017 14:16

    E’ sicuramente vero che i media occidentali dedicano tanto spazio alle vittime degli attentati terroristici e quasi niente alle vittime di bombardamenti, droni ecc.

    Diciamo che i nostri media parteggiano indecentemente contro il solo terrorismo islamico e quasi mai contro il terrorismo dei bombardamenti; questa partinageria alimenta il sospetto che in realtà il loro scopo sia quello di incrementare lo "scontro di civiltà".

    E’ anche vero che gli attentati terroristici non li fanno le popolazioni colpite ma individui reclutati da ben note organizzazioni terroristiche. La prevenzione totale non sarà possibile, ma il dato di fatto è che la prevenzione sembra del tutto assente. Quasi sempre gli attentatori sono fanatici noti non solo all’Isis ma anche alle polizie come aspiranti attentatori. Perchè non vengono fermati prima?

    C’è un altro particolare molto preoccupante: gli attentatori che non si suicidano vengono spesso catturati, ma SEMPRE all’atto della cattura vengono uccisi, in tutte le nazioni in cui questo avviene.

    Che siano dei pericolosi testimoni che non devono poter parlare?

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.254) 21 maggio 2017 11:10

    Purtroppo il dibattito ruota sempre intorno al diritto di cittadinanza: jus soli, jus sanguinis. jus culturae...

    Non credo che esista una soluzione buona. Si dovrebbe invece ripensare il concetto di cittadinanza.

    Un bambino che frequenta le scuole italiane ha il pieno diritto di non essere discriminato dai suoi compagni in quanto "non cittadino italiano", però non ha senso conferirgli una cittadinanza nel senso classico.

    Se i suoi genitori vengono espulsi dall’Italia il bambino-cittadino che fa? viene espulso anche lui? diviene adottabile? Se va via dall’Italia dopo esserci stato un anno o due lo si deve considerare un italiano all’estero e poi dargli il diritto di voto, il reddito di cittadinanza e la pensione sociale minima?
    Se crescendo si rivela un pericoloso fanatico religioso incline al terrorismo che si fa? gli si revoca la cittadinanzza? Si deve per questo fare un esame - processo preventivo ad un bambino piccolo sulle sue credenze e ideologie?

    La complessità delle situazioni richiederebbe soluzioni più flessibili che "cittadinanza si o no", piuttosto che criteri sempre più arzigogolati per dare o non dare la cittadinanza.

    Nell’articolo si delineano tre "modalità di incontro fra culture": assimilazione, multiculture, integrazione.
    Una nazione ha il pieno diritto di legare la cittadinanza o meno ad una certa modalità. Ad oggi, l’Italia non lo ha fatto. Se lo fa domani che succede? si revoca la cittadinaza a chi segue modalità non ammesse?

    Mi pare ovvio che si debba pensare a forme di cittadinanze parziali e provvisorie che favorirebbero l’integrazione di chi si vuole integrare e permetterebbero di respingere chi invece dimostra di non volere essere italiano in senso pieno.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.41) 19 maggio 2017 12:39

    Perchè lo ha fatto?

    Se Trump è arrivato lì vuol dire che non era affatto "il primo che passa" e che dietro di lui ci sta un potere ben forte, credo una superloggia massonica internazionale e, certamente, la lobby delle armi, anch’essa internazionale.

    Certe tracotanze sono tipiche dei gran mafiosi: vogliono pubblicamente affermare di essere superiori alle leggi formali. Da noi è già successo, quando Berlusconi affermava di essere al di sopra delle leggi in quanto eletto a gran maggioranza.

    Trump non è affatto così bestia da non sapere che rischia l’impeachemnt. Ricordiamoci che ha sganciato la superbomba e alzato il livello di scontro con il Nord Corea proprio per distrarre e accattivarsi l’opinione pubblica.

    Adesso è possibile che provochi lui la richiesta di impeachment proprio per farla fallire e così rafforzarsi nella sua presa di potere.

    Ho dubbi che gli riesca ma, purtroppo, non sono affatto certo che non ci riesca. E’ il caso di rifletterci.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.41) 19 maggio 2017 12:04

    E’ GRAVISSIMO CHE LA GRAN MAGGIORANZA DEI SENATORI ABBIA VOTATO QUEL TESTO!

    Che il nostro parlamento sia ormai inquinato da mafie e corruzione era già un fatto preoccupante. Scoprire adesso che vuole addirittura proteggere i torturatori è sconvolgente.

    Oggi, per radio ho ascoltato una opinione che mi suona come una bestemmia: che avere una cattiva legge sulla tortura sarebbe meglio che non avere alcuna legge.

    NO! La verità è sempre meglio della truffa! E’ meglio che l’Italia continui a non avere alcuna legge sulla tortura piuttosto che una legge che nomina la tortura per proteggere i torturatori, a meno che non siano provatamente seriali.

    Diciamo chiaramente che una tale legge sarebbe una truffa internazionale, in quanto l’Italia sosterrebbe di avere una legge contro la tortura mentre invece avrebbe una legge che garantisce l’impunità ai torturatori.

    E questi senatori rappresenterebbero gli Italiani?

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.149) 18 maggio 2017 20:17

    I valori in questione sono lo stato di diritto e la laicità.

    In parole poverissime la sentenza afferma che non si può pretendere di violare la legge in nome di una religione.
     E in questo le sentenza è ottima, nient’affatto superflua in quanto qualcuno si era appellato al diritto di culto.

    I sikh però hanno il diritto di chiedere che la legge venga modificata.
    E infatti è del tutto sbagliato quanto scritto nell’articolo:
    "Nessun cittadino può girare impunemente con un arma e non c’è alcun motivo per fare eccezioni in nome della religione".

    Molti cittadini hanno già il diritto (alcuni il dovere) di girare armati e sono a ciò autorizzati da un porto d’arma; non solo per sicurezza e autodifesa, anche per motivi sportivi e di caccia.

    In condizioni normali io non ci vedrei niente di male ad introdurre un porto d’arma religioso che autorizzi un sikh (NON ogni sikh) a portare un coltello (soltanto uno ben definito e con una certa matricola).

    Purtroppo non siamo in condizioni normali: oggi ci sono fanatici musulmani che predicano l’accoltellamento di ogni infedele e fanatici musulmani che eseguono. I sikh devono capire che oggi quella "libertà di culto" non può essere data, non per motivi di principio ma per ottimi motivi di opportunità: sarebbe un precedente che aprirebbe un pericoloso varco ad altri culti, compreso forse il "culto del kalashnikoff".

    La cristianità e l’occidentalità c’entrano pochino: i cittadini Usa sono prevalentemente cristiani e certamente occidentali, la loro costituzione permette di circolare armati ma (tralasciando qui il caso dei militari) non ho mai sentito di un cittadino Usa che pretenda di portarsi appresso questo diritto in Europa e tanto meno in Italia.

    GeriSteve

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