Gambellara, finalmente è tornata la Marcia di Bacco!
Buona la quarta si potrebbe dire!
Al 4° tentativo (gli altri sospesi per maltempo o restrizioni Covid-19), finalmente il 4 settembre si è svolta la II edizione dell’antica “Marcia di Bacco” di Gambellara. In una giornata baciata dal sole, il gruppo organizzatore “Gli amici di Bacco” sono riusciti a portare a casa l’impresa, con una notevole partecipazione.
- Marcia di Bacco - Gruppo podistico
Il “Gruppo Podistico Amici di Bacco” che organizza la manifestazione, si è riformato nel 2019, sulla scia della tradizione dell’omonima marcia, molto in voga negli anni ‘70/80, che richiamava appassionati e sportivi da tutta la vallata e oltre.
Negli anni però, erano venute a mancare le risorse per portare avanti un’iniziativa parecchio impegnativa e dopo alcune edizioni segnate dal maltempo (la marcia per tradizione si svolge in aprile), la manifestazione aveva perso via via vigore.
- Marcia di Bacco - partecipanti
È stato grazie all’aiuto e alla “spinta” della scorsa Amministrazione comunale, in particolare dell’ex assessore allo sport Junior Jader Framarin e del vice-sindaco (di allora e attuale) Federico Marchetto, che partecipano tuttora attivamente al gruppo podistico, che gli “Amici di Bacco” si sono ricostituiti ed è rinata la marcia.
Nella 1° edizione del 2019, prevista per domenica 28 aprile, c’erano 1.100 iscritti, con 100 volontari messi in campo. Ma anziché la divinità del vino e della vendemmia, quel giorno si è svegliato Giove pluvio, che dalle 9.30 e per tutta la mattinata non ha dato tregua ai corridori. Tanto che alle 10.30 si è dovuto concludere la manifestazione, causa maltempo.
- Marcia di Bacco - Tutti al ristoro!
“Purtroppo il meteo si è messo di traverso, portandoci un temporale dal veronese fin qui, proprio nelle ore centrali della marcia” dichiarava l’allora l'Ass. alla cultura e sport Junior J. Framarin, che insieme al collega Federico Marchetto tanto si era speso nell'organizzazione. Smartphone in mano, Junior continuava a consultare ARPAV Temporali, la app che dava la situazione temporalesca del Veneto e purtroppo Gambellara era nell'occhio del ciclone.
Quasi impossibile percorrere i tre tracciati rispettivamente di 6 – 12 – 20 Km, su terreno misto collinare, sia asfaltato che sterrato, salvo qualche “ardito” che incamminandosi alle 7.30, quando ancora non pioveva, è riuscito a concludere i 12 o i 20 km. Per i restanti gruppi familiari, con bambini, passeggini, cani al seguito, niente da fare, dalle 9.30 in poi, orario di scadenza delle ultime iscrizioni è stata acqua, acqua, acqua...
Nel 2020 e 2021 sono state la pandemia di Covid-19 e pure le condizioni meteo a fermare la rinascita dell’evento podistico, finché a settembre 2022 splendeva un sole estivo, così la marcia è ripartita: «Le ragioni che hanno portato alla nuova “Marcia di Bacco” sono molteplici» spiega il vice-sindaco Federico Marchetto. «Innanzitutto la volontà di promuovere una sana attività sportiva e creare un utile momento di aggregazione sociale, cercando anche di valorizzare i prodotti tipici del territorio gambellarese».
- Marcia di Bacco - Volontarie
Il “recupero” a settembre, sempre causa maltempo primaverile, ha dato però ottimi risultati: «Si sono presentati circa 1.300 partecipanti, “numerosissimi e attillatissimi” come piace autodefinirsi agli "Amici di Bacco”, tra i quali si è registrata la partecipazione di ben 11 gruppi podistici, alcuni anche da fuori provincia» continua Federico. «I percorsi, che partivano da Palazzo Cera con arrivo al parco dei basalti di San Marco, si sono snodati tra i sentieri e le colline con i vigneti pronti per la vendemmia, con tre percorsi da 6, 14 e 20 km, secondo le capacità di ognuno. Anche con salite di tutto rispetto».
Per ciascun percorso erano disponibili vari punti ristoro, con uno stand finale dove si potevano anche degustare i vini del territorio, fiore all’occhiello di Gambellara. La manifestazione si è svolta con l’aiuto dei volontari delle varie Associazioni e Gruppi locali, che hanno fornito un supporto logistico importante.
«Grazie agli “Amici di Bacco” dunque, che non si sono arresi di fronte alle avversità e chissà, se nel futuro manterranno la data settembrina, che gli ha portato fortuna, o riproporranno la marcia il 25 aprile, durante la Festa di San Marco, come da tradizione?», si chiede il vice-sindaco.
Ai posteri – e agli “attillatissimi” Amici di Bacco – l’ardua sentenza.
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