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Giorgia Bistaffa, giovane digital artist che espone a Milano e Madrid

Abbiamo conosciuto due anni fa Giorgia Bistaffa di Legnago, come neo laureata in Urbanistica presso lo IUAV di Venezia, con una tesi dedicata agli “Usi temporanei per evitare la rovina dei beni culturali come Corte Grande”, mentre attualmente lavora in uno studio che si occupa di progettazione campi eolici e fotovoltaici.

La riscopriamo oggi grazie alla passione per le illustrazioni, che coltiva fin da bambina e che negli ultimi 2 – 3 anni è diventata una valvola di sfogo, portandola però a ottimi risultati in campo artistico ed espositivo.

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Legnago - Giorgia Bistaffa

Così Giorgia si racconta: «Negli ultimi anni di studio sentivo il bisogno di disegnare, schizzare, così ho deciso di aprire una pagina Instagram su cui pubblicare mano a mano i disegni che realizzavo. Ho fatto qualche piccolo sondaggio e ho visto che sono piaciuti. Il lavoro e le illustrazioni sono due campi separati: per la mia passione non voglio avere scadenze, ricorrenze e anche se a volte mi propongono committenze e collaborazioni, non sempre accetto. Io disegno, creo, solo se ho l’ispirazione, ma essa a volte arriva in modo discontinuo, solo nel momento in cui sono predisposta. Poi se è il momento giusto, ecco, in due – tre giorni completo l’opera».

Nel 2023 Giorgia ha iniziato a esporre, in marzo a Milano per la “Design Week”: «Non ci credevo molto, ma ho mandato la mia candidatura e mi hanno preso. Sono opere di “digital art”, su sfondo nero, con puntini e piccoli tratti bianchi o medi, per creare volumetrie, giochi di luce, spessori… Per esporre a Milano ho dovuto trasporre su carta l’opera digitale, usando un cartoncino passepartout nero, poi facendo dei buchini e riempendoli con china di colore bianco, un lavoro certosino in più fasi, poiché dovevano risultare identiche a quelle del catalogo digitale. A volte disegno direttamente su cartoncino, con pennini di varie dimensioni caricati a china bianca».

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Il rumore del mare

Dopo Milano, l’artista ha esposto al “Premio internazionale d’arte contemporanea” a Madrid, concluso lo scorso 17 ottobre: «Per i miei lavori traggo ispirazione dai viaggi, dalla natura, dalle creature del mare e dalle onde… le onde che si infrangono sulla battigia sono uno dei miei soggetti preferiti. A Madrid ho “video esposto” le mie opere, inviando due quadri dedicati al mare, inviando i files che venivano proiettati su maxischermi con un abstract dell’autore, come se io fossi lì a illustrarli…».

Bistaffa finora ha realizzato delle serie di illustrazioni intitolate “Botanical drawings” dedicata ai fiori, “Skyline” per l’Alpe di Siusi, “Under the Sea” per gli animali marini, oltre a “Il rumore del mare” e “Hanyauku” dedicata alle onde.

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Hortensia

«Hanyauku è una parola africana intraducibile, che esprime la sensazione di camminare sulla sabbia calda, in riva al mare. “Il rumore del mare” è l’opera che mi ha dato più soddisfazione, poiché ho ricevuto una menzione speciale a Madrid, per lo spessore artistico del lavoro. Grazie a questa menzione, sono stata invitata a esporre alla Luxury Gallery di Milano, dal 30 novembre al 18 dicembre 2023, un grande onore essere selezionata fra oltre 150 partecipanti», commenta Giorgia.

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Jellyfish-shadow

Molto interessanti sono anche gli scenari futuri che si prospetta l’artista: «A parte riuscire a fare una mostra personale di buon livello, mi piacerebbe rendere accessibili le mie opere a persone ipovedenti, dato che sono disegnate a puntini e tratti, rendendole a tre dimensioni come fosse un Braille. Questo richiederà sicuramente molto tempo, ma sto cercando la tecnica giusta per farlo».

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