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Francesco

Giornalista professionista, so perché ho scelto questo lavoro e non me ne pento ma dubito sempre di più che in Italia sia possibile vivere facendo questo mestiere.

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  • Primo articolo lunedì 05 Maggio 2009
  • Moderatore da mercoledì 05 Maggio 2009
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Ultimi commenti

  • Di Francesco (---.---.---.87) 3 luglio 2009 12:16

     Allora, vediamo. Perché non ha alcun senso giuridico o morale punire qualcuno per le scelte della sua vita privata. Perché l’omosessualità non è una colpa nè una malattia ma una scelta personale che va rispettata o casomai ignorata. Non c’è peraltro nessun motivo per cui tutti dovremmo fare i salti di gioia. Chi non sa nulla dell’argomento ad esempio potrebbe disinteressarsene e tacere invece che lasciare commenti a caso. 
    Gandhi comunque era decisamente progressista e tu non hai alcun diritto per nominarlo a sostegno di personali tesi omofobe. 

  • Di Francesco (---.---.---.87) 3 luglio 2009 12:03

    Forse dovresti un attimo pensare a quello che scrivi. "Dovremmo accontentare i desideri" presuppone un noi. Noi chi? la legge sulla fecondazione assistita impedisce alle persone di esercitare un diritto che non riguarda affatto noi che passiamo per la strada, ma le singole coppie. Il diritto di tutelarsi da gravi malattie genetiche è permesso nella legge sull’aborto ma negato nella legge sulla fecondazione assistita, il che è ovviamente un controsenso assurdo e ridicolo. Ma il punto è questo: perché in Italia gente che non sa nulla e non capisce nulla di questo argomento si permette di parlare a vanvera e pure di legiferare?

  • Di Francesco (---.---.---.99) 26 giugno 2009 12:28

     Oh beh io scrivo anche delle cose concrete che realizza il suo governo, e le trovo una più stupida, pericolosa e inutile dell’altra. Ti avviso tra l’altro che a meno che tu non sia un suo azionista, pubblicitario, dipendente o un suo familiare Berlusconi non ha mai fatto niente di utile per te, ma forse hai seguito troppo le sue televisioni per rendertene conto. 
    Non sai nemmeno, chiaramente, che solo una piccolissima parte della popolazione si considera "comunista" (il 3,5% circa alle europee). Io ad esempio ho una formazione liberale e cristiana, e non ho dubbi che Berlusconi sia la negazione stessa del cristianesimo e del liberalismo. 

  • Di Francesco (---.---.---.189) 25 giugno 2009 13:42

     La partigianeria non c’entra niente. Un paese normale sarebbe l’Italia se avesse un presidente del consiglio senza il monopolio totale dell’informazione. Potrebbero essere Fini o Bossi o chiunque altro, basta che rispondano davanti all’opinione pubblica di quello che fanno senza avere tv amiche che nascondono le notizie. 
    Sugli iraniani penso che i cartelli fossero in inglese semplicemente perché in Farsi non li avrebbe capiti nessuno all’estero, ma questo non significa che vogliano l’intervento americano..

  • Di Francesco (---.---.---.58) 4 maggio 2009 17:07

     Non considero la pena di morte "legalità", semmai barbarie. La maggior parte della gente che la mafia uccide (più i tanti innocenti) sono mafiosi anche loro, dunque "se lo meritano"? No, come non meritava di morire Delara Darabi. Lo stato non dovrebbe tollerare l’esistenza di una "giustizia" parallela imposta nel proprio territorio da altri. Quello che fa la mafia in Italia è persino peggio della pena di morte in altri paesi, che pure è un male. Non si è mai fatto abbastanza per combattere la mafia e soprattutto i cittadini italiani non si indignano abbastanza. Questo è il senso dell’articolo e non credo che il paragone con la pena di morte sia azzardato. 


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