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Fabio Barbera

Fabio Barbera

Satira, curiosità, informazione: la spinta per scrivere la trovo tutta lì! Ho iniziato da sedicenne producendo trenta uscite di una rivista di resistenza satirica chiamata "Gran Motel", poi sono passato alla redazione di Palermo di Striscia la Notizia, dove ho collaborato con Stefania Petyx ed il bassotto. Ho lavorato con Pino Maniaci per l'emittente di controinformazione Telejato e con l'agenzia di animazione Frappé. Nella redazione di Radio Sapienza, ho collaborato con il GR e condotto Onde Radio. A Radio Alcamo ho scritto e condotto alcune trasmissioni e dal 2006 al 2014 mi sono occupato di live, dirette, ufficio stampa e della rivista cartacea. 
Laureato alla Sapienza nella facoltà di Scienze della Comunicazione, con un master in Educazione Interculturale presso l'Università Roma Tre, con cui ho svolto un tirocinio al Centro d'accoglienza e promozione culturale Ernesto Balducci. Collaboro con "Prugna. Il colore della satira" anche per la "Vignetta del giorno" su Agoravox Italia e lavoro per Cigierre all'interno di Old Wild West.
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  • Primo articolo venerdì 09 Settembre 2008
  • Moderatore da mercoledì 09 Settembre 2008
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Ultimi commenti

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.51) 25 marzo 2009 17:40
    Fabio Barbera

    E’ vero! Se me ne fossi accorto lo avrei tolto io dalla fase di valutazione, è che l’ho inserito due minuti dopo che Genchi ha diffuso la lettera via facebook e non ho più controllato lo stato del pezzo: immaginavo venisse pubblicato subito o tolto dopo che hanno pubblicato l’altro smiley chiedo venia. Saluti, Fab

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.242) 23 marzo 2009 18:37
    Fabio Barbera

    Anche Enzo Iacchetti fuorioso con Mediaset. Si legge sulla rubrica LifeStyle di Libero.it.

    Enzo Iacchetti: "Mediaset ingrata con me!"

    Gli ultimi conduttori di La sai l’ultima? sono stati, nell’edizione 2008, Lorella Cuccarini e Massimo Boldi mentre, negli anni addietro, si sono succeduti alla guida del programma Gerry Scotti, Sabina Stilo, Pamela Prati, Pippo Franco, Paola Barale, Natalia Estrada, lo scomparso Gigi Sabani e Claudio Lippi: insomma, non propriamente artisti di serie B. Eppure non è bastato l’esempio dei colleghi, a far digerire a Enzo Iacchetti la proposta dell’azienda, che intendeva affidare alla spalla di Ezio Greggio lo show per barzellettieri dilettanti.

    E sì che in questo Paese le freddure di spirito sono il cavallo di battaglia degli alti vertici dello Stato. Niente da fare: Iacchetti si indigna. E non le manda a dire: «Dopo 15 anni è questo il rispetto che avete per me? - ha risposto piccato il conduttore a Mediaset - Mi proponete barzellette? Nemmeno se mi date otto milioni di euro». Consapevole che i cocci son tutti suoi, ora, Iacchetti conclude: «Ora loro sono a posto. Quando vado a lamentarmi mi possono rispondere: "Ti abbiamo offerto uno show e tu l’hai rifiutato"». Dignità professionale che non si piega nemmeno di fronte a proposte milionarie, quindi. Altro che sbarcalunari da reality. C’è chi dice no e Iacchetti è uno di questi. Chi l’avrebbe mai detto?

    In fondo Enzino non è mai sembrato un mostro da palcoscenico. Nato artisticamente parlando al Maurizio Costanzo Show, dove intratteneva il pubblico con brevi stornelli garbati e lievemente ironici, aveva fatto fortuna poi dietro il bancone di Striscia la notizia. Senonché ora il vento è girato dall’altra parte: «Ormai ho capito quale rapporto intercorre tra me e la rete - commenta amaramente Iacchetti -. Se funziono bene, altrimenti mi tolgono di mezzo. Una cosa del genere a Ezio Greggio o a Gerry Scotti non la farebbero mai».

    Enzino si lamenta di non avere capacità "politiche": «Ho rispetto per chi mi ha scoperto e mi ha cambiato la mia vita. Il problema è che il mio rispetto non è ricambiato. Non hanno capito che per me i soldi non contano. Mi muove la passione, amo questo mestiere. E’ tutto quello che sta intorno che mi fa schifo. Troppe ipocrisie». E aggiunge con una buona dose di ingenuità, tipica di chi la tuta blu non l’ha mai indossata: «In una fabbrica se un operaio ha passione e abilità lo promuovono, non lo lasciano alla catena di montaggio».

    «Mi sento non gratificato, non è la prima volta che lo dico. Continuano a ripetermi che dovrei star zitto, ma io non ci riesco. Almeno ho la coscienza a posto, mi sento pulito. Ho sempre dato il massimo, non sono mai mancato un giorno, neppure quando stavo male, neppure quando sono stato colpito da lutti personali. Vorrei solo che mi dicessero: "Bravo Iacchetti, si vede che ha passione, sa recitare, cantare, fa i musical. Ci faccia delle proposte. Invece niente. Io sono quello che sta dietro il bancone di Striscia, punto. Nessuno dell’azienda è mai venuto a vedermi in teatro per capire cosa combino»...(Libero News)
     

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.99) 14 marzo 2009 20:23
    Fabio Barbera

    Del caso Catania e la festa della madonna degli sprechi ne parlerà Report domenica 15 marzo? Su www.report.rai.it c’è già una breve anticipazione del servizio! Saluti, Fab

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.82) 5 marzo 2009 17:02
    Fabio Barbera

    Ellekappa oggi su Magazine scriveva: "Per le centrali nucleari la Francia ci darà una mano: ci fornirà persino la chemio.." smiley

    saluti

    Fab

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.82) 5 marzo 2009 16:56
    Fabio Barbera

    Punti di vista: neanche i miei vecchi zii la pensano in modo così conservatore (e quelli sono proprio bcchettoni, eh?!)

    Scherzo, ma a me pare che questo discorso sia un altro pretetso per giungere verso l’inevitabile censura di Internet in Italia. E’ tanto che ci provano e ci riusciranno con qualche pretesto stupido come questo: eutanasia della rete, è un bel paradosso considerato come la pensa il governo sull’eutanasia, non pensate? smiley

    Sulle leggi vigenti in materia di droghe leggere ci sarebbe da ridire parecchio considerato che una piantina è messa al bando e la cocaina, invece, imperversa in parlamento come in tutto il territorio italiano (ne è riprova il periodico controllo delle acque degli italici fiumi dove se ne trovano tracce grazie alle nostre acque reflue). Parafraso Grillo: "Rendere illegale la pianta di marjuana, la canapa, perché ha effetti stordenti è delirio, allora visto che l’alcool è dannoso per il fegato e produce lo stesso effetto stordente bisognerebbe mettere illegale anche la vigna!". Per non parlare di altre piante come la valeriana o diversi tipi di funghi smiley

    e il caffé e la nicotina della sigaretta? Quelli oltre che cambiare l’umore e l’atteggiamento producono effetti assuefanti..mettiamo illegali pure quelli?

    Mi sa che ci manca poco anche per quello smiley

    saluti

    Fab


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