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Emilio Fede e la valigetta con 2,5 milioni di euro. "E’ tutto falso"

Nel mese di dicembre, il direttore del Tg4 si sarebbe presentato in una banca di Lugano con una valigetta contenente 2,5 milioni di euro in contanti; ma i funzionari dell'istituto di credito avrebbero bloccato l'esportazione del denaro, non avendo garanzie sulla provenienza della somma.

Una vicenda sulla quale l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza hanno già avviato tutte le verifiche del caso. La segnalazione è infatti arrivata in Italia alla fine dello scorso gennaio ed è stato un dipendente della banca elvetica a chiedere l'intervento delle autorità di controllo. Nella sua denuncia racconta che Emilio Fede, accompagnato in auto da un'altra persona, si è presentato presso la filiale dell'istituto di credito con la valigetta piena di contanti, ma è dovuto ritornare in Italia poiché i responsabili della banca non hanno ritenuto opportuno accettare la somma. Probabilmente si tratta di una decisione presa anche tenendo conto dei problemi che Fede ha avuto precedentemente con i magistrati italiani.

Il giornalista, infatti, è già stato indagato sul famoso "caso Ruby" per favoreggiamento della prostituzione, insieme all'ex capo del governo Silvio Berlusconi, Nicole Minetti e Lele Mora, nonché per concorso in bancarotta fraudolenta con quest'ultimo, che è tuttora detenuto proprio per l'inchiesta sul fallimento della sua società, la “Lm management”.La scorsa estate, infatti, Fede, che aveva il ruolo di intermediario dell'operazione, era stato accusato di aver trattenuto più di un milione di euro dei 2 milioni e ottocentomila che Berlusconi avrebbe fatto avere a Mora per evitare il fallimento della sua società. Fatto che il direttore del Tg4 ha sempre cercato di negare, anche se con scarso successo.

Ora, invece, compaiono questi soldi in Svizzera. Fede ha così replicato alla notizia della presunta esportazione di denaro all'estero: “E' totalmente falsa, inventata di sana pianta. Qualcuno ha inventato tutto questo, mi fa orrore e anche paura che si possa arrivare a inventare una cosa del genere. Sono di fronte a qualcuno che ha inventato la notizia con uno scopo, a me molto evidente. Non è possibile che io, avendo già i problemi che avevo, mi sarei presentato in giro per la Svizzera con una valigetta piena di contanti. Qualcuno ha agito contro di me, per conto di qualche altro, si torna alla carica per mettermi in difficoltà e convicermi a lasciare la direzione del Tg4. E' un falso che per me ha nome e cognome", ha aggiunto, senza però specificare a chi si riferisse.

Denunceremo tutto quel che c'è da denunciare. Mi stupisce che dei quotidiani abbiamo potuto fare questo, ne risponderanno tutti”, ha concluso Fede. Dopo la vicenda di Francesco Rutelli, pare quindi che nell'ultimo periodo vada di moda fare delle intimidazioni universali e minacciare tutta la stampa italiana.

Ma insomma questa somma di denaro esiste realmente? Fede ne avrà denunciato il possesso al fisco? Ma soprattutto, da chi l'ha avuta? Ed infine chi è l'accompagnatore segreto che sarebbe andato in auto con lui sino a Lugano? Aspettiamo dunque che gli investigatori della Guardia di Finanza facciano luce sulla vicenda, rispondendo a tutti questi interrogativi.

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.218) 27 marzo 2012 17:06

    ringrazio l’autrice: a me la notizia era sfuggita.

    secondo me il caso è dirimente: il governo Monti ha gravemente sbagliato e deve fare marcia indietro.  Quest’articolo, dopo le dovute verifiche, deve diventare un manifesto.

    Qui non si tratta di discutere, come nel caso dell’art 18 se il governo ha voluto risolvere un problema o se ha voluto fare un’azione di principio e punitiva: qui il governo ha gravemente sbagliato e nei confronti di una categoria che, oltre che di aiuto, merita rispetto.

    Quella seconda casa non e’ una seconda casa: è la casa di qualcuno che e’ arrivato a fine vita. Se provoca un reddito (il che significherebbe che ci sarebbe almeno un parente in grado di curare gli interessi dell’anziano), che si tassi quel reddito: IRPEF e addizionali varie, ma NON la proprietà della casa!

    Non ci basta che Monti, la Fornero e Passera non pratichino i Bunga Bunga: queste leggi sono ancora più immorali delle serate a cura della Minetti.

    Geri Steve

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