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Doriana Goracci

Doriana Goracci

Sono una blogger in copy left da molti anni e mi piace impegnare parte del mio tempo nel giornalismo partecipativo, usando il cestino-come mezzo- per raccogliere quelle piccole e preziose cronache di vita, spesso sotto traccia.

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  • Primo articolo giovedì 08 Agosto 2009
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Ultimi commenti

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.221) 29 luglio 2016 16:18
    Doriana Goracci

    mi è stato inviato questo messaggio da un’ amica di Facebook,condivido perchè mi sembra esaustivo e fortemente positivo:
    Costruiamo ponti e non nemici! Noi due, per esempio, Lia e Saleh, cristiana e musulmano per caso, laici e antirazzisti, crediamo di far parte della grande maggioranza dei cittadini italiani, europei e del mondo, che condannano ogni violenza ed ogni terrorismo, sia quello che proviene da gruppi terroristici che usano l’Islam, il Cristianesimo, l’Ebraismo, il Buddismo, per giustificare il loro fascismo, sia quello degli stati che invadono e bombardano altri popoli. Pensiamo che le vittime di questi due tipi di terrorismo siano sempre i cittadini normali come noi e più deboli di noi. Il potere ed i media dominanti, da una parte e dall’altra, non ci rappresentano, cercano di dividerci per mantenere i loro privilegi: una piccola minoranza, l’8% della popolazione del pianeta, che possiede il 84% della ricchezza dello stesso. La violenza, di una parte e dell’altra, è l’unica loro via per mantenere questo insostenibile ed ingiusto modello di sviluppo di cui sono vittime i più poveri e deboli della terra, il clima e l’ambiente in cui viviamo tutti. Siamo d’accordo con Papa Francesco quando ha detto che: “Il mondo è in guerra, ma non c’è guerra di religione, c’è guerra di interessi, per i soldi, per le risorse naturali, per il dominio dei popoli, noi tutte le religioni vogliamo la pace, la guerra la vogliono gli altri, capito?" E quando dice che “Il denaro per acquistare armi, si trova! Per fare le guerre e per operazioni finanziarie senza scrupoli, si trova! Si sottolineano molto i soldi che mancano per creare lavoro, per investire in conoscenza, nei talenti, per progettare un nuovo Welfare …”.I media dominanti, al servizio dei pochi privilegiati del mondo, cercano di renderci invisibili, “costruiscono” il nemico, fomentano odio, razzismo e guerre, generano paura per dividerci in NOI e VOI, ma non è così. Il clima di paura sta coinvolgendo, in maniera allarmante, anche alcuni tra coloro che fino ad ieri sono stati convinti difensori dei diritti di tutti. Persone che, impaurite, hanno iniziato a scrivere lettere inquinanti, chi ad un ipotetico fratello musulmano, chi ad una consigliera di Milano, chiedendo loro di condannare ogni giorno ogni atto barbarico commesso da uno dei due miliardi di musulmani nel mondo. Come se ogni musulmano o cristiano possa essere o sentirsi responsabile dell’orrore compiuto da un qualunque folle cristiano o musulmano del pianeta intero.Noi non facciamo parte di questa divisione. Siamo contro ogni violenza e contro ogni terrorismo, contro la guerra, contro il razzismo, contro il femminicidio, contro il sionismo e contro l’antisemitismo Tutte le democrazie non dovrebbero ammettere la sospensione dei diritti e lo stato di emergenza; tutte le democrazie non dovrebbero ammettere la pena di morte; tutte le pallottole, bombe, bombardamenti e droni sono criminali, incivili e idioti, tutti i criminali di guerra vanno processati. Sogniamo una ONU riformata, veramente democratica e non subordinata ai potenti, un’ Europa dei popoli, un’Europa sociale . Sogniamo una Corte di Giustizia Internazionale in grado di processare tutti i criminali di guerra e violatori di diritti umani di qualunque colore siano e non solo qualche capo di stato africano.

    Siamo un NOI indipendentemente dal luogo di nascita, dalla religione, dal colore della pelle, dal nostro grado di abilità e disabilità e siamo certi che i nostri amici, le nostre figlie e i nostri figli e i loro giovani amici e la maggior parte dei nostri colleghi di lavoro sono come noi. Vogliamo giustizia contro ogni barbarie! Terrorismo e guerra si alimentano a vicenda e colpiscono sempre luoghi frequentati da cittadini comuni, non colpiscono i potenti né i dittatori, né i rappresentanti del mondo della finanza di entrambe le parti. Sia chiaro non vogliamo che sia colpito niente e nessuno. Che tutti gli dei dell’universo facciano cessare immediatamente ogni violenza! Vogliamo esclusivamente sottolineare che le vittime non sono mai i responsabili dei guai del mondo.
    Noi due, napoletana l’una e genovese l’altro, cristiana e musulmano per caso, crediamo e vogliamo continuare a credere nell’amore, nella musica, nella poesia, nell’abbattimento di ogni barriera di confine ed architettonica, nell’incontro con l’altro. Amiamo De Andrè e Ziad Rahabani, Mina e Om Kulthum, Pier Paolo Pasolini e Mahmud Darwish, Dante e Al Mutanabi, Eugenio Montale e Nizar Qabbani, Tomasi di Lampedusa ed Umberto Eco, Taha Hussein e Najib Mahfuz ed ogni forma d’arte di ogni popolo. Vogliamo lavoro dignitoso senza sfruttamento, vogliamo tutelare ambiente, territorio, acqua, mare e foreste ed il futuro dei nostri figli. Amiamo pace, giustizia, democrazia, scambio, convivenza pacifica e intercultura, uguaglianza, parità di diritti e di opportunità per tutti. Amiamo la vita!
    Lia Aurioso e Saleh Zaghloul

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.221) 29 luglio 2016 12:49
    Doriana Goracci

    nel ringraziarti per il tuo commento, Gisella, colgo l’ occasione per fornire una notizia a mio avviso simbolicamente interessante: il presidente di Palestina Abu Mazen (Mahmud Abbas) ha scritto a papa Francesco: "Siamo sconvolti dall’attacco barbaro alla chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray in cui abbiamo perso il parroco Jacques Hamel. A nome dello Stato di Palestina e del popolo palestinese, e a nome mio personale, condanno la vile e odiosa azione terroristica e qualsiasi giustificazione si osi dare in nome della religione a questi atti contro l’umanità".

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.252) 28 luglio 2016 11:16
    Doriana Goracci

    Non è stato interrotto nessun programma televisivo, Rai o Mediaset...per un doppio attacco bomba, rivendicato dall’ ISIS: ha ucciso 44 persone almeno, nella città curda di Qamishli nel nord-est della Siria, così dalla tv di Stato.
    L’agenzia di stampa ufficiale Sana ha detto che almeno 140 persone sono rimaste ferite quando un attentatore suicida in un camion si è fatto esplodere in un quartiere occidentale della città.Distrutte diverse case i ministeri della locale amministrazione autonoma curda.In una dichiarazione pubblicata dall’agenzia di stampa Aamaq ISIS-linked, il gruppo ha detto che ha effettuato l’attacco a Qamishli, descrivendolo come un bombardamento con un camion che ha colpito un complesso di uffici curdi.VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=bWNLudN25JE

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.202) 22 luglio 2016 10:43
    Doriana Goracci

    Dall’uscita Pokémon GO è stato scaricato da 30 milioni di utenti, io mi ritrovo con altri 4 gatti a chiedere di condividere una firma perchè più di 60 milioni di persone nel mondo, sono costrette a fare milioni di passi per sopravvivere.E non posso NON tentare TUTTO: vie legali e sicure per chi fugge da guerre e crisi.
    Firma l’appello► http://bit.ly/2a1rB1e (la mia firma è la 38.175)

    l’ appello è all’ interno del mio post di stamattina http://www.agoravox.it/Morti-nel-Mediterraneo-Erano-21.html
    GRAZIE

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.202) 22 luglio 2016 09:48
    Doriana Goracci

    Come Max voleva...è volato via finalmente È morto Massimo "Max" Fanelli,nell’ospedale di Senigallia dove era ricoverato da alcuni giorni per via dell’aggravarsi delle sue condizioni. Sulla sua bacheca Facebook è apparso uno status in prima persona nel quale Fanelli dà l’addio agli amici: "Oggi 20 luglio ho lasciato questo mondo. Con il corpo certo, con l’anima spero di no. Mi auguro solo di aver lasciato una voglia, un desiderio, una necessità. Quella di lottare per le ingiustizie sociali, con determinazione, studio e persistenza, guidati sempre dall’amore per la vita. In questo modo sarò sempre con voi. Max".Grazie  GRAZIE.


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