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Billy The Kid, la leggenda rivive nel nuovo fumetto di Luca Dalisi

Napoli - Verrà presentato questo pomeriggio alle 18.30, alla Feltrinelli Express (all'interno della stazione centrale di piazza Garibaldi) il nuovo libro a fumetti di Luca Dalisi, "La polvere dei miei stivali - Vita e morte di Pat Garrett sceriffo e Billy the Kid poeta" (Lavieri, 70 pagine, 11 euro), nell'ambito della rassegna Comic(on) off

Era l'estate del '73, ormai quasi 40 anni fa, quando veniva scritta una pagina memorabile del cinema stanunitense: Sam Peckinpah dirigeva il film Pat Garrett & Billy the Kid , storia leggendaria di una delle più celebri icone della cultura western americana, il pluriassassino Billy "The kid" e l'amicizia finita in tragedia con il suo inseguitore, lo sceriffo Pat Garrett. Indimenticabile la colonna sonora che porta la firma di Bob Dylan e il ricordo imperituro di un grande capolavoro del rock, Knockin' on Heaven's Door, sul lato B del disco.

Da quel film trae ispirazione il fumetto di Dalisi"La polvere dei miei stivali - Vita e morte di Pat Garrett sceriffo e Billy the Kid poeta": "Tutto nasce dalla visione di quel film" - racconta l'autore - "Una folgorazione. La scena commentata dal brano di Dylan Knockin' on Heaven's Door è una delle più belle che abbia mai visto. A interessarmi non era tanto la leggenda o la vicenda storica, ma il nucleo tematico del film. L'inseguimento all'infinito e l'intreccio tra le ossessioni dei due protagonisti, diverse ma egualmente autodistruttive: Billy vuole morire pur di non cambiare, Pat vuole uccidere sé stesso uccidendo Billy".

Il libro di Dalisi, il cui showcase d'anteprima si è tenuto a novembre al Lucca Comics, verrà oggi presentato alla Feltrinelli Express di Napoli, primo appuntamento del Comic(on) OFF, la rassegna d'apertura dell'ormai tradizionale Salone Internazione del fumetto, il Comicon, quest'anno giunto alla sua XIV edizione, in programmazione dal 28 aprile al 1 maggio, nella consueta formula dei tre giorni di esposizioni. 

"Banditi, fuorilegge, sceriffi, cacciatori di taglie, pistoleri. E poi: il deserto, il Pecos river mai raggiunto, le tracce, le piste, la ferrovia che civilizza le terre selvagge. Il bandito-poeta Cappadocia, il muto Grancassa, la malinconica Rio; la morte straziante di Bombo e quella dello sceriffo Atos, trascinati dalla cieca determinazione di Pat Garrett a un duello che nessuno dei due vorrebbe". Questo e altro ancora e poi l'eco della musica, di quella musica che ha tracciato un segno indelebile nel cuore di Dalisi: "La colonna sonora di Bob Dylan è stata ispiratrice quanto il film, forse di più. Il film non l'ho più rivisto, il disco invece l'ho ascoltato e riascoltato mentre disegnavo. E la trama l'ho innestata più sul testo del brano "Billy 7" che su quella del film".

E allora ascoltiamola Billy 7, riviviamola anche noi, sentiamo l'odore della polvere da sparo della pistola di Billy, the Kid:


 

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