Berlusconi condannato a 4 anni di carcere per frode fiscale

Quattro anni di reclusione, questa la pena decisa dal tribunale di Milano per Silvio Berlusconi, ritenuto colpevole di frode fiscale nell'ambito dell'acquisto dei diritti Tv per Mediaset. Il giudice ha altresì disposto l'interdizione dai pubblici uffici per 3 anni (ma il provvedimento, per essere esecutivo, deve attendere che la sentenza passi in giudicato). Una pena più dura di quanto richiesto dagli stessi PM dell'accusa (3 anni e 8 mesi).

Secondo la Procura, che ha svolto quasi 10 anni di indagini, il Cavaliere avrebbe tratto corposi benefici da un "sistema fraudolento" organizzato dalla Fininvest: secondo la ricostruzione del pm De Pasquale, durante tutti gli anni '90 gli uomini di Berlusconi avrebbero comprato i diritti televisivi dei film americani a prezzo "maggiorato", tramite una serie di intermediari a libro paga dell'azienda di proprietà dell'ex premier, riuscendo in tal modo a ricavare una "evasione notevolissima": 17,5 miliardi di lire nel 2000, 6,6 milioni di euro nel 2001, circa 4 milioni nel 2002 e circa 2 milioni nel 2003, come riporta l'Ansa.

Assolto, invece, il presidente di Mediaset e braccio destro di Berlusconi, Fedele Confalonieri. Gli avvocati dell'ex Presidente, Longo e Ghedini, si sono trincerati dietro un "no comment". "Ora non dichiaro nulla, prima voglio ascoltare le motivazioni", ha detto quest'ultimo ai giornalisti schierati fuori dal tribunale. 

Commenti all'articolo

• Di Francesco Finucci (---.---.---.200) 26 ottobre 2012 19:37

  

  Re Lear è caduto. Le sue esigenti figlie non ne hanno più bisogno, ed egli, di fronte all’ironia giullaresca si mostra come un miserevole vecchio.

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• Di paolo (---.---.---.134) 27 ottobre 2012 08:00

  I suoi fedeli seguaci gridano allo scandalo.

  
  

  Il primo scandalo è che ci sono voluti tre lustri per arrivare ad una sentenza di 1° grado praticamente inutile in quanto la prescrizione è nelle more processuali.

  
  

  Il secondo scandalo è che su quattro anni di pena ben tre siano "condonati" e per quanto riguarda l’interdizione non "sia immediatamente esecutiva" .Solite perle tutte italiane.

  
  

  Il terzo scandalo è che qualora si arrivasse ad una sentenza definitiva di condanna(estremamente improbabile) risulterebbe che il popolo italico ha avuto per premier un delinquente .Complimenti!

  
  

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• Di (---.---.---.94) 28 ottobre 2012 12:00

  In Italia gli anni di carcere, se sei ricco e potente, valgono quanto i soldi del monopoli. 

  
  

  Se sei un poveraccio e rubi una mela ti processano per direttissima e il giorno dopo sei in carcere. Non é un bel messaggio per i giovani.

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