Australian Open 2014: vittoria di Novak Djokovic su Lucas Lacko

Nole Djokovic ha dato avvio alla conquista dell'Australian Open davanti al nuovo coach, Boris Becker, con la venticinquesima vittoria consecutiva, il 13 gennaio. Si tratta del primo match disputato dal tennista serbo da quando a dicembre Becker è divenuto suo head coach.

Djokovic ha affermato di sentirsi diverso ma in maniera positiva, non potendo essere altrimenti considerando la serie ininterrotta di 25 vittorie consecutive.

Secondo quanto sostenuto da Nole, Becker ha a lungo e attentamente osservato le prestazioni di Djokovic, il suo metodo di gioco ma anche offrendo importanti suggerimenti e sostegno al tennista serbo, grazie alla sua esperienza (fonte:The Guardian).

Salvo una lieve sofferenza iniziale, Nole non ha avuto alcuna difficoltà a battere lo slovacco Lucas Lacko, e si appresta a diventare il secondo al mondo dopo Roy Emerson, ad aggiudicarsi quattro Australian Open consecutivi (Emerson ne vinse cinque consecutivi).

Nole ha battuto Lacko con un punteggio di 6-3, 7-6, 6-1. Pur trattandosi di un avversario non tra i più pericolosi, essendo il numero 96 nel ranking mondiale del tennis. Lacko ha tuttavia saputo tenere bene testa al campione serbo e il pubblico del Rod Laver Arena di Melbourne sembra aver apprezzato gli sforzi dello slovacco.

Djokovic ha inoltre affermato che l'impronta di Boris Becker sul suo gioco si vedrà col tempo, portandolo a fare ancora miglioramenti in particolare a servizio ma anche dal punto di vista mentale. Becker infatti, con la sua esperienza da campione, è in grado di fornire a Nole gli input giusti per affrontare al meglio dal punto di vista psicologico le varie competizioni.

La sfida per gli atleti partecipanti al torneo australiano non riguarda soltanto il tennis ma anche le temperature bollenti australiane. Il match fra Nole e Lacko si è disputato sul cemento ardente, con il termometro che ha segnato i 41 gradi.

In conferenza stampa, Nole si è presentato inoltre come da tradizione con delle scatole di cioccolatini per i giornalisti presenti. Una tradizione che il tennista porta avanti da diversi anni anche e soprattutto per scaramanzia.