Con il Drone Expo, i droni invadono Roma

Nelle giornate del 24 e del 25 maggio, lo stadio Alfredo Berra di Roma ha abbandonato le attività sportive per lasciare spazio alla grande manifestazione aeronautica Drone Expo & Show. Si tratta del primo salone espositivo aeronautico italiano dedicato ai droni, UAV e a tutti i velivoli di pilotaggio remoto (APR).

All’interno del salone espositivo, che comprende stand all’aria aperta, spazi per i diversi workshop e per lo show dei velivoli, è stato possibile osservare da vicino e avere informazioni sulle varie applicazioni militari, civili, strategiche dei piccoli mezzi radiocomandati.

I droni infatti si prestano ad un ampio numero di impieghi e ad oggi vengono utilizzati per gli scopi più disparati, dalle riprese cinematografiche alla prevenzione incendi, all’esplorazione archeologica nonché nella lotta alla criminalità. Non soltanto l’esercito e le forze dell’ordine fanno largo uso di questi velivoli, ma anche aziende private di piccole e media dimensioni e il mercato d’impiego dei droni continua ad espandersi. Si prevede infatti una crescita ulteriore e sempre maggiore proprio a livello civile oltre che militare.

Obiettivo del Drone Expo di Roma è appunto quello di far conoscere principalmente a studenti di ingegneria e ad appassionati del settore ma anche ai comuni cittadini, quali e quante sono le forme d’impiego e i vecchi nuovi modelli presenti sul mercato.

Nel corso della manifestazione hanno avuto luogo, durante le intere giornate, dimostrazioni e show aerei di diversi modelli di velivoli APR, tra i quali il “Phantom”, largamente utilizzato per riprese aeree per scopi agricoli e ambientali ma anche per riprese cinematografiche. I velivoli UAV hanno effettuato brevi sorvoli dell’area dello stadio per mostrare al pubblico, composto anche da un folto numero di bambini, le capacità dei droni di resistere alle condizioni climatiche, in particolare i venti, ma anche eventuali ostacoli comprese persone che possono trovarsi sulla traiettoria dei minivelivoli.

Lo show aereo oltre a dare spettacolo ha anche permesso di far notare le differenze talvolta notevoli nelle dimensioni e forme dei minivelivoli, il più piccolo dei quali è in grado di stare in una mano e, come spiegato dai tecnici, si tratta di un tipo di APR utilizzato in attività archeologiche ed esplorative del sottosuolo.

Tra i principali usi degli APR troviamo il sorvolo dei mari nell’ambito dei fenomeni migratori ma anche per rilevazioni ambientali, nel controllo dell’uso di pesticidi in agricoltura, in campo cinematografico, campo in cui tra l’altro l’utilizzo dei droni andrà sempre più ad aumentare come sostenuto dagli esperti presenti all’Expo. Nonché l’utilizzo degli APR in sostegno a polizia e carabinieri per la cattura di latitanti. La lotta alla mafia è uno degli ambiti in cui gli APR rivelano buona parte della propria utilità.

Allo stesso modo della funzione di prevenzione incendi nonché investigativa ad opera del corpo Forestale dello Stato.

Parte dei fondi raccolti al Drone Expo andrà inoltre a finanziare una borsa di studio UAV - Unmanned Aerial Vehicle" ( aeromobili a pilotaggio remoto) messa in palio dall’università Roma Tre (tra gli organizzatori della mostra n.d.r.) per gli studenti iscritti al secondo anno di laurea magistrale in Ingegneria Aeronautica con l’obiettivo di favorire la formazione del vincitore sulle tecnologie APR. La borsa di 1500 euro è finanziata dall’organizzatrice del salone espositivo, Mediarké, e promossa dall’associazione culturale Ifimedia, e le domande di partecipazione possono essere presentare dal 26 maggio al’1 dicembre 2014. Per info il sito del dipartimento d’Ingegneria di Roma Tre.