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L'olandese volante

L’olandese volante

L'olandese volante è condannato a solcare i mari per l'eternità senza una meta. Sono pochi i marinai che, incrociata la loro rotta con la sua, sono poi riusciti a ritornare a casa. Nell'immenso oceano delle possibili opinioni, l'olandese volante tenta di trovare la sua via per sfuggire finalmente alla maledizione che da troppo tempo lo condanna all'incertezza delle onde e dei pensieri.

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  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
  • Moderatore da mercoledì 09 Settembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di L’olandese volante (---.---.---.173) 15 novembre 2011 20:16
    L'olandese volante

    Cara Giornalista, io non capisco quali conclusioni si possano trarre sulla base di una lista di nomi. Le rendiamo merito per la sua profetica lungimiranza, che avventatamente avevo considerato fantasia. Fatto è che, come lei che è Giornalista sa benissimo, nel giornalismo non bastano solo nomi, ma anche fatti. E di fatti documentati su queste manovre Globali artatamente pianificate ai danni delle Masse, non ne ha riportato alcuno.

    Complimenti comunque per il suo scoop nell’aver riportato per prima all’attenzione del pubblico il legame esistente tra Monti e la finanza mondiale. Anche se lo aveva già fatto prima di lei qualcun altro. Wikipedia. 

  • Di L’olandese volante (---.---.---.65) 15 novembre 2011 18:00
    L'olandese volante

    Nel mio primo commento ho scritto che l’articolo si fonda su dei pochi dati di fatto da cui fa derivare conclusioni imbarazzanti. E’ vero infatti che esiste il Bildelberg, esiste la Trilateral, esiste il Council of Foreign Relations e via dicendo. Ma, come tu stesso hai specificato, sono incontri con alto tasso di segretezza, di cui, sebbene a parlarne siano tutti, pochi o nessuno ne conosce il contenuto. Per quel che sappiamo sono degli incontri di tecnocrati, ma se dovessi dirti di cosa discutono, già vado in difficoltà. Non perché non sono informato, ma perchè non lo è nessuno. A mio parere, è comprensibile che questi convegni facciano parlar di sè, anche a fronte dell’imponenza che il capitalismo finanziario ha assunto oggi, avendo scalzato quello industriale già da qualche decennio. Ma da qui a dare adito a una vera e propria ideologia complottista sul Nuovo Governo Mondiale, su una loggia massonica segreta che decide del Bene e del Male del mondo, su un gruppo di pochi illuminati che governano tutti gli stati del globo, ce ne passa.
    L’articolo si conclude lasciando intendere che lo spread è calato qualche giorno fa grazie esclusivamente alla nomina di Monti Membro del Bilderberg. Come a dire, il Progetto Mondiale è riuscito a mettere il suo uomo lì, adesso la finanza sta tranquilla, ci penserà lui a portare a compimento il Piano Malvagio. Invece i fatti dimostrano che non è così semplice, e l’andamento di ieri e di oggi della borsa e dello spread ne sono la prova. Ma poi figuriamoci, in Italia un golpe mondiale? In Italia di golpe non ce ne sono mai stati, i partiti con i suoi "validi" uomini hanno sempre pensato al loro misero e personale tornaconto, agli appaltini e alle mazzette. Quanto se ne fregano di un Partito Unico Nazionale, hanno da pensare al loro orticello e tengono famiglia. Suvvia, non facciamoci ridere dietro.
    Poi ognuno crede alle fandonie che vuole. Ma ciò non toglie che sono fandonie. E le fandonie trovano sempre, la Chiesa ci insegna, tanti proseliti. 

  • Di L’olandese volante (---.---.---.65) 15 novembre 2011 13:35
    L'olandese volante

    Concordo su tutto!

  • Di L’olandese volante (---.---.---.238) 15 novembre 2011 00:35
    L'olandese volante

    E’ vero quello che dici, secondo gli accordi di Yalta l’Italia era assegnata all’Occidente. Infatti i carri armati sovietici non si spinsero mai fin da noi. Ed è vero che non c’era - questo lo possiamo dire oggi - molto di cui preoccuparsi, per quello che riguarda le sfere più alte del Partito comunista. Gli apparatchik di spicco, in particolare i vari segretari di partito, Togliatti, Longo e Berlinguer, hanno praticato una politica di lento allontanamento da Mosca, fino al famoso "strappo". Ma è pur vero che ci si preoccupò anche molto, ed era doveroso preoccuparsi, non tanto degli uomini più in vista del partito, quanto della sua base, che era ferventemente stalinista, questo è certo. L’Urss si attenne a Yalta, non invadendo l’Italia, ma è impensabile che, laddove i comunisti avessero ottenuto il potere per via democratica, l’Urss avrebbe storto il naso, tutt’altro. A cosa servivano, altrimenti, i finanziamenti sovietici al Pci? E un’altra prova dell’evidente preoccupazione di tutto l’Occidente per le vicende italiane fu certamente Gladio.

  • Di L’olandese volante (---.---.---.2) 14 novembre 2011 15:11
    L'olandese volante

    Va bene, va bene. Ho perso le Speranze.


    Buona Giornata (G maiuscola eh) smiley

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