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L'olandese volante

L’olandese volante

L'olandese volante è condannato a solcare i mari per l'eternità senza una meta. Sono pochi i marinai che, incrociata la loro rotta con la sua, sono poi riusciti a ritornare a casa. Nell'immenso oceano delle possibili opinioni, l'olandese volante tenta di trovare la sua via per sfuggire finalmente alla maledizione che da troppo tempo lo condanna all'incertezza delle onde e dei pensieri.

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  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di L’olandese volante (---.---.---.160) 17 novembre 2011 20:45
    L'olandese volante

    Caro Angelo, lasciamo stare Dio, su internet i paragoni non andrebbero mai fatti, vengono sempre travisati. Comunque se scrivo cose non vere non rischio alcuna querela (altrimenti voi complottisti stareste tutti in galera, è una battuta smiley, la rischio se diffamo (attraverso anche cose non vere, s’intende). Non sono così sprovveduto da scrivere sui blog senza sapere i rischi che si corrono a farlo in un certo modo, e credo che nel mio articolo abbia preso le giuste cautele per esprimere una mia accesa critica senza cadere nell’offesa e nella diffamazione di qualcuno in particolare. 


    Riguardo alla questione, come avrà capito dal mio articolo, non sono un entusiasta del capitalismo finanziario, tutt’altro. Ho affermato (ma non perchè lo pensi io, ma perchè è concorde la quasi totalità di economisti e politologi) che esso va riformato, e soprattutto va controllato. Che la finanza possa esercitare delle pressioni sulla politica, anche su questo sono d’accordo. Non è che voi siete i furbi e noi i fessi, per intenderci. Ma da qui a parlare di golpe finanziario ce ne passa. Sul coinvolgimento di Monti, al di là dell’evidente insostenibilità di tale tesi, che pure molti portano avanti (il governo dei banchieri, il governo di Goldmas Sachs ecc), si può portare l’esempio della multa, di ragguardevole entità, che ha fatto pagare alla Microsoft, di cui tutto si può dire tranne che non sia uno dei Poteri forti del capitalismo, e che non appartenga a un magnate. Forse l’ha fatto per spalleggiare qualche concorrente della Microsoft, dirà qualche malizioso. Sarà, ma a me sembra un esercizio a voler vedere del marcio (che c’è, c’è per carità) in ogni dove, sempre e comunque, che siano TUTTI complici di un piano. Un po’ come Grillo fa con i politici: tutti i politici devono andare a casa, nemmeno uno si salva. Questo complottismo non è altro che populismo finanziaro, c’è poco da fare.
    Ps. Ricollegandomi al tuo intervento di prima, ti svelo un segreto: le frasi per descrivere le teorie "complottiste", le ho copiate paro paro dai blog che io reputo disinformanti. Io ho solo aggiunto che sono fregnacce. Perciò non mi sembra giusto prendersela con me, se si ha l’impressione che chi crede a queste teorie sia un credulone. Prenditela con chi le va scrivendo. Sarebbe intellettualmente più onesto. Ciao.
  • Di L’olandese volante (---.---.---.160) 17 novembre 2011 18:35
    L'olandese volante

    Caro Angelo, non ho scritto che l’attività dei blogger è disinformante, ma che quella di ALCUNI blogger è disinformante. E’ una mia opinione, tu puoi condividerla o meno, ma non pretendere che te la lasci smussare per dare credito alla tua tesi. Così come non ho detto, a difesa della mia, che il mondo dell’informazione "tradizionale" sia perfetto o immune da difetti, dacché non ho fatto riferimenti ad esso (e ne avrei di critiche da farne, e anche sulla tua lunghezza d’onda). Ma è un capitolo troppo ampio da analizzare in un commento. Detto questo, il punto del tuo intervento è questo: se io dico che sono patacche, lo devo dimostrare. La questione è completamente opposta in realtà: la prova è a carico di chi dà credito a queste tesi di un golpe finanziario mondiale, non di chi non ci crede (è un po’ come con Dio: se tu ci credi non puoi chiedere a me, ateo, la prova che Dio non esiste. Portami tu quella che attesta che esiste). Insomma, al netto delle varie coincidenze, del fatto che hanno tutti lavorato per Goldman Sachs e via dicendo, le PROVE dove sono? Ci sono milioni di giornalisti in tutto il mondo che non aspettano altro che le prove documentate per denunciare un golpe mondiale da sbattere in prima pagina. Ma forse sono tutti complici. 

    Ps. Per quel che riguarda la firma, che tu ti chiami Angelo o Pasquale a me cambia poco. Bado al contenuto di quello che dici, non a chi lo ha scritto. Anche perché sono un semplice blogger, mica un giornalista (la differenza è netta). 

  • Di L’olandese volante (---.---.---.160) 17 novembre 2011 13:33
    L'olandese volante

    Si può rimanere nel vocabolario dell’italiano standard: un’espressione iperbolica smiley

  • Di L’olandese volante (---.---.---.160) 17 novembre 2011 13:30
    L'olandese volante

     Mi pare che abbia fatto una netta distinzione tra i tre blogger citati e il filone complottista che, traendo spunto dalle loro convinzioni o analisi, ne deriva. Ai primi mi pare aver riconosciuto una certa ragionevolezza circa le loro tesi, sebbene non le condivida per evidenti punti di criticità. Ai secondi un cumulo di fregnacce, come si può tranquillamente certificare girando per la rete. Il discorso che faceva Messora è molto chiaro. Ma anche il discorso di Reviglio lo è altrettanto: gli economisti che rapporto hanno con le banche d’affari quando vengono eletti a capo dei governi? Nessuno. Messora dice che c’è un conflitto d’interesse. Bene, non giriamoci intorno. Se c’è, vuol dire che Monti non proverà a evitare il default, facendo i suoi interessi. Ergo, è un complice dei banchieri, così come Napolitano che ha fatto pressioni per nominarlo. Ergo è una loggia, una cricca internazionale, chiamatela come volete, che mette i suoi interessi davanti a quelli della nazione, a costo di farla fallire. Alla logica non si sfugge. Bene, a questa che io considero una sciocchezza sei libero di credere, io desisto. Barnard, sembrava quasi un invasato che parlava di colpi di stato per ogni cosa. Se qualcuno la chiamava "rivoluzione di palazzo" a noi poco importa. Noi rimaniamo fedeli al dizionario. E sappiamo cos’è un colpo di stato. 
    In ultimo non si capisce da cosa si evince che io mi sia schierato con i potenti, solo perchè non condivida l’usanza di criticare Monti sulla base di ricostruzioni fantasiose. Il fatta che non ne dica male, non vuol dire che ne debba per forza pensare bene. Non ha fatto nulla, è un po’ presto per giudicare. E per parafrasare la tua conclusione, è una tradizione dei comunisti schierarsi contro i potenti. 

  • Di L’olandese volante (---.---.---.219) 16 novembre 2011 13:43
    L'olandese volante

     Che minacce, suvvia, non diciamo scempiaggini. Un po’ di sana ironia, che lei non sembra aver colto. Lei coglie sempre altro di quel che è la realtà. 


TEMATICHE DELL'AUTORE

Economia Politica Cronaca

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