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radi33

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Ultimi commenti

  • Di radi33 (---.---.---.6) 18 settembre 2011 21:37

    Castelli è un mediocre, mai all’altezza del compito affidatogli. Il problema è il vuoto intellettuale e professionale espresso dagli uomini della Lega. Un partito inventato dagli industriali lombardi, per scrollarsi di dosso, finalmente, a muro di Berlino caduto, il sinistrismo delle proprie maestranze, indirizzandone l’attenzione contro gli immigrati e lo statalismo romano.
    Sacconi è un’altra cosa. Un prodotto vergognoso del partitismo italiano e, purtroppo dell’ultima stagione di un socialismo nostrano che raggiungendo il potere aveva perso ogni residuo legame con la propria ragion d’essere.

  • Di radi33 (---.---.---.6) 18 settembre 2011 14:36

    Il vaticano è un grosso problema per l’Italia. Per essere coerente con la propria millantata "vocazione" istituzionale, dovrebbe trsferirsi in qualche Paese del’Africa, dove attivare tutta la propria subdola diplomazia, per alleviare le condizioni di sfruttamento e malgoverno nelle quali versano gli abitanti di gran parte di quel continente.
    Ma il vaticano non pensa, nè serve a questo. Con il suo servizio segreto, la sua diplomazia internazionale, ben introdotta nei sette angoli del mondo, mediante i nunzi apostolici, le sedi vescovili ed anche i più umili ed onesti preti, veicola, coadiuva, sostiene, i potentati economici. "Le associazioni" ad esso referenti assolvono ad un’importante funzione di sostegno trasvesale a forze politiche ed economiche nazionali ed internazionali, che alla chiesa cattolica debbono riconoscere un ruolo fondamentale nella capacità di moderare e calmierare talune istanze provenienti dalla società civile, con particolare attenzione ai giovani.
    A titolo d’esempio, non è un caso che il meeting annulae di Cielle, abbia un valore politico di prim’ordine...
    Moltissimi ruoli dirigenziali sono ricoperti da appartenenti a questa associazione e ad altre tra le quali la più infliuente a livello internazionale è L’Opus Dei.
    Le persone debbono poter credere in ciò che vogliono, anche in cappuccetto rosso, ma il personale non deve influire nell’andamento generale della cosa pubblica.
     E’ stupefacente da un lato e incredibilmente disarmante dall’altro, come, la gente non riesca a trarre le conclusioni da ciò che quitidianamente vive e condiziona la propria esistenza. Forse solo un asteroide di piccole dimensioni, incidentalmente impattante sul nostro pianeta in un’area fortunatamente desertica, potrebbe produrre quell’alterazione subitanea alle condizioni di vita generali, innescata da una crisi del controllo economico ed istituzionale nel quale giaciamo.

  • Di radi33 (---.---.---.6) 9 settembre 2011 01:21

    Su Ustica, un pò alla volta, faticosamente, è emersa la verità, anche se non ufficiale. Anche questa intervista, conferma elementi già resi noti nel corso degli anni, mentre per Bologna, si limita a negare presunte responsabilità. L’elemento più importante è il rapporto Cossiga/Berlinguer, "all’ombra del campanile". E’ a causa di quel tipo di rapporti che l’Italia ha bloccato il suo naturale sviluppo democratico, involvendosi, malgrado tutto, in quella situazione da repubblica delle banane che stiamo vivendo da anni, alla mercè di quattro presunti capitani d’industria arricchiti con i soldi dei contribuenti e dei politici loro scherani. 

  • Di radi33 (---.---.---.6) 9 settembre 2011 00:56

    Ottimo servizio. Semplice, ben girato e utile per informare su quanto avviene rispetto ai temi importanti per il Paese. Sarebbe auspicabile poter avere altri contributi di questo tipo, da altre città italiane, vertenti sulle opinioni della gente sull’attuale situazione economica della nazione, al fine di "bucare" l’omertosa copertura d’informazione, resa dal giornalismo ufficiale.

  • Di radi33 (---.---.---.6) 31 agosto 2011 23:00

    Sono anni che debbono giungere al dunque: smantellare lo stato sociale, ridurre il lavoro ad un privilegio, ricreare le classi sociali. Dall’inizio degli anni 90 gli indistrialotti brianzoli e non solo, investirono in partito (La Lega) che, cavalcando un malcontento crescente tra le maestranze delle loro fabbriche, erodesse il consenso del maggior partito di sinistra. Berlusconi, con il suo appeal verso giovani laureati sprovveduti ed ingenui e massaie con il borsellino pesante, fece il resto, attirando verso se i bottegai in ascesa economica liberamente e sfacciatamente consentita, da un cambio senza controllo della lira sull’euro. I centurioni del sistema, ovvero i vari professionisti, divennero i fiancheggiatori di un apparato sociale nel quale la figura dell’imprenditore e quella del manager erano gli ideali a cui tendere.
    La normalizzazione che doveva seguire la caduta del muro di Berlino, finalmente si avverava. Tuttavia Berlusconi da un lato e Bossi dall’altro, esitavano, al di là dei proclami contro il comunismo a fare quello che erano stati chiamati a fare dall’alta banca internazionale, per non alienarsi uno l’amore del suo elettorato, l’altro il consenso di quella base conquistata con una falsa chiarezza ed un sapiente turpiloquio.
    Ora il tempo è scaduto. Il gioco è chiuso. Tanto ha decretato l’alta banca degli aguzzini dell’egoismo internazionale, prendendo d’assalto, come già era accaduto nei mesi scorsi, per la Spagna, la Grecia e l’Islanda, la borsa italica.
    Non è più possibile mantenere alto il consenso elettorale, differendo quanto da anni i potentati economici transazionali desiderano. E così, ora non sanno più che pesci pigliare. Come sia possibile trovare la quadra, tra ingiustizia sommuovi piazze e necessità di fare cassa senza toccare le rendite, mantenendo la propensione alla spesa dell’italiano ad un livello tale da poterle vieppiù alimentare. Difficile, molto difficile. Probabile, molto probabile, che ne esca un mostro con le articolazioni alimentate da una miccia lunga, che produrrà un botto deflagrante... 


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