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maurizio carena

maurizio carena

 la forza di cambiare le cose che posso cambiare
la serenita’ di accettare quelle che non posso cambiare
la speranza di riuscire a distinguere tra di esse

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  • Primo articolo giovedì 12 Dicembre 2008
  • Moderatore da sabato 01 Gennaio 2009
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Ultimi commenti

  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 5 marzo 2009 12:34
    maurizio carena

      Ma quanto ti pagano, floris, per propalare le tue frgnacce?
    Ma cosa vuol dire "hai letto gli atti del processo"? Se dovessimo applicare il tuo pretestuoso principio alla vita reale non dovremmo piu’ parlare di un c...zo!
     E invece no. Noi, parte civile contro i sudici speculatori che tu difendi, parliamo di tutto cio’ che ci interessa.
     Tu ricordati bene queste parole: non 6 nessuno per dire agli altri di cosa devono o non devono parlare. Qui c’e’ un articolo, un bell’articolo, e di quello si parla. Ed e’ giusto cosi’.
     Gli atti del processo sono un risibile pretesto per ostacolare una profiqua discussione e per seminare un dubbio strumentale e disonesto.
     Qui scrivono, dovrebbero scrivere, quelli che sono contro il palazzo, contro la casta, contro quella bancarotta morale italiana difesa, in modo tanto maldestro quanto ignorante, da quelli come te. E ce ne sbattiamo delle sinecure (poi ti spiego cos’e’) usate dai guastatori del par tuo.

     Quanto ti pagano, floris, abbi il coraggio di confessarlo e poi sparisci.
    m.c.


  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 4 marzo 2009 19:22
    maurizio carena

     solo gli ignoranti non sanno che la magistratura italiana e’ specializzata in colpi di spugna.
     invece di dare del "cazzaro" a chi scrive begli articoli, perche’ non ti informi sulle assoluzioni ad Andreotti assolto (in primo grado), sui vertici assassini di Porto Marghera tutti assolti, sui vertici di mediobanca, sull’omicidio Notarbartolo, sul giudice carnevale, eccetera eccetera, gli esempi sarebbero milioni.
     complimenti, invece, all’autore del pezzo, nella speranza che questa classe dirigente criminale delle "grandi opere" finisca un giorno in "grandi galere".
     m.c.


  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 4 marzo 2009 16:50
    maurizio carena

     Ma non lo sapete che i media cartacei hanno ancora pochi minuti di vita?
     Ma non lo sapete che EPolis di Dell’Utri (tramite Rigotti) ha una redazione sola per la ventina di edizioni locali nazionali? O credete che "Il Brescia", "Il Torino", "Il Vicenza", per dirne alcuni, li facciano a Brescia, Torino e Vicenza? Tutti stano segando le redazioni, mica solo Soru.

     E’ il capitalismo, bellezze del pubblico impiego: quello che, presto, fara’ fuori anche voi esponenti di una burocrazia spesso pletorica, inefficiente e corrotta.

     Bisognava pensarci prima, non votare la Lega o il PD, facendosi sempre i ca....i propri e delegare l’impegno civile sempre agli altri, perche’ finite le 6 ore e quaranta si partiva per il week end e gli altri che si fottano, come si fa negli uffici pubblici. Per non dire come ti trattano!...

     Ora e’ tardi, e criticare le poche persone oneste come Soru, vi rende solo patetici
     Vedrete le prossime elezioni che fine fara’ il PD. Cosi’ dopo lo sfascio capiremo che e’ facile criticare, piu’ difficile e’ costruire, rinunciare ai privilegi, avere un po’ di umilta’ e pudore.
     Per uno come me che per anni e’ stato costretto a lavorare in nero e non avra’ mai una pensione, leggere i vostri peana mi da semplicemente il vomito.

     Credo che il cambiamento, semmai arrivera’, sara’ dall’attivismo, dagli immigrati, dagli esclusi. Mai da questi dipendenti pubblici, zombies, epigoni di un’epoca ormai trascorsa. Morta, anche se non lo sa ancora..
    saluti.
    m.c.




  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 4 marzo 2009 13:06
    maurizio carena

     Da sottolineare come la disdetta di tale assurdo balzello sia scandalosamente complessa e non e’ casuale: hanno pagato apposta della gente perche’ ci pensasse su e trovasse un modo per disincentivare chi volesse emanciparsi daslla schiavitu’ televisiva.
     In Italia comunque c’e’ un’altra possibilita’, per farla finita con la tv, che credo piu’ praticabile: attendere il prossimo switch off dell’analogico e non comprare il decoder per vedere il digitale. A quel punto, dopo un periodo di disintossicazione, si puo’ tranquillamente disdire il canone e fare proprio a meno della tv.
     Si, perche’ il problema e’ proprio la dipendenza televisiva, non tanto la disdetta del canone.
     Credo che la maggior parte degli italiani, che per il 43% la usano come primcipale fonte informativa e solo ’er il 19% usano la rete (!), proprio non ci sia la volonta’ di fare a meno della verita’ televisiva. sic.
     comunque bell’articolo.
     saluti.
     m.c.

  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 3 marzo 2009 13:13
    maurizio carena

     come sosteneva Karl Popper, l’essenza della democrazia e’ la limitazione del potere, qualsiasi esso sia, specie il piu’ potente ovvero quello governativo.
     Il resto e’ corollario. senza scomodare filisofie, ontologie, cicli , corsi e ricorsi e palle varie.
     saluti.
    m.c.


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