• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

giovanni astolfi

giovanni astolfi

Ho interessi in diversi campi, ma i principali riguardano l'area scientifica: matematica, fisica, astronomia, astrofisica, cosmologia, chimica, biologia, scienze della Terra.

Statistiche

  • Primo articolo venerdì 04 Aprile 2011
  • Moderatore da venerdì 06 Giugno 2011
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 6 6 15
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 34 6 28
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0








Ultimi commenti

  • Di giovanni astolfi (---.---.---.97) 17 agosto 2011 16:09
    giovanni astolfi

    Cara collega,

    non era mia intenzione mettere in dubbio la sua preparazione allochè mi sono permesso di affermare che mi sembrava di cogliere nelle parole dei suoi commenti un chiaro segno di insoddisfazione (la invito a rileggerli). Ho avuto modo di conoscere persone preparatissime che hanno incontrato difficoltà enormi nel momento di rapportarsi con una classe. Purtroppo non è sufficiente essere dotti per affermarsi come bravi insegnanti: sono fondamentali componenti della personalità che rendano il docente autorevole di fronte agli alunni. Dal momento che non ho motivi per affermare che lei non sia in grado di esprimere tutto questo, viva la docenza con tutta la serenità possibile. Quando si è convinti di svolgere il proprio lavoro in modo ottimale i riscontri positivi non possono mancare e tutte le difficoltà di natura ambientale e strutturale passeranno in secondo piano. Auguri 

  • Di giovanni astolfi (---.---.---.210) 8 luglio 2011 15:27
    giovanni astolfi

    Cara Collega,

    mi sembra di cogliere nelle sue parole una sorta di frustrazione derivante da anni di lavoro insoddisfacente. Il fatto di aver insegnato, dopo una breve esperienza nella Scuola Media, sempre nel Liceo Scientifico non mi ha impedito di avere una visione globale della situazione scolastica in quanto non sono vissuto in una torre d’avorio, ma ho avuto contatti continui con colleghi di altre realtà.

    Mi preme però ricordare che la scelta della scuola in cui insegnare è condizionata non solo dalla disponibilità dei posti, ma anche dall’impegno che la tipologia scolastica richiede. Molti docenti preferiscono indirizzi tecnici o professionali perché lo spessore qualitativo della proposta didattica è contenuto rispetto a quello dei Licei. C’è chi, pur di avere la scuola vicino a casa, è disposto a sacrificare la qualità del proprio lavoro e misurarsi con realtà ritenute, a torto o a ragione, più convenienti. Per quanto mi riguarda ho insegnato 20 anni nel Liceo Scientifico di Adria (scuola che all’epoca era di buon livello) pur abitando a Rovigo (facevo il pendolare). Al Liceo Scientifico di Rovigo sono arrivato quando la disponibilità del posto me l’ha consentito. Se mi fosse andato bene qualsiasi tipo di scuola, subordinando la passione per un lavoro di qualità a una presunta comodità, sarei potuto approdare in città molto tempo prima.

    La scuola non è formata soltanto da precari privi della certezza del domani, ma soprattutto da docenti di ruolo che in buona misura possono programmare il proprio lavoro pur scontrandosi con la miopia di certi dirigenti o con l’insipienza di certi ministri.

    Sono profondamente conscio che la realtà scolatica del Nord è diversa da quella del Sud e delle Isole, ma rimango comunque convinto che, di là dalle difficoltà e dagli impedimenti esterni, ognuno sia in buona misura artefice delle proprie fortune (come ho già avuto modo di dire in risposta al suo primo commento).  Negli ultimi dieci anni la mancanza di concorsi ha accentuato i problemi del precariato per cui molti docenti si sono trovati nelle condizioni di cambiare istituto ogni anno senza avere la possibilità di impostare un lavoro veramente formativo ed efficace. Quando però le condizioni lavorative erano più favorevoli è stata soprattutto la mancanza di professionalità a far sì che molti insegnanti non siano riusciti a dare concretezza al proprio impegno lavorativo.

    Le auguro buona fortuna e le porgo i più cordiali saluti.

    Giovanni Astolfi

  • Di giovanni astolfi (---.---.---.144) 14 giugno 2011 14:54
    giovanni astolfi

    Che c’entrano Lassini, Mantovani e Moratti con la libertà d’insegnamento?

  • Di giovanni astolfi (---.---.---.198) 3 giugno 2011 15:13
    giovanni astolfi

    ERRATA CORRIGE


    Purtroppo mi sono accorto di una secondo errore, a pubblicazione avvenuta, anche questo commesso nell’ambito di questo bailamme di particelle, quando ho affermato:<<Innescata da un primo protone....>>. Infatti non si tratta di un PROTONE, bensì di un NEUTRONE, come è evidente dalla prima correzione.

    Giovanni Astolfi-autore dell’articolo
  • Di giovanni astolfi (---.---.---.198) 3 giugno 2011 15:04
    giovanni astolfi
    ERRATA CORRIGE

    Mi sono accorto, rileggendo l’articolo dopo la pubblicazione, che ho involontariamente commesso un errore nell’affermare: <<Quando un elettrone colpisce un nucleo di uranio-235...>>. Infatti non si tratta di un ELETTRONE bensì di un NEUTRONE

    Giovanni Astolfi-autore dell’articolo

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità