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francesco

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Sono pensionato da sempre interessato al mondo in cui vivo, scrivo sui blog per esprimere ciò che provo di fronte alle tematiche moderne, non sono giornalista o, se preferite, lo sono solo nella misura in cui esprimo le mie idee scrivendole.

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  • Primo articolo martedì 05 Maggio 2009
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Ultimi commenti

  • Di francesco (---.---.---.47) 13 ottobre 2010 11:19
    francesco

    Sono d’accordo sul fatto che i militari uccidono e le scritte no, però mettono a nudo una situazione di grande disagio e smarrimento che può sfociare in azioni violente o, comunque, dare lo spunto ad altri.
    Fino a prova contraria, e al di la dei tentativi di delegittimare la democrazia, oggi in Italia si può ancora fare opposizione democraticamente usando i mezzi messi a disposizione dalla costituzione, chi non ne tiene conto non è democratico, ovvero, al di la del sistema persegue una sua idea fissa e per attuarla usa ogni mezzo, inclusa la violenza.
    La storia ci insegna che più le popolazioni sono consenzienti al sistema vigente, più i cosiddetti "rivoluzionari" agiscono al di fuori e contro la popolazione stessa.

  • Di francesco (---.---.---.18) 21 giugno 2010 22:17
    francesco

    Sono d’accordo, considerando anche che le promesse son servite unicamente a tener buona la popolazione, ma questo agli abruzzezi, se li conosco bene attraverso mio padre, non è gente che si arrende facilmente. Il fatto che abiano manifestato in 20.000 ha un significato ben preciso: non vogliono arrendersi!!!!!!!!

  • Di francesco (---.---.---.55) 11 ottobre 2009 11:00
    francesco

     L’importante è chiarirsi.
    Mi sembra un po eccessivo quello che dice, però se la legge lo proibisce, va rispettata.
    Casomai, se si vuole modificare per eliminare gli eccessi, purtroppo anche i legislatori ci possono cadere, la strada non può che essere quella legale cioè parlamentare.
    saluti

  • Di francesco (---.---.---.176) 10 ottobre 2009 22:16
    francesco

     Mai detto che le donne sono contrarie, posso presupporre, visto i movimenti femminili nei loro paesi d’origine, che lo siano. 
    Sul velo non ho nulla in contrario, anche le suore si coprono il capo e nessuno dice niente.
    Lei dice: a mio avviso ciò che augurabile è che sia la stessa comunità islamica, quella più progressista, a non sentire più l’esigenza di indossare un velo che copre completamente tutto il volto.
    Scusi ma,mi spiega perché una legge deve essere rispettata in base a decisioni prese da istituzioni non statali? In Italia è il governo che fa le leggi, non la comunità islamica presente in Italia. 
    Comunque, gli omicidi di ragazze che volevano adeguarsi al mondo occidentale non sono altro che la spia di quello che potrebbe succedere se non si interviene, certo, l’omicidio è comunque perseguibile ma rimane il fatto che finché il burqa viene permesso, rimane un margine in più a chi si oppone all’integrazione.
    E poi, perché permettere il burga e non l’infibulazione, in fondo si tratta in tutte due i casi di tradizioni, come facciamo noi a sapere se le donne islamiche sono d’accordo o no? 


  • Di francesco (---.---.---.176) 10 ottobre 2009 21:10
    francesco

     La legge, anche se, probabilmente, nessuno ci farebbe caso perché risulterebbe una mascherata.
    Innanzi tutto, non è una legge ad hoc ma una modifica, in secondo luogo, quello che dice Lei riguardo al chiedere alle stesse donne se sono d’accordo, condivido ma, purtroppo non è questo il problema.
    Nei paesi arabi dove è imposto, lo è a causa di regimi religiosi integralisti, perciò la soluzione che Lei propone, credo proprio che non sia praticabile pur essendo vero che in Egitto è appena stato proibito, speriamo che altri agiscano allo stesso modo.
    Comunque sia, qui siamo in Italia che ha leggi nate, al pari di quelle islamiche, da una cultura secolare e che sono rispettate da tutti, salvo il criminale, perciò, non vedo come mai altri devono avere la possibilità di non rispettarle.


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