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Wastemergency. La crisi dei rifiuti raccontata agli stranieri

Wasteemergency.com e’ una piattaforma web che ospita il progetto per un documentario sulle emergenze rifiuti in Italia. Nella sezione news ospita anche servizi di giornalismo scritto fatti in corso d’opera, ed è pensata come contenitore di brevi video podcasts. Il progetto di documentario, portato avanti da Cecilia Anesi e Giulio Rubino in maniera totalmente indipendente, è nato a Londra a novembre 2008.

Avendo seguito dall’estero lo scoppio e l’evoluzione dell’ultima crisi dei rifiuti in Campania, ci siamo resi conto che molto era sfuggito alla cronaca e abbiamo ritenuto che solo tramite una puntuale inchiesta si sarebbe potuto raccontare che cos’è la ‘crisi dei rifiuti’.
 
Di inchieste ne sono già state fatte, il nostro obiettivo è però quello di portare questo lavoro di fronte ad un pubblico europeo, per raccontare una storia made in Italy, forte, tragica e a tratti assurda.
 
In primo luogo vogliamo denunciare un’anomalia rispetto alla tendenza dell’Unione Europea, dove nell’opinione pubblica come nella legislatura, nella ricerca scientifica come nella cultura, ha sempre più importanza la riduzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti e il trattamento sostenibile delle materie prime e delle risorse.
 
In secondo luogo intendiamo raccontare un sistema di economia criminale che, sviluppandosi a scatole cinesi, controlla molti aspetti della vita del paese, si nasconde nei suoi stessi meccanismi e ci riguarda tutti. L’avvelenamento senza criterio alcuno dell’ambiente, che va dall’aria ai mari, dalle campagne più fertili d’Italia alle falde acquifere da cui tutti beviamo, è ormai quotato in borsa, sempre più tollerato e inglobato nell’economia ufficiale del paese.


In terzo luogo, vogliamo sfidare la mancanza di libertà d’espressione che spesso in Italia toglie spazio alle voci della cittadinanza e ai giornalisti che le vogliono testimoniare.
 
Non si tratta di ‘sputtanare’ l’Italia ma piuttosto, riprendendo le parole di Roberto Saviano “Raccontare la realtà significa amare il proprio Paese, significa credere nella libertà. Raccontare è l’unico dannato modo per iniziare a cambiare le cose.”
 
Il nostro lavoro procede a più livelli. Abbiamo innanzitutto costruito un chiaro quadro medico dell’area del Napoletano e Casertano, grazie a studi epidemiologici di rilevanza internazionale e a colloqui con esperti. Abbiamo poi raccolto e stiamo tutt’ora raccogliendo prove tecniche della problematica dello smaltimento di rifiuti in discarica e tramite l’incenerimento, e delle tecnologie alternative possibili per la gestione del rifiuto. Inoltre procediamo ad indagini su aspetti economici laddove la legalità e l’illegalità si fondono e confondo. Siamo in costante contatto con cittadini e comitati civici locali, ai quali siamo molto grati per l’aiuto appassionato.
 
Dopo avere lavorato per mesi sul campo, stiamo ora procedendo al montaggio del materiale raccolto, con l’aiuto del regista Raffele Manco. È in questo momento che abbiamo bisogno di entità che possano sostenere, anche economicamente, il nostro progetto. Per questo stiamo cercando produttori, soprattutto internazionali, nella speranza che il racconto di questa situazione emblematica possa servire come monito per tutti, affinché si riacquisti il rispetto della vita laddove si è perduto.

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