• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Truman Burbank

Statistiche

  • Primo articolo venerdì 11 Novembre 2012
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 2 292 4
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0




Ultimi commenti

  • Di Truman Burbank (---.---.---.242) 13 ottobre 2017 10:48
    Truman Burbank

    "Sotto la dittatura siamo tutti bambini" diceva il grande giornalista Robert Fisk. Questo spiega il linguaggio "bambinese" con cui si parla dei vaccini sui media. E’ il linguaggio del potere, che impone al bambino di non ragionare.

    Pur comprendendo le oggettive difficoltà di praticare la professione medica in un paese come l’Italia, dove abbiamo un ministro della Sanità che impone la sua ignoranza chiamandola "sapere", con la complicità attiva dell’Ordine dei medici, è vergognoso il modo in cui dei medici tradiscono il giuramento di Ippocrate non curandosi della salute dei cittadini.

    Il discorso dei vaccini, per chiunque lo affronti in modo sistematico, porta a concludere con relativa facilità che i vaccini possono essere utili o dannosi a seconda del tipo di vaccino, delle modalità di somministrazione, dello stato di chi viene vaccinato.

    E’ quindi evidentemente falsa l’affermazione qui sopra "non costituisce un rischio per la salute". I vaccini possono essere pericolosi e non ci sono solo effetti superficiali. Andando a prendere il database degli USA dove venivano riportate tutte le segnalazioni di effetti avversi ho rintracciato con facilità 40 segnalazioni correlate a morte del vaccinato. Sto parlando di quaranta morti, certamente pochi rispetto alla popolazione degli USA, ma sono quaranta morti. Questi 40 morti sono distribuiti nell’arco di anni, potrebbero non essere tutti causati dai vaccini, come pure potrebbero essercene molti altri non segnalati.

    Metto qui il link https://vaers.hhs.gov/data/data

    Mi scuso però, verificando il tutto i morti correlabili ai vaccini sono 50 e non 40.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.242) 1 giugno 2017 19:42
    Truman Burbank

    La medicina ufficiale ha dimostrato chiaramente di essere contro la scienza, gli ultimi proclami sulle vaccinazioni obbligatore, la Santa Inquisizione usata contro i medici che dimostravano la loro posizione, mostrano che la medicina ufficiale è uscita fuori dalla scienza. Ripeto: quando la verità è imposta per legge certamente essa non è scienza.

    L’omeopatia ha dimostrato più volte di essere efficace, ma in un ambiente da caccia alle streghe si possono solo bruciare streghe.

    Guardando con un po’ di distacco, il bambino è morto per un errore medico, non a causa dell’omeopatia. Ogni giorno muoiono persone a causa della medicina ufficiale, basta andare nell’obitorio dietro l’ospedale più vicino e avrete storie da ascoltare. Ma se avete voglia di dar fuoco alle streghe non ci posso far niente.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.242) 30 maggio 2017 14:20
    Truman Burbank

    Il vaccino contro HPV mi risulta essere uno dei casi in cui ci sono solo svantaggi e quasi nessun vantaggio per chi viene vaccinato. Chiaramente ci sono vantaggi per le aziende che producono il vaccino e tutti coloro che sono foraggiati da esse. Però questo potrebbe essere discutibile.

    Meno discutibile il fatto che non esiste alcun obbligo di fare 12 vaccinazioni. Per imporre le vaccinazioni serve una legge o almeno un decreto. Sulla Gazzetta ufficiale non c’è niente. Quindi i 12 vaccini fanno parte del delirio piddino che sosteneva anni fa di aver fatto la legge elettorale, di aver abolito le province, di aver abolito il senato, ...

  • Di Truman Burbank (---.---.---.28) 28 maggio 2017 23:35
    Truman Burbank

    Cercando di scavare a fondo nella conoscenza ho trovato tracce di antichissime conoscenze, le quali credo persistano ancora oggi. Tendo a sintetizzare (sintesi mia, certamente un po’ grottesca) queste forme di conoscenza dicendo che in esse ciò che davvero conta è il percorso, non i contenuti, per quanto essi possano essere rilevanti. E questa conoscenza iniziatica, riservata a pochi, catastrofica (alla Renè Thom, nel senso che l’illuminazione è normalmente improvvisa) da tempo immemorabile si contrappone a quella visione universalistica (la conoscenza per tutti) che venne spinta dalle chiese cristiane e successivamente dalla scienza. (In una visione di ampio respiro lo scontro tra scienza e religione mi appare una scaramuccia per futili motivi). Ma non esistono mai due percorsi uguali (direbbe Eraclito) e quindi ognuno potrebbe trovare il suo percorso. Purchè abbia voglia di vedere e forza per insistere. Certamente la conoscenza spesso si perde. Questo gli antichi lo sapevano bene. E credo pensassero che ciò a volte può essere un bene.

    Non volevo essere criptico. Per il mito i miei due riferimenti principali sono "Il mulino di Amleto" e "Il capro espiatorio" di Girard, ma utili spunti sono anche in "Massa e potere" di Canetti e in scritti di Furio Jesi. Per un approccio alternativo alla conoscenza mi accontento del "Tao Te Ching".

  • Di Truman Burbank (---.---.---.28) 28 maggio 2017 21:27
    Truman Burbank

    Ottime parole. Io tendo a considerare il mito come il primo mass medium, capace di trasportare conoscenza nel tempo e nello spazio, senza necessità di un supporto materiale, e con la capacità (che Mc Luhan individuava nei media del XX secolo) di memorizzare conoscenza per poi capirla dopo.
    Mi viene in mente mentre scrivo che questa è una tipica modalità gnostica. Ma chi conosce più la gnosi? Oggi l’ignoranza vince quasi sempre e corre pure veloce, anzi accelera.

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità