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Tour: tappa epica, Andy Schleck trionfa sul Galibier

Il tappone alpino, con il Colle dell'Agnello, l'Izoard e il Galibier, ha premiato l'attacco di Andy Schleck. Il lussemburghese si è aggiudicato la diciottesima tappa del Tour de France, la Pinerolo-Galibier, staccando i rivali lungo la penultima salita di giornata. La Leopard ha fatto anche doppietta, con il secondo posto del maggiore dei fratelli Schleck, Frank. Per pochi secondi Andy non è riuscito a coronare la giornata con la conquista della maglia gialla, che rimane ancora sulle spalle del combattivo Thomas Voeckler.
 
La prima parte della frazione di ieri è stata animata dalla fuga di sedici uomini, Monfort, Posthuma (Leopard), Perez Moreno, Urtasun (Euskaltel), Tjallingii (RaboBank), Navardauskas (Garmin-Cervelo), Iglinskiy (Astana), Irizar (RadioShack), Erviti (Movistar), Roche (AG2R), Devenyins (QuickStep), Bookwalter (Bmc), Duque (Cofidis), Hoogerland (Vacansoleil), Hondo (Lampre) e Delaplace (Saur). Gli attaccanti, fuoriusciti dal gruppo dopo lo sprint intermedio di Verzuolo posto al km 46, sono stati poi raggiunti ai piedi della prima ascesa da altri tre corridori, Delage (Française des jeux), Silin (Katusha) e Burghardt (Bmc). Lungo la salita del Colle dell'Agnello il gruppo di diciannove corridori ha iniziato a perdere componenti. Il primo a transitare sul Gpm hors categorie è stato Iglinskiy, che dopo lo scollinamento è stato ripreso dai tredici membri della fuga, che erano rimasti al suo immediato inseguimento. Il gruppo di testa dopo aver avuto un vantaggio superiore agli 8', dopo la prima salita poteva ancora contare su 5' nei confronti del gruppo maglia gialla.
 
Il secondo Gpm di giornata, l'Izoard, ha fatto poi ulteriore selezione e il gruppo dei battistrada si è assottigliato. Dopo essere stati rimasti in nove davanti alla corsa, Iglinskiy ha allungato sugli altri fuggitivi, facendo staccare altri uomini. L'Izoard è stato il momento di svolta nella tappa dei big, con l'attacco di Andy Schleck (Leopard) ai meno 60 km dall'arrivo. Nessuno dei suoi rivali ha reagito e il lussemburghese ha guadagnato terreno. Il capitano della Leopard ha scollinato con più di 2' sul gruppo degli altri uomini di classifica. Durante la successiva discesa Schleck ha ripreso gli ex fuggitivi, Monfort, Roche, Sillin e Devenyns. Quando mancavano 30 km allo striscione del traguardo questo gruppetto si è riportato sulla testa della corsa e ha riassorbito Iglinskiy. Il nuovo gruppo di battistrada contava un vantaggio di poco inferiore ai 4' sul gruppo di Voeckler ai meno 20 km.
 
Lungo il Galibier, ultima asperità della frazione, il gruppetto di testa ha iniziato ad assottigliarsi e Schleck, ai meno 8 km, si è lanciato da solo verso la vittoria di tappa, potendo gestire un vantaggio di 3'30'' sui big della classifica generale. Il distacco è poi diminuito e il fratello Frank, secondo, è giunto al traguardo con un ritardo di 2'07''. Dietro gli Schleck sono arrivati Evans (Bmc), l'unico del gruppetto che ha tirato nel tentativo di ridurre i danni, e Basso (Liquigas). Voeckler (Europcar) ha pagato un distacco di 2'21'', riuscendo così a conservare la leadership nella generale per soli 15''. Anche Cunego (Lampre) è riuscito a tenere le ruote dei migliori. I grandi sconfitti di giornata sono stati i due spagnoli, Contador e Sanchez. Il capitano della SaxoBank è arrivato con un distacco di 3'50'' sul vincitore di tappa. Più dietro il corridore dell'Euskaltel, arrivato a 4'42''.
 
Ora Andy e Frank Schleck inseguono Voeckler nella generale, Andy a 15'' e Frank a 1'08''. Dietro di loro Evans a 1'12'' dal francese. Seguono Cunego e Basso con un ritardo di 3'46''. Oggi si corre la diciannovesima frazione, con partenza da Modane e arrivo sull'Alpe d'Huez (109 km). Dopo un Gpm di prima categoria, il gruppo salirà di nuovo in cima al Galibier, per poi affrontare l'ascesa finale.

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