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Striscia la milizia

Il signor Antonio Ricci s’attapira (per usare termini di sua invenzione, e quantomai urticanti) e manda missiva a Repubblica. E’ solito, come sappiamo, trarre significati intellettual-massimali dalle sue trasmissioni, non memore, forse, del fatto che la sua creatura più riuscita, Striscia, non è che la proposizione di una coppia come quella che parla di oscenità su di un banco sul quale ballano due terga e un pupazzo vernacoloparlante di gusto pessimo. Ennò: è una svolta epistemologica, la chiave di volta in un tertium non datur aristotelico che renderebbe stantia la catodicità italica. E, in termini politici, la foglia di fico di Mediaset, la testimonianza della libertà d’espressione a Cologno Monzese, lo specchietto per allodole rosse e rosa. Bravi. Complimenti.


E allora, che fare? Ricorderete, forse, che vi abbiamo parlato della censura perpetrata ai danni del magistrato che a Matrix si permise di ricordare, giustamente, che il signor Mangano non era certo da elevare a rango di eroe, così come l’editor maximum dell’emittente che lo ospitava aveva testimoniato e spergiurato innanzi a folle festanti e Dell’Utri commossi. Ebbene: quale occasione migliore per render nota la cosa alla redazione del, cosiddetto, tg satirico (come se quelli convenzionali non lo fossero, o come se quello fosse un telegiornale, ma tant’è)? Due mail, cortesi e desiderose di risposte. In fede. Nulla. Il signor Ricci e la sua redazione non si sono degnati di risposta (limitata, semmai, ad una mail automatica di risposta): immagino abbiano avuto da fare con i calciatori poco attenti al volante nel post-allenamento. Io, dico, starei attento.

Alla luce dei primi risultati che leggiamo da queste elezioni, la questione è più che dormiente: è quantomai viva. E allarmerei i lettori: occhio, dico, a quei programmi che si possono credere innoqui (vedi Mattino5, anche e soprattutto se – come gli altri – finito, per questa stagione). E ancor più di quelli che passano per essere oasi di libertà espressiva. Bravi, comunque. Complimenti. Spasimate davanti a due seni e tenetevi la vostra foglia di fico.

Commenti all'articolo

  • Di Ereo (---.---.---.243) 8 giugno 2009 13:14

    Voglio sottolineare tra i programmi "insopspettabili", oltre a Mattino 5 (quando non si parla di gossip o di casi particolari, c’è sempre la politica(del padrone)) segnalo FORUM, con RITA DALLA CHIESA che probabilmente ignora chi ha ucciso suo padre...

  • Di def (---.---.---.17) 8 giugno 2009 14:07

    Ehehe! Eggià! Povera..

  • Di barbara (---.---.---.3) 8 giugno 2009 18:40

    Striscia la notizia fa vedere le brutture italiane: strutture pubbliche abbandonate, costruzioni iniziate e non finite, sottolineando che e’ il contribuente italiano a pagare opere incomplete, e qui finisce la sua denuncia.
    Quando ha iniziato a far vedere il malaffare sui conti correnti, dove le spese di gestione del conto erano gonfiate e poi si e’ giunto alle scalate bancarie dei furbetti con l’appoggio di politici di dx e sx, non hanno piu’ seguito la questione. Fanno credere che c’e’ liberta’ di satira, scoprono truffe, sbeffeggiano politici, ma sempre a favore e a vantaggio di una sola persona. Altrimenti come spiegare tutti questi anni in TV? Perche’ Guzzanti, Luttazzi, non appaiono mai in TV, anzi vengono allontanati? Semplice: basta parlare di cio’ che e’ concesso, cosi’ carriera e soldi sono assicurati!!

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