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 Home page > Tribuna Libera > Sfondare il Quorum e cambiare le leggi elettorali. Si può!

Sfondare il Quorum e cambiare le leggi elettorali. Si può!

La Cassazione ha dato il via libera ai referendum!

Adesso il primo obiettivo è quello di vincere contro il Quorum di una legge ingiusta, e il secondo è quello di cambiare questa legge scellerata.

SPECIALE: Leggi la guida al voto di AgoraVox

La Corte di Cassazione ha stabilito che la legge “omnibus”, ovvero “ammazza-referendum” è in realtà una legge truffa che non può togliere ai cittadini il diritto di pronunciarsi per sottrarre il nucleare alle voglie del governo. Quindi domenica 12, o lunedì 13, andremo a votare su tre argomenti, con quattro quesiti: Acqua Pubblica1, Acqua Pubblica 2, Nucleare, Illegittimo impedimento.

L’obiettivo è quello di ottenere che tutti e quattro i referendum superino il Quorum.

Non sarà facile, perché la legge sui referendum nasconde uno sporco trucco: esaminiamolo.

Fatti cento gli italiani, dalle ultime elezioni sappiamo che una quarantina non vota. Supponiamo che dei restanti 60 ce ne siano 49 per il SI all’abolizione e 11 per il NO (cioè: per conservare lo stato attuale).

Ebbene: l’attuale, scellerata legge sui referendum, impone che vincano i SI soltanto se i conservatori vanno a votare, ma che invece vinca la ridicola minoranza dei NO se – come ormai sempre fanno - i conservatori si astengono.

E’ il nostro parlamento che ha votato questa legge ingiusta, ed è difficile dire quanti dei nostri “onorevoli” fossero scemi e quanti fossero invece dei “furbetti della conservazione”.

E’ giustissimo il principio che un referendum non possa modificare una legge se la partecipazione è troppo bassa, ma questa legge truffaldina abbassa artificialmente la partecipazione per far fallire il referendum.

Se il principio della partecipazione vuole che il referendum interessi almeno la metà dei cittadini, il quorum non va posto sul numero dei votanti, ma sul numero dei votanti a favore, e deve essere del 25%. In questo caso i conservatori sono stimolati ad andare a votare, perché se loro superano il 25% il referendum è respinto, altrimenti è giusto che sia vincente e la legge abolita.

Non è un problema di alta matematica, basta conoscere l’aritmetica e un pochino di logica per rendersi conto che una legge equa deve porre il quorum sui soli votanti a favore, e che il 25% sarebbe già un quorum altissimo, vista la ormai normalmente bassa partecipazione alle elezioni.

Si potrebbe pensare che i nostri “onorevoli” non siano stati all’altezza di comprendere questa semplice verità, però…

Però, per i referendum confermativi, cioè per quei referendum che confermano ciò che ha votato il parlamento – guarda caso - non esiste alcun quorum.

Forse i nostri “onorevoli” non sono scemi, ma ci prendono a noi per scemi.

E’ importante costruire un fronte ampio per modificare il porcellum, l’orribile legge elettorale progettata da Calderoli, votata dalle destre e non modificata dalle sinistre nella penultima legislatura, quando erano in maggioranza.

E’ importante che lo stesso fronte si impegni a modificare questa orribile legge sui referendum, che impedisce ai cittadini di affermare il loro volere, che cioè ostacola la democrazia.

Intanto, per il 12 e 13 è importante votare far votare tutti, anche i malati, anche chi è all’estero, in nome e in difesa di questa minacciata democrazia.

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