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Sex.com, poker.org etc... Investire nei nomi di dominio di internet

La vendita del nome di dominio poker.org per un milione di dollari ha riportato alla ribalta l’argomento del commercio degli URL. Per molti aspetti i nomi di dominio rappresentano un settore adatto ad investimenti finanziari.

Gli URL - Uniform Resource Locator, sono la sequenza di caratteri che identifica univocamente l’indirizzo di una risorsa in internet, come un documento o un’immagine (Wikipedia). L’URL della pagina principale di Agoravox è www.agoravox.it. Gli URL sono anche denominati indirizzi internet o nomi di dominio.

Oggigiorno un nome di dominio ha un’importanza cruciale per un business. L’indirizzo del sito web non è solo un dato tecnico che permette di raggiungere il sito internet di un’azienda, ma è il termine di riconoscimento più immediato per un’attività, uno dei punti chiave per il suo successo. Riuscire ad acquisire un nome di dominio efficace rappresenta un enorme vantaggio sia per il pubblico target dell’azienda, che per i motori di ricerca e può addirittura esprimersi nell’entità dei futuri guadagni.
 
È possibile acquistare nomi di dominio - per la precisione si acquista il diritto di usare il determinato nome di dominio per un anno o al massimo due, dopodichè questo permesso va rinnovato alla scadenza annuale. Ci sono persone che investono nell’arte, altre in appartamenti e altre in beni immobili, c’è chi compra dei lingotti d’oro e chi accumula gioielli. Altri preferiscono investire in borsa. Uno dei nuovi settori d’investimento, sviluppatosi con l’evoluzione dell’internet, è quello legato ai nomi di dominio. Ultimamente l’argomento del commercio dei nomi di dominio è tornato alla ribalta con la vendita di poker.org per la bella cifra di un milione di dollari.
 
La notizia ha suscitato molta emozione e la rete si è riempita di notizie riguardanti passate compravendite di domini internet per cifre ragguardevoli. Non tutti sono al corrente che le i primi investimenti su indirizzi di siti internet risalgono ormai a diversi anni fa. Prima ancora che gli interessati capissero l’importanza di un nome di dominio, c’era chi aveva registrato a proprio nome URL come mcdonalds.com, mtv.com, philcollins.com e altri, in seguito venduti alle società di nome corrispondente per cifre esorbitanti. Oltre a nomi di brands come mtv o mcdonalds, sono stati acquistati in massa nomi relativi a settori promettenti: finanza, gioco d’azzardo, sesso, spettacolo, sport e molti altri.
 
Più un settore economico è redditizio, più il prezzo per un nome di dominio efficace ad alta potenzialità di traffico ha la possibilità di essere pagato ad alto prezzo. Se in Italia un milione di dollari per un URL mete in subbuglio la Rete, oltreoceano questa cifra è considerata "peanuts". Il nome men.com, acquistato da un americano per 15.000$, è stato comperato da una ditta interessata a creare un portale per soli uomini per 1,3 milioni di dollari. Se la cifra non è esorbitante in termini USA, lo è stato il guadagno di chi ha quasi centuplicato il proprio capitale in quattro anni. Gli affari valgono più degli uomini, visto che business.com è stato venduto nel 1999 per 7,5 milioni di dollari, loans.com (mutui) nel 2000 per 3 milioni di dollari.
 
Per quanto riguarda il sesso, la ESCOM LLC aveva acquistato nel 2006 il dominio sex.com per 14 milioni di dollari. I giocattoli, anche se made in China, valgono oro. La ToysRus aveva comprato per 5,1 milioni di dollari il dominio toys.com. E “dulcis in fundo” (si può proprio dire!), il dominio candy.com, è stato venduto per 3 milioni di dollari ad un rivenditore di dolciumi che ha deciso di sviluppare la propria attività anche online.

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