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Se i REM tornano a Napoli

REM” tornano al “Carpisa Neapolis Festival 2008”. A Napoli in un momento difficile per la città (e va sottolineato l’entusiasmo con cui hanno accettato di tornare) una delle più grandi rockband al mondo: nel 2003 fu straordinario il rapporto che i REM riuscirono a stabilire con la produzione del festival (restando ospiti un giorno in più) e unico l’happening che Michael Stipe e soci riuscirono a realizzare con Patti Smith (altra star di quella edizione), ed ora, di nuovo, al Carpisa Neapolis Festival per un’altra serata indimenticabile con “Editors” e “These New Puritans” sullo stesso palco.

 L’edizione 2008 vedrà anche i “Massive Attack”, gli “Almamegretta, che hanno scelto il festival per l’attesissima “reunion” con Raiz, ed una serata “tutta” italiana” con “Elio e le Storie Tese”, i “Baustelle” e i “Bluvertigo” (la band di Morgan torna sulla scena dopo anni di assenza).

 Location, l’area della “Mostra d’Oltremare” di Napoli, con l’annessa “Arena Flegrea”.

Sui vari palchi si inizierà a suonare dalle ore 16.

 Si comincerà giovedi 17 luglio, con una delle più belle espressioni della musica britannica, quei “Massive Attack” di Bristol, laboratorio musicale tra i più fertili in terra inglese, che hanno contribuito a lanciare definitvamente il "trip-hop", uno stile che mescola "hip-hop" di matrice nera, bassi "dub" e ritmi dance, con arrangiamenti da colonna sonora cinematografica. Ma nella loro musica ci sono anche reggae e psichedelia, qualche vibrazione "ambient", oltre a uno spirito punk.

Nella stessa sera, sullo stesso palco, dopo anni di percorsi artistici separati, gli “Almamegretta” ritroveranno Raiz: “In questa famiglia c’è e ci sarà sempre posto per chi è partito per sperimentare nuovi orizzonti ma di tanto in tanto ritorna”, dice la stessa band “Questo è lo spirito che ci fa riunire per il concerto di apertura ai Massive Attack del 17 luglio: sarà un’occasione per ritrovarsi insieme su un palco della nostra città dopo anni e, perdipiù, in compagnia di uno dei gruppi che per noi è stato sempre fonte di ispirazione; sarà un banco di prova per vedere – e per far vedere! - quanto potenziale ha ancora la formazione originaria di questa band”.

Sarà anche proiettato “Biutiful countri”, il docu-film che denuncia le condizioni del territorio campano disseminato di oltre 1200 discariche abusive. A margine, un incontro on stage con regista e produzione e il “live-set” dei salernitani “Paranza Vibes” presenti nella colonna sonora del film.

In tal senso il festival sposa anche l’iniziativa “Edison Change The Music” - il primo progetto musicale a basso impatto ambientale, che prevede l’acquisizione, da parte del pubblico, della consapevolezza che ascoltare musica dal vivo vuol dire consumare energia influendo sull’ambiente.

In futuro il “Carpisa Neapolis Festival” si impegnerà a far sentire la musica risparmiando energia.

 Mercoledi 23 luglio, ad aprire il grande concerto dei “REM”, ci saranno, per la prima volta nel Sud Italia, gli “Editors” di Birmingham e i londinesi “These New Puritans”, che presenteranno uno degli album più belli in circolazione in questo periodo (“Beat Pyramid”) in una serata di solo ed impeccabile rock americano ed inglese.

 Dai REM, se possibile, ci si aspetta ancor più calore ed energia rispetto al 2003 quando furono protagonisti di session improvvisate e di un concerto davvero unico per il tour italiano.

 Giovedi 24, chiusura con tre band che rappresentano i diversi punti del rock italiano. Quello “stralunato” di “Elio e le Storie Tese” (in un’annata che li ha visti di nuovo protagonisti di un Sanremo “alternativo”, da “dietro le quinte”); quello “crossover” tra pop e rock dei senesi “Baustelle”, che tornano dopo appena due anni al festival, che li ha in qualche modo consacrati; e quello “alternativo” dei “Bluvertigo”, tornati insieme quest’anno in un vero e proprio laboratorio di idee e suoni guidato da Andy e Morgan (ora agli onori delle cronache più per le sue polemiche con Simona Ventura ad “X-Factor”).

 Insomma, una nuova, importante edizione del “Carpisa Neapolis Festival 2008” che si conferma tra i più conosciuti in Europa, con un pubblico che arriva dalle più disparate latitudini e longitudini del Continente, in un “anno nero” per Napoli, in cui il mondo ha conosciuto l’immagine “meno pulita” della città, e che ha reso ancora più difficile l’organizzazione della rassegna.

Nell’area del festival, come ogni anno, di grande interesse la Fiera espositiva: ci saranno gli stand delle “label indipendenti”; dei magazine e delle web magazine; ci saranno le mostre di fumetto e fotografiche; e, ancora, gli stand delle associazioni di volontariato molto attive nel sociale, oltre a quelli tradizionali, gastronomici con pizza napoletana e non solo,.

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