• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Processo Eternit: morti ammazzati, estinti per prescrizione

Processo Eternit: morti ammazzati, estinti per prescrizione

"La Corte di Assise di Napoli (seconda sezione, presidente Concetta Cristiano) ha condannato l'imprenditore svizzero Stephan Ernest Schmidheiny a 3 anni e 6 mesi per l'omicidio colposo di Antonio Balestrieri, uno degli operai dello stabilimento Eternit di Bagnoli deceduto a causa di prolungata esposizione all'amianto.
 
Per gli altri casi al centro del processo, i giudici hanno sancito l'avvenuta prescrizione."
n.b. Stephan Ernest Schmidheiny (Heerbrugg, 29 ottobre 1947) è un imprenditore svizzero, proprietario di Eternit, considerato da Forbes tra i più ricchi con un patrimonio nel 2021 di 2,3 miliardi,condannato a 18 anni di carcere dalla Corte d'Appello di Torino per il disastro ambientale provocato dall'amianto negli stabilimenti Eternit in Italia e nei territori limitrofi, poi prosciolto in via definitiva per intervenuta prescrizione del reato e rimasto unico imputato nel processo Eternit-bis per l'ipotesi di reato di omicidio volontario di 258 persone. 
 
"Lo scorso 2 marzo i sostituti procuratori di Napoli Anna Frasca e Giuliana Giuliano avevano chiesto per il 74enne Schmidheiny una condanna a 23 anni e 11 mesi di reclusione.
"Vergogna, vergogna": a gridarlo all'esterno dell'aula 116 del nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli sono stati alcuni parenti delle otto persone decedute, a causa - secondo la Procura di Napoli - dell'esposizione alle fibre di amianto nello stabilimento Eternit di Bagnoli.
 
La reazione ha fatto seguito alla lettura della sentenza con la quale l'imprenditore svizzero Stephan Ernest Schmidheiny, 74 anni, è stato condannato per l'omicidio colposo del solo Antonio Balestrieri, assolto per il decesso di Franco Evangelista, mentre per le altre sei vittime il reato è stato dichiarato estinto per intervenuta prescrizione".
 
Da ultimo riporto una sua dichiarazione: Quando oggi penso all’Italia provo solo compassione per tutte le persone buone e oneste che sono costrette a vivere in questo Stato fallito. Non ho intenzione di vedere una prigione italiana dall’interno. Alla fine il mio comportamento sarà giudicato correttamente e un giorno verrò assolto”.
altre foto nel corso degli anni qui:

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità