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 Home page > Attualità > Società > Presidente Obama, ci aiuti Lei!

Presidente Obama, ci aiuti Lei!

Oggi il nostro Premier, alle ore 16, dovrebbe avere l’incontro nella West Wing, con una delegazione tra cui ci sarà anche il Segretario di Stato, Hillary Clinton e il Capo di Stato Rahm Emanuel.


Sicuramente non ci saranno “kukù” da fare né tantomeno “sberleffi” ad “abbronzati”, da farci rabbrividire, perchè pare, secondo qualche opinionista, che fra i principali colloqui, si parlerà della lunga visita italiana del leader libico e le inevitabili polemiche che alcune frasi del colonnello hanno sollevato, malgrado quanto altre fonti, vorrebbero farci credere.

Gheddafi, non solo è stato invitato al G8 dal Premier ma è stato anche apprezzato come un grande statista democratico, dopo aver paragonato gli USA ai terroristi. Non si capisce con quale stato d’animo andrà ai colloqui, Berlusconi, dopo aver accolto con esaltazione un dittatore in divisa da Generale, imbonitore di democrazia e che anche lui ci vorrebbe indottrinare.
Della defunta democrazia in Italia ne è al corrente certamente il Presidente Obama, al quale sarà arrivata la notizia che nel nostro Paese sono state istituite le “ronde nere” con divise prettamente da squadristi che ci ricordano il fascismo. E’ al corrente che non esiste più la libertà di stampa ne di opinione dopo la legge approvata sulle intercattazioni. E saprà pure della politica economica tutta a favore delle banche, dei “papaveri” dell’alta finanza, degli industriali e che è stata ponderata contro il benessere del popolo dei lavoratori.


Cosa andrà a raccontare agli americani, che è stato diffamato dalla moglie in combutta con la sinistra e che stavano preparando un golpe contro il suo governo o dirà che siamo tutti eversivi? Non si capisce con quali prove possa dichiarare una così grave affermazione intimidatoria contro le opposizioni al suo governo che sta distruggendo tutto ciò che nel mondo si apprezzava del nostro Paese: la scuola, la sanità, la Giustizia (purtroppo lenta per mancanza di uomini e strutture) ma sempre uguale per tutti, almeno fino a qualche tempo fa.


E dei giornalisti inglesi, francesi e americani che lo hanno sputtanato, cosà dirà che anche loro sono dei diffamatori eversivi in combutta con la sinistra italiana o che in Italia i voli di Stato sono anche a disposizione delle sue feste e come tale possono essere usati per veline e cantanti?


Ma Barack Obama sa chi ha davanti nei suoi colloqui e sa quindi che il “democratico” Berlusconi controlla tutte le TV private e di Stato. Alla faccia della pseudodemocrazia, con la quale sta annichilendo una consistente parte degli italiani: i più deboli di carattere che per la loro mediocrità esternano e provocano arroganza quando vedono i “miracoli” che mai arriveranno.


Il vero miracolo speriamo lo faccia il Presidente Obama aiutandoci a far capire al nostro Premier quali sono i veri valori della DEMOCRAZIA che, con le sue libertà non hanno niente a che vedere. Ma non credo che basterà un’ora di colloquio a quattr’occhi con lui. Al massimo lo farà ritornare più incazzato, meno filokukù ma più abbronzato e… sempre meglio di prima.
 

 
 

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