• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > In carcere l’aggressore dei due giovani gay, continua l’escalation di (...)

In carcere l’aggressore dei due giovani gay, continua l’escalation di violenza in Italia

La squadra mobile di Roma ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Renato Laviola nei confronti dell’uomo di 40 anni che ha aggredito sabato scorso due giovani gay a Roma. L’uomo è stato arrestato nella sua abitazione alla periferia di Roma e portato in carcere.
 
La richiesta di custodia in carcere, secondo fonti giudiziarie, non rappresenta affatto un ripensamento o una "marcia indietro" della procura bensì l’ultimo e "coerente" atto di una procedura che si è mossa "secondo il codice e le garanzie dovute a tutti i cittadini", come aveva spiegato ieri il procuratore Ferrara replicando alle affermazioni del sindaco Alemanno che aveva invocato l’arresto immediato rammaricandosi che ciò non fosse avvenuto e provocando diverse polemiche.
Intanto continua l’escalation di violenza in tutto il Paese nei confronti dei più deboli e indifesi cittadini, derivanti da una politica xenofoba e razzista con la quale degli energumeni deficienti operano a volte indisturbati con i loro atti di inciviltà. E’ di ieri una lettera di un’amica di Facebook con la quale una madre, avvilita per quanto capitato a suo figlio così mi scriveva: “Dopo una serata simpatica tra amici, un gruppo di ragazzi e ragazze, felici, mentre si ritirano a casa, due balordi, prendono un ragazzo a caso fra di loro e lo inziano a picchiare. Lui nasconde il viso, tutti guardano e questi continuano con botte, all’occhio, al collo, al naso, poi vanno via. Il ragazzo con il sangue che gli esce da tutte le parti non riesce neanche a capire il perché di quanto gli accadeva. I carabinieri fermono i due, chiedono i nominativi e li lasciano andare... Il ragazzo? Niente gli danno il ghiaccio, fermano un po’ il sangue... E gli dicono puoi fare denuncia entro 3 mesi... Il ragazzo... Quel ragazzo incredulo...Che non capiva è mio figlio... Non potevo spiegare perché fino ad ieri non sapevo cosa aveva... Oggi mi hanno rassicurato tutto ok... Scusami ma sono così arrabbiata...Ma è possibile che i delinquenti sono fuori... E parliamo di clandestini... Ma guardiamo la realtà... Non è bianco nero giallo... Tutti possono essere... Con questo ti lascio e ti do la buonanotte”.
Questo fatto succede nella civilissima Ancona ma capita ovunque, ormai l’Italia è diventata una nazione ove, purtroppo molti, si sentono autorizzati ad esprimere la propria crudeltà, con atti di vigliaccheria e di criminalità.
 
 
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares