Pomigliano: per Sacconi la Fiat non ha discriminato nessuno
L'ex-Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, in un'intervista polemizza con la sentenza del Tribunale di Roma che ha condannato la Fiat per discriminazione. La colpa? La solita giustizia ideologizzata.
Dopo la sentenza del Tribunale di Roma che ha condannato la Fiat per discriminazioni contro la Fiom di Pomigliano, non sono mancate le solite polemiche e reazioni.
Un esponente in vista del Pdl ed ex Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha rilasciato un'intervista al quotidiano “Il Giornale” dove in maniera congegnata la parola “discriminazione” non viene mai pronunciata.
L'ex Ministro ha dichiarato che tale sentenza "è angosciante, che ci fa sentire tutti parte di un Paese dove può succedere di tutto, compreso il fatto che il potere giudiziario possa imporre un imponibile di manodopera ideologizzata".
Ancora una volta bisogna ascoltare la novella dei giudici legati agli ambienti della sinistra che hanno obbligato la povera azienda ad assumere operai comunisti. Una narrazione politica ideologizzata durata più di vent'anni che, però, trova ancora spazio nell'opinione pubblica.
Invece, esiste una realtà forse diversa da quella che ci viene raccontata?
E' vero o no che nelle fabbriche vi sono rapporti di forza impari e differenti tra padroni (datori di lavoro, scusate)* e lavoratori? E' vero o no che vi possono essere delle discriminazioni sulla base di opinioni politiche diverse? E' vero o no che la Fiat ha subito varie sentenze dove è stata condannata per comportamento anti-sindacale? E' vero o no che la sentenza del Tribunale civile di Roma ha applicato una norma contenuta nel Decreto Legislativo 9 luglio 2003, n. 216,in attuazione della direttiva 2000/78/CE; decreto sottoscritto dal Governo Berlusconi di cui Sacconi era sottosegretario al Lavoro e delle Politiche Sociali? E' possibile pensare una magistratura solo di sinistra che però non si esime ad accusare esponenti del centro-sinistra (vedi Lusi e Penati)? Signor Sacconi, infine, delle due, l'una: o i giudici sono tutti di sinistra e quindi bisogna annullare il potere giudiziario (per un potere self-made?) o vi è la possibilità che qualche azienda possa discriminare persone con opinioni politiche differenti e non sarebbe la prima volta.
A lei la scelta.
*Questa battuta “padroni (datori di lavoro, scusate)” compare nel post di Matteo Pucciarelli - Peggio di Marchionne c’è solo il sindacato filo-Marchionne
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