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Massive Attack e Almamegretta: this is music


E’ iniziato. Il Neapolis Festival è arrivato puntualmente anche quest’anno nelle nostre torride estati. Ed è iniziato alla grande. Giovedì sera sull’affascinante palco dell’Arena Flegrea si è assistito a una romantica reunion tra lo storico gruppo partenopeo Almamegretta e il loro ex-cantante Raiz che da alcuni anni lavora da solista. Belli i nuovi brani dell’ultimo album Vulgus, ma il pubblico s’infiamma con i vecchi pezzi della band: Sanacore, O’ buono e o’ malamente, passando per Nun te scurdà. Pezzi che tutto il pubblico conosce a memoria e canta con tanta nostalgia nel ricordo degli Almamegretta passati. Speciale il regalo di Lucariello che intona Cappotto di Legno, la canzone dedicata a Roberto Saviano in una stupenda jam-session con Raiz, che incrocia il brano per il giovane scrittore con O’ buono e o’ malamente. 
Gli Almamegreta cedono il palco dell’Arena agli storici Massive Attack. In realtà la band di Bristol ha un rapporto speciale con Napoli: il suo fondatore, Robert del Naja, ha origini partenopee. Suo padre è di Napoli ed è fortissimo il legame della band con questa città e con la sua squadra. Non mancano durante il concerto riferimenti a Lavezzi, giocatore della squadra azzurra, il cui nome campeggia sugli schermi della scenografia, in un bombardamento di luci e scritte.


Dopo i lunghi preparativi dovuti alla “folta” strumentazione, alle 23, il concerto inizia. Due nuovi brani che il pubblico ancora non conosce bene, a seguire i classici: Risingson, Inertia Creeps, Teardrops. Brani che portano il pubblico in un fantastico mondo si suoni avvolgenti e vividi. Al microfono si alternano i componenti del gruppo con le indispensabili collaborazioni che hanno reso la band un vero e proprio open project.
Sul finale Robert del Naja rientra sfoggiando la maglietta numero 7 di Lavezzi, e il pubblico impazzisce. La conclusione felice di un bel concerto è Karmacoma canzone che ha unito la band nel 1995 agli Almamegretta, ed è proprio Raiz che concluderà il brano e la prima notte di Neapolis.

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