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 Home page > Attualità > Politica > Non vi scordate di quella piccola friulana

Non vi scordate di quella piccola friulana

Leggo con attenzione l’analisi lucida del Prof. Michele Mezza.

Sono finalmente entusiasta dei rapporti dettagliati e obiettivi che proprio dalla RETE giungono, trovando la maggiore democrazia possibile.

Come prevedibile, l’unico a tentare il dibattito nell’ancora troppo verticale televisione italiana è stato il tempio intoccabile del Dott. Bruno Vespa. Risultato: la solita "moderata" e bambinesca lotta tra "l’ho detto; tu mi insulti; parlo io, parli te".

Popolo italiano sempre più confuso, fugace e libero di scegliere nel web dunque.
Proprio così, solo tre mesi fa, viene scoperta dai vertici del Pd durante una riunione con i circoli del partito, la neo candidata per un posto al Parlamento Europeo Debora Serracchiani.

Riportando la cronaca dalla rete, si legge:

Roma, 8 giu. - (Adnkronos) - La giovane Debora Serracchiani, scoperta dai vertici del Pd durante una riunione con i circoli del partito, si avvia a un’altra sorpresa. Secondo infatti i dati pubblicati sul sito della Regione Friuli Venezia Giulia, che riguardano 1.378 sezioni su 1.379, la Serracchiani, vice capogruppo Consiglio Provinciale di Udine, ha ottenuto un numero di preferenze superiore a quello del premier Silvio Berlusconi. La Serracchiani, numero tre della lista Pd nella circoscrizione Italia Nord Orientale, infatti ha raccolto in Friuli 73.910 preferenze contro le 64.286 raccolte dal presidente del Consiglio. Notevole il distacco, sempre su scala regionale, con il capolista Pd Luigi Berlinguer, fermo a 11.244 preferenze.


Detto questo, cosa dovrebbe risvegliare l’intervento avvenuto su mediasenzamediatori? Non indifferenza questo è certo.

Si, perchè se pensiamo in maniera commutativa, capiamo che la "piccola friulana" che cito sopra, solo pochi mesi fa impazzava su tutti i social network, blog e community web, con il video (prima e seconda parte) in cui faceva sudare freddo anche lo stesso neo dirigente del Partito Democratico Franceschini. Un fenomeno in cui la gente della rete non è rimasta paralizzata, bensì si è espressa anche attivamente. Si crearono gruppi di sostegno, si cercò la storia della candidata in real time su internet, c’era chi la voleva capo di partito in formula immediata.

Tutti questi segnali sono il chiaro campanello che suona sulle stesse frequenze, credo e spero di non dirla grossa, del Presidente U.S.A. Obama.

Pensiamo a come Debora che stravince nel Nord, dove il Pd perde, somma consensi grazie ad un gruppetto elettorale di 18 volontari, mentre altri mobilitati con denaro pesante si spingono ovunque e ovunque prendono meno consensi. Un tempo, quando ero all’Università, durante l’esame di Nuovi Media si diceva che vedremo a chiare linee, la direzione di alleggerimento dei processi pesanti verso piattaforme più sostenibili, leggere, veloci e soprattutto democratiche. In questo caso non solo si è verificato tutto il detto sulla neo-comunicazione ma ci si dirige irrefrenabilmente verso il web.

La classica e tanto adorata televisione è vecchia. C’è gente che ha gia rimosso il suo vecchio funzionamento. Se poi questa è la televisione italiana, ancora peggio. Per questo mi ricollego all’analisi di Mezza, nel suo dichiarare un berlusconismo decadente. A ragione o a torto, se pensiamo alle riflessioni grottesche ed arcaiche indottrinate dal Presidente del Consiglio verso la gente che vota Berlusconi, vediamo tanta vecchia e noiosa televisione italiana. Quindi se Berlusconi vende Kaka’ perderà sicuramente qualche voto, o anche riferendosi ai demoni di villa Certosa (commento ascoltato furtivamente da un cittadino), è tutta una mossa per dargli addosso, vedi adesso la TV non ne parla più.

No. Internet ne parla e come. Anzi, se a guidarti è un esperto, vedrai anche alcune foto che non si possono pubblicare su giornali e tv del bel paese.

Adesso si può solo aspettare. Se alcune profezie tendono alla realizzazione, lo strumento che ha creato il Leader pian piano si spegnerà non potendo più far fronte ad una nuova adolescenza dei gruppi generazionali. La stessa che vuole il nuovo ma anche il giusto. Che clicca on-line in un sondaggio per far rimanere Kakà al Milan ma intanto per sbaglio, capita su youtube pensando a quanto sia brava e nuova quel pezzettino della Debora.

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