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No Tav: il governo del pensiero unico contro 360 studiosi (noti black bloc)

Come se finora fosse stata utilizzata la carota, e non invece il manganello, il governo ha fatto sapere che da adesso in poi si utilizzeranno le maniere forti. La Tav, dicono, si farà. Punto. Si mettano l'anima in pace anarco-insurrezionalisti e black bloc che a milioni infestano la Val di Susa. Ripongano nel cassetto le loro mire da Zapatisti. 

Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha infatti dichiarato:

"Margini non ce ne sono: l'opera è di valore fondamentale per il Paese, e non solo per il Piemonte e fa parte di impegni presi con l'Europa. Non ci sono spazi. L'opera è stata meditata e partecipata. Ci sono stati incontri con la popolazione e fatte importanti modifiche al progetto: siamo ad un punto di non ritorno. Abbiamo dato massima disponiblità all'ascolto - ha proseguito il ministro Cancellieri - per avere compensazioni maggiori o perché quelle promesse arrivino nei tempi puntuali. Ieri abbiamo avuto un incontro al Viminale con i presidenti della Regione, della Provincia e con il sindaco di Torino. Chi è nel territorio é favorevole, accanto ci sono queste contestazioni. Occorre ascoltare tutti ma quando si fanno delle scelte vanno portate avanti. Non c'é nessun dubbio che l'opera debba andare avanti".

A fare eco al ministro - confermando che in Italia, al di là dell'appartenenza partitica, vige robustamente il Pensiero Unico Roberto Maroni ("Bisogna inviare l'Esercito"), Pierluigi Bersani ("Occorre una mozione parlamentare per rendere immediatamente disponibili le risorse da destinare al piano di sviluppo della Val di Susa"), Silvio Berlusconi ("Mi complimento con il generale dei Carabinieri, Gallitelli. In Val di Susa, la differenza è tra chi ama l'Italia e chi la odia"), Piero Fassino ("Il movimento è stato sequestrato da gruppi dell'antagonismo sociale e da estremisti").

Uniche voci fuori dal coro Nichi VendolaPaolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, che ha immediatamente scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Mario Monti. Naturalmente quest'ultimo non ne leggerà mai il contenuto. 

Il governo del Pensiero Unico, spalleggiato da tutti i partiti dell'arco parlamentare, ha dunque stabilito che sulla Tav la discussione è chiusa, lasciando intendere che manifestare è solo un'inutile perdita di tempo. Naturalmente il movimento è stato dipinto come una manica di violenti, facendo finta di non sapere che anche al suo interno professori e tecnici hanno offerto spunti di riflessione e critiche asprissime e motivate da dati scientifici sulla dannosità dell'Alta Velocità in Val di Susa. 

Ben 360 studiosi hanno infatti inviato una missiva, l'ennesima, a Mario Monti (clicca qui per leggerne la versione integrale). I primi firmatari sono Sergio Ulgiati (Chimico Ambientale, Università degli Studi di Napoli Parthenope)Ivan Cicconi (Ingegnere, Esperto di infrastrutture e appalti pubblici)Luca Mercalli (Climatologo, Società Meteorologica Italiana)Marco Ponti (Economista, Politecnico di Milano). Seguono altre 356 firme. Tutte di noti anarcoinsurrezionalisti con il camice e la biro. Riportiamo stralci della lettera: 

Oggetto: Appello per un ripensamento del progetto di nuova linea ferroviaria Torino - Lione, Progetto Prioritario TEN-T N° 6, sulla base di evidenze economiche, ambientali e sociali.

Onorevole Presidente, ci rivolgiamo a Lei e al Governo da Lei presieduto, nella convinzione di trovare un ascolto attento e privo di pregiudizi a quanto intendiamo esporLe sulla base della nostra esperienza e competenza professionale ed accademica. Il problema della nuova linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Torino-Lione rappresenta per noi, docenti, ricercatori e professionisti, una questione di metodo e di merito sulla quale non è più possibile soprassedere, nell’interesse del Paese. Ciò è tanto più vero nella presente difficile congiuntura economica che il suo Governo è chiamato ad affrontare. 

Sentiamo come nostro dovere riaffermare - e nel seguito di questa lettera, argomentare - che il progetto della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, inspiegabilmente definito “strategico”, non si giustifica dal punto di vista della domanda di trasporto merci e passeggeri, non presenta prospettive di convenienza economica né per il territorio attraversato né per i territori limitrofi né per il Paese, non garantisce in alcun modo il ritorno alle casse pubbliche degli ingenti capitali investiti (anche per la mancanza di un qualsivoglia piano finanziario), è passibile di causare ingenti danni ambientali diretti e indiretti, e infine è tale da generare un notevole impatto sociale sulle aree attraversate, sia per la prevista durata dei lavori, sia per il pesante stravolgimento della vita delle comunità locali e dei territori coinvolti.

(Seguono le motivazioni scientifiche nel dettaglio)

Ora: il ministro Cancellieri ha intenzione di utilizzare le maniere forti anche nei confronti dei 360 tecnici che, eventualmente, vorranno scendere a manifestare insieme ai cittadini della Val di Susa? Anche con loro, come è accaduto con il mite Perino, si abuserà delle manganellate?

E cosa intende il ministro dell'interno quando minaccia di fare sul serio? Giova sapere che oltre alle cariche, le forze dell'ordine in Val di Susa stanno abusando di gas lacrimogeni Cs.

E cosa è il Cs? Secondo Wikipedia si tratta di un gas dagli effetti talmente gravi da essere stato bandito addirittura come arma di guerra.

Benché classificata come non letale – spiega l'enciclopedia - sono stati dimostrati alcuni effetti potenzialmente tossici. Oltre a danneggiare pericolosamente i polmoni, il CS può nuocere gravemente al cuore e al fegato. Il 28 settembre 2000 il Dottor Uwe Heinrich ha pubblicato uno studio commissionato da John C. Danforth per investigare sui possibili effetti di un'esposizione al gas CS. Il Dr Heinrich ha concluso che la possibile tossicità del gas va determinata in base a due fattori: se si fa uso di maschere antigas e se si è chiusi all'interno di una stanza. Se non si utilizzano maschere antigas e si è in un luogo chiuso c'è una significativa possibilità che l'esposizione al gas CS possa contribuire o causare effetti letali.

Molti studi hanno associato l'esposizione al CS con gli aborti spontanei. Quando il CS viene metabolizzato, inoltre, è possibile riscontrare del cianuro all'interno dei tessuti umani. Secondo lo United States Army Center for Health Promotion and Preventive Medicine, il CS rilascia fumi molto tossici quando viene scaldato e decomposto, e in particolari concentrazioni è un pericolo immediato per la salute. Coloro i quali sono stati esposti al gas Cs dovrebbero sottoporsi immediatamente a controlli medici".

Insomma, se dalla parte dei No Tav non si accenna a mollare di un centimetro, anzi ci si attrezza con sempre più argomenti scientifici alla mano, da quella del governo l'intenzione è quella di intensificare la già pesante repressione. Ma fino a che punto le manganellate saranno tollerabili?

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.127) 2 marzo 2012 16:08

    La cosa più incomprensibile del TAV sono i MORTI. Sei morti durante i lavori del tratto Milano-Torino, altri sei morti nella tratta Bologna-Firenze. Uno ogni 10-15 chilometri, oltre alle diverse centinaia di infortuni più o meno gravi. E su questo non c’è stata nessuna seria inchiesta, nessuna condanna.

    Com’è possibile che nella cantieristica civile più avanzata, quella che dovrebbe essere la più organizzata e attenta, ci siano tanti incidenti? Com’è possibile che la metà dei deceduti siano operai clandestini, non assunti e sottopagati in nero e che non hanno mai visto una carriola sino al giorno prima?

    La risposta è che l’impresa appaltante non esegue gran parte dei lavori, si limita agli acquisti, alla gestione contabile, alla fatturazione, comprese la varianti in corso d’opera che fanno normalmente almeno triplicare i costi previsti in partenza. I lavori li fanno le imprese subappaltatrici che, a loro volta, subappaltano in parte i lavori a ditte terze, per quattro, cinque livelli. Chi lavora davvero lo fa per un tozzo di pane e in condizioni critiche, con personale ridotto e non preparato, costretto a lavorare di notte per recuperare i ritardi, facile agli incidenti e a lasciarci le penne.

    Quello che non è possibile nel resto d’Europa, dove l’impresa maggiore è responsabile in toto dei lavori, è lecito in Italia. Basta essere nel giro giusto ed ecco che si guadagna facendo lavorare gli altri, senza alcuna responsabilità, che ricade tutta sui sub-appaltatori.

    Ovviamente, per appartenere a questa casta e approdare alla mangiatoia, occorre essere riconoscenti. È un sistema sperimentato, alla base della maggiore impresa italiana nata in Sicilia, che inizia per ma e finisce per fia. Sono riconoscenti le grandi cooperative edilizie, le compagnie delle opere, le imprese dell’ex-ministro… E come si manifesta questa riconoscenza? Pensateci un po’.

    I morti non parlano, però hanno la capacità di aprire gli occhi a chi vuol vedere.

    Se in pianura, quella specialissima, unica al mondo, quella padana, che ha dato i natali a grandi rappresentanti del genio italico, quali borghezio, fassino, lunardi e il trota, ci sono stati tanti morti, chissà quanti potranno essere i morti nei cantieri oggettivamente pericolosi, nei viadotti in montagna e in galleria? 

  • Di (---.---.---.113) 4 marzo 2012 03:00

    Paolo, non so cosa tu abbia capito e letto del Tav ma vorrei farti presente alcune cose:
    Sono anni che l’Italia viene cementificata e molto spesso con opere totalmente inutili (a cominciare dalle famose "cattedrali nel deserto" degli anni 60-70 e fino ai giorni nostri), prova a vedere qualche volta trasmissioni come Report ecc.. magari scoprirai che molte opere vengono fatte non per necessità ma perchè c’è tanto da guadagnare (per pochi amici), e sia i governi che i politici, quelli del "pensiero comune" molto spesso sono colpevoli senza essere incolpati da chicchessia. Le devastazioni delle alluvioni dell’ultimo periodo sono solo una parte del conto che la nostra terra ci restituisce, ormai è chiaro a tutti che la cementificazione del territorio non significa più sviluppo ma solo ulteriore danno, ma gli interessi restano...
    Abbiamo l’Italia che cade a pezzi e non certo solo metaforicamente, solo per la tutela del territorio è stato calcolato che potrebbero lavorare 100 volte più persone di quelle che sarebbero utilizzate per il Tav utilizzando la stessa cifra per fare un esempio. Ma forse mi sto dilungando troppo, meglio tornare al Tav.
    - Credo che tu sappia che il Tav (nato oltre 20 anni fa) era una linea ferroviaria passeggeri tra Francia e Italia ma, siccome, vista la risibile quantità di passeggeri, non era giustificabile un’opera tanto faraonica e soprattutto costosa (anche inutile diciamo noi), circa un paio di anni fa il noto prestigiatore ed uomo per tutte le stagioni, Virano, Capo dell’osservatorio, si è inventato che ora necessita una linea mista merci/passeggeri (Tac), inventandosi, per sostenere la sua tesi, curve esponenziali di crescita commerciali tra Francia ed Italia da far scoppiare di ilarità qualunque minimo conoscente in materia.
     - Ovviamente saprai anche che che gli scambi commerciali fra Italia e Francia sono passati negli ultimi 10 anni da circa 9-10 milioni di tonnellate l’anno a poco più delle 2 odierne e che la linea attualmente utilizzata è in grado di sostenere oltre 20 milioni di tonnellate l’anno, una crescita difficilmente prevedibile a meno di non usare gli esperti utilizzati dal prestigiatore dell’osservatorio menzionato pocanzi che ne prevedono oltre 30.. (da questa cifra è rinata la necessita di fare il Tav).
     - Hai notato la stranezza che avendo già una linea ad alta velocità funzionante (Torino-Napoli) non ci siano merci in movimento Nord-Sud se non sulle linee tradizionali?
     - Lo sapevi che non è detto che sia possibile far passare dei treni merci, che pesano 10 volte ed anche più di un treno passeggeri, su linee costosissime e delicatissime (per treni che "volano" ad oltre 300 Km orari)?
    - Hai certamente saputo che la Tav italiana è costata per ogni tratta dalle 4 alle 6 volte di più di quelle degli altri paesi europei e che oltre il 60% dei miliardi di euro spesi per costruirla (ora stiamo pagando solo gli interessi alle banche), sono finiti in mille rivoli fra cui le casse dei partiti e della malavita organizzata (fonte Corte dei Conti).
    - Non ti sarà sfuggito l’attuale disastro della rete di collegamento ferroviario italiano che penalizza soprattutto i pendolari (l’80% degli utilizzatori dei treni in Italia), dell’eliminazione di linee tradizionali per "obbligare" a prendere il Tav (che costa il doppio degli altri treni), delle migliaia di posti di lavoro persi solo nelle ferrovie (ultimi sono i wagon lits) per coprire il buco di bilancio (che paghiamo noi) di trenitalia.
    - Tu lo sai che per convincere la Francia ad accettare di partecipare a quest’opera paghiamo anche un pezzo della loro parte vero?
    - Sei certamente informato che l’osservatorio (nato per lo studio di fattibilità e le valutazione di impatto ambientale) è composto solo da tecnici e comuni Si-Tav (addirittura una parte sono comuni non toccati dalla linea ma sono così favorevoli..) e che i comuni No-Tav sono esclusi, vero?
    - Ovviamente saprai anche che, contrariamente a quanto dice Monti, le popolazioni non sono state nè interpellate nè coinvolte sulle questioni inerenti il Tav e tantomeno ci sono stati confronti, anche solo scientifici, con i tecnici No-Tav che hanno una gran mole di materiale per discutere sulla questione.
    - Sai sicuramente anche, contrariamente a quanto ha detto Monti, che la valutazione di impatto ambientale non è stata fatta anche perchè non esiste un progetto definitivo.
    - Avrai anche potuto notare poi che Monti ha superato se stesso (in fatto di bugie forse anche Berlusconi) raccontato all’Italia intera che nelle due ore di riunione di governo sia stata fatta l’analisi costi benefici dell’opera, come se si trattasse di una chiacchierata fra amici e non invece un tomo di pieno di dati che "l’osservatorio" non ha ancora prodotto e nessuno è stato in grado di analizzare.
    Quanto alla questione della violenza, vieni fare un giro in Valle, a vedere o partecipare pacificamente ad una manifestazione, io lo faccio spesso, vedrai quanto sono pacifici e professionali i "ragazzi" delle forze dell’ordine, del trattamento che ci riservano, pacifici e non, giovani o vecchi, delle cacce all’uomo indiscriminate per le strade, delle carcerazioni preventive ed in molti casi durissime, solo per la colpa di avere manifestato, ed anche quanto è profumato il lacrimogeno al Cs (vietato dalla convenzione di Ginevra in guerra ma per gentile concessione utilizzato con generosità per Noi).
    Sei così sicuro che si tratti solo di una ferrovia? Ciao, Vanni

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.34) 2 marzo 2012 15:45

    Solo per integrare il testo sopra, vorrei ricordare che Vendola e Ferrero non sono le uniche voci fuori dal coro, i ragazzi del Movimento 5 Stelle sono al fianco del movimento NoTAV da sempre e lo saranno sempre.

  • Di (---.---.---.127) 2 marzo 2012 16:08

    La cosa più incomprensibile del TAV sono i MORTI. Sei morti durante i lavori del tratto Milano-Torino, altri sei morti nella tratta Bologna-Firenze. Uno ogni 10-15 chilometri, oltre alle diverse centinaia di infortuni più o meno gravi. E su questo non c’è stata nessuna seria inchiesta, nessuna condanna.

    Com’è possibile che nella cantieristica civile più avanzata, quella che dovrebbe essere la più organizzata e attenta, ci siano tanti incidenti? Com’è possibile che la metà dei deceduti siano operai clandestini, non assunti e sottopagati in nero e che non hanno mai visto una carriola sino al giorno prima?

    La risposta è che l’impresa appaltante non esegue gran parte dei lavori, si limita agli acquisti, alla gestione contabile, alla fatturazione, comprese la varianti in corso d’opera che fanno normalmente almeno triplicare i costi previsti in partenza. I lavori li fanno le imprese subappaltatrici che, a loro volta, subappaltano in parte i lavori a ditte terze, per quattro, cinque livelli. Chi lavora davvero lo fa per un tozzo di pane e in condizioni critiche, con personale ridotto e non preparato, costretto a lavorare di notte per recuperare i ritardi, facile agli incidenti e a lasciarci le penne.

    Quello che non è possibile nel resto d’Europa, dove l’impresa maggiore è responsabile in toto dei lavori, è lecito in Italia. Basta essere nel giro giusto ed ecco che si guadagna facendo lavorare gli altri, senza alcuna responsabilità, che ricade tutta sui sub-appaltatori.

    Ovviamente, per appartenere a questa casta e approdare alla mangiatoia, occorre essere riconoscenti. È un sistema sperimentato, alla base della maggiore impresa italiana nata in Sicilia, che inizia per ma e finisce per fia. Sono riconoscenti le grandi cooperative edilizie, le compagnie delle opere, le imprese dell’ex-ministro… E come si manifesta questa riconoscenza? Pensateci un po’.

    I morti non parlano, però hanno la capacità di aprire gli occhi a chi vuol vedere.

    Se in pianura, quella specialissima, unica al mondo, quella padana, che ha dato i natali a grandi rappresentanti del genio italico, quali borghezio, fassino, lunardi e il trota, ci sono stati tanti morti, chissà quanti potranno essere i morti nei cantieri oggettivamente pericolosi, nei viadotti in montagna e in galleria? 

  • Di (---.---.---.43) 2 marzo 2012 20:13

    vorrei che ci fosse un giornalista serio che chiedesse alla Cancellieri di dare conto nel dettaglio di dove quando e come è stata incontrata la popolazione. Dev’essere stata mal informata o io, che sono valsusina e seguo la vicenda da 20 anni, mi sono persa qualcosa...
    Silvia Carello

  • Di (---.---.---.93) 2 marzo 2012 21:23

    E’ uno scempio. L’ennesimo. Ogni popolo si merita il proprio governatore. 

  • Di paolo (---.---.---.73) 3 marzo 2012 23:23

    Non entro nel merito TAV , mi aggiungermi soltanto alla schiera di coloro che non hanno le idee chiare in proposito , malgrado i tentativi per capirci qualcosa di più.Il che comunque non significa che una certa idea non me la sia fatta .

    Voglio solo fare osservare a Falcioni che qualsiasi governo che decide è connotato da un "pensiero comune " ,altrimenti non sarebbe un governo ma una allegra comitiva di turisti .
    Aggiungo poi che su qualsiasi materia si discuta ,dal clima , all’energia ,alle infrastrutture ecc.. ,qualsiasi parte può produrre una schiera di " esperti " in grado di sostenere tutto ed il contrario di tutto . Basta fare un giretto per gli atenei e di firme ne raccogli quante ne vuoi . Lo stesso governo è supportato da "esperti" nazionali ed internazionali che sostengono la necessità dell’opera con argomenti e stime economiche esattamente opposte a quelle dei NO TAV .

    E allora?
    Allora in un paese democratico le scelte di indirizzo generale , o strategico come dir si voglia, possono essere messe in discussione ,criticate ,magari punite politicamente , ma non devono e non possono essere impedite , soprattutto con atti violenti . Altrimenti è l’anarchia che probabilmente per molti fra i manifestanti NO TAV potrà anche essere l’obiettivo strategico che perseguono , ma che per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani è una iattura da combattere con fermezza.

    Vorrei che tu riflettessi su quale convenienza economica o quale "vantaggio ambientale" hanno ricevuto tutte le popolazioni che hanno accolto sul proprio territorio centrali elettriche a combustione di fossili (carbone o idrocarburi ) , siti siderurgici ,poli chimici , autostrade ecc...

    Se tutti avessero posto in atto " un diritto " di interlocuzione con le decisioni assunte ,sicuramente saremmo stati molto meglio in termini ecologici , ma saremmo anche stati un popolo di morti di fame e culturalmente arretrati .
    Mi chiedo e ti chiedo se trovi giusto che i cittadini di Piacenza piuttosto che Domodossola (è un esempio),devono vivere attorno ad una centrale elettrica che magari fornisce energia anche alla Val di Susa . Fossi in loro chiederei che i Valsusini , che non stanno dando prova di solidarismo civile ,venissero subito scollegati .
    No dico ,stiamo parlando di una ferrovia , non di una centrale termonucleare . Di questo passo arriveremo anche a contestare i cavalcavia .

  • Di (---.---.---.113) 4 marzo 2012 03:00

    Paolo, non so cosa tu abbia capito e letto del Tav ma vorrei farti presente alcune cose:
    Sono anni che l’Italia viene cementificata e molto spesso con opere totalmente inutili (a cominciare dalle famose "cattedrali nel deserto" degli anni 60-70 e fino ai giorni nostri), prova a vedere qualche volta trasmissioni come Report ecc.. magari scoprirai che molte opere vengono fatte non per necessità ma perchè c’è tanto da guadagnare (per pochi amici), e sia i governi che i politici, quelli del "pensiero comune" molto spesso sono colpevoli senza essere incolpati da chicchessia. Le devastazioni delle alluvioni dell’ultimo periodo sono solo una parte del conto che la nostra terra ci restituisce, ormai è chiaro a tutti che la cementificazione del territorio non significa più sviluppo ma solo ulteriore danno, ma gli interessi restano...
    Abbiamo l’Italia che cade a pezzi e non certo solo metaforicamente, solo per la tutela del territorio è stato calcolato che potrebbero lavorare 100 volte più persone di quelle che sarebbero utilizzate per il Tav utilizzando la stessa cifra per fare un esempio. Ma forse mi sto dilungando troppo, meglio tornare al Tav.
    - Credo che tu sappia che il Tav (nato oltre 20 anni fa) era una linea ferroviaria passeggeri tra Francia e Italia ma, siccome, vista la risibile quantità di passeggeri, non era giustificabile un’opera tanto faraonica e soprattutto costosa (anche inutile diciamo noi), circa un paio di anni fa il noto prestigiatore ed uomo per tutte le stagioni, Virano, Capo dell’osservatorio, si è inventato che ora necessita una linea mista merci/passeggeri (Tac), inventandosi, per sostenere la sua tesi, curve esponenziali di crescita commerciali tra Francia ed Italia da far scoppiare di ilarità qualunque minimo conoscente in materia.
     - Ovviamente saprai anche che che gli scambi commerciali fra Italia e Francia sono passati negli ultimi 10 anni da circa 9-10 milioni di tonnellate l’anno a poco più delle 2 odierne e che la linea attualmente utilizzata è in grado di sostenere oltre 20 milioni di tonnellate l’anno, una crescita difficilmente prevedibile a meno di non usare gli esperti utilizzati dal prestigiatore dell’osservatorio menzionato pocanzi che ne prevedono oltre 30.. (da questa cifra è rinata la necessita di fare il Tav).
     - Hai notato la stranezza che avendo già una linea ad alta velocità funzionante (Torino-Napoli) non ci siano merci in movimento Nord-Sud se non sulle linee tradizionali?
     - Lo sapevi che non è detto che sia possibile far passare dei treni merci, che pesano 10 volte ed anche più di un treno passeggeri, su linee costosissime e delicatissime (per treni che "volano" ad oltre 300 Km orari)?
    - Hai certamente saputo che la Tav italiana è costata per ogni tratta dalle 4 alle 6 volte di più di quelle degli altri paesi europei e che oltre il 60% dei miliardi di euro spesi per costruirla (ora stiamo pagando solo gli interessi alle banche), sono finiti in mille rivoli fra cui le casse dei partiti e della malavita organizzata (fonte Corte dei Conti).
    - Non ti sarà sfuggito l’attuale disastro della rete di collegamento ferroviario italiano che penalizza soprattutto i pendolari (l’80% degli utilizzatori dei treni in Italia), dell’eliminazione di linee tradizionali per "obbligare" a prendere il Tav (che costa il doppio degli altri treni), delle migliaia di posti di lavoro persi solo nelle ferrovie (ultimi sono i wagon lits) per coprire il buco di bilancio (che paghiamo noi) di trenitalia.
    - Tu lo sai che per convincere la Francia ad accettare di partecipare a quest’opera paghiamo anche un pezzo della loro parte vero?
    - Sei certamente informato che l’osservatorio (nato per lo studio di fattibilità e le valutazione di impatto ambientale) è composto solo da tecnici e comuni Si-Tav (addirittura una parte sono comuni non toccati dalla linea ma sono così favorevoli..) e che i comuni No-Tav sono esclusi, vero?
    - Ovviamente saprai anche che, contrariamente a quanto dice Monti, le popolazioni non sono state nè interpellate nè coinvolte sulle questioni inerenti il Tav e tantomeno ci sono stati confronti, anche solo scientifici, con i tecnici No-Tav che hanno una gran mole di materiale per discutere sulla questione.
    - Sai sicuramente anche, contrariamente a quanto ha detto Monti, che la valutazione di impatto ambientale non è stata fatta anche perchè non esiste un progetto definitivo.
    - Avrai anche potuto notare poi che Monti ha superato se stesso (in fatto di bugie forse anche Berlusconi) raccontato all’Italia intera che nelle due ore di riunione di governo sia stata fatta l’analisi costi benefici dell’opera, come se si trattasse di una chiacchierata fra amici e non invece un tomo di pieno di dati che "l’osservatorio" non ha ancora prodotto e nessuno è stato in grado di analizzare.
    Quanto alla questione della violenza, vieni fare un giro in Valle, a vedere o partecipare pacificamente ad una manifestazione, io lo faccio spesso, vedrai quanto sono pacifici e professionali i "ragazzi" delle forze dell’ordine, del trattamento che ci riservano, pacifici e non, giovani o vecchi, delle cacce all’uomo indiscriminate per le strade, delle carcerazioni preventive ed in molti casi durissime, solo per la colpa di avere manifestato, ed anche quanto è profumato il lacrimogeno al Cs (vietato dalla convenzione di Ginevra in guerra ma per gentile concessione utilizzato con generosità per Noi).
    Sei così sicuro che si tratti solo di una ferrovia? Ciao, Vanni

  • Di paolo (---.---.---.73) 4 marzo 2012 11:17

    Senti Vanni , Report lo vedo quasi sempre cosi’ come tutte le altre trasmissioni che ci illustrano l’Italia malavitosa . Ebbene si’ ,sono perfettamente d’accordo con te che viviamo in in paese in cui mafia e poitica spesso e volentieri sono la stessa cosa .Se dovessimo fare un elenco di tutte le opere inutili e dannose con sprechi di danaro pubblico e le ruberie staremmo qui fino a Natale .

    Questa è l’Italia e non è un caso che ci abbia governato un certo Silvio Berlusconi , in nessun altro paese civile sarebbe accaduto .Monti ,piaccia o non piaccia ,sta tentando di riportare questo paese alla NORMALITA’ ,che non vuol dire ovviamente risolvere tutti i problemi .

    Però con questo criterio non si va da nessuna parte . Sono arcisicuro che il TAV costituisca l’occasione ghiotta per sgranocchiare soldi pubblici , ma l’opera va valutata (purtroppo) anche al netto di questo .Piuttosto che si facciano i controlli democratici su questo invece di devastare il cantiere.
    Non è possibile continuare con questa manfrina . Siccome venti anni fa si è iniziata questa opposizione ,forse anche di merito, allora non si deve fare nulla . Sono passati venti anni per la Madonna e per girare l’Europa dovevi andare in banca a cambiare la valuta .

    Sulla violenza caro Vanni è meglio che lasci perdere ,il giochetto della polizia cattiva non funziona più ,credo che anche l’ultimo imbecille di questo mondo ha capito chi ci sia dietro al TAV e quali siano gli obiettivi politici che si propone . Il torto delle istituzioni semmai è quello di avere tergiversato anche troppo ,sarebbe ora che capi e capetti assaggiassero un po’ di patrie galere tanto per schiarirsi le idee . Non si puo’ pretendere di scaricare le proprie ideologie o il fallimento della propria vita sulla collettività .
    ciao

  • Di (---.---.---.186) 11 marzo 2012 14:56

    Bravissimo Vanni condivido !!! GRAZIE!..by davide

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