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Nella dopo fattoria. "Postfarm", le prime vignette in formato e-book

Esce, su Amazon, 'Postfarm', la prima serie di vignette pensate esclusivamente per il mercato E-book, scritta da Enrico Sanseverino e disegnata da Alberto Repetti. Protagonisti, come già suggerisce il nome di questa nuova 'fattoria', un gruppo di animali. Versione ultramoderna e disincantata del capolavoro orwelliano, schizzi di tavole in colori tenui, essenziali, dove persino il balloon dei dialoghi è stilizzato in una linea a sostenere poche battute. Venate di un cinismo feroce, senza vie di scampo.

Un cane carogna e amante di Balzac, un maiale rivoluzionario un tanto al chilo, la gallina femme fatale in cerca di un amore (fa nulla che sia o meno vero), un coniglio-prete; e ancora la scoitattola guru motivazionale e il brutto anatroccolo che cerca di esorcizzare l'aspetto fisico diventando estremista politico, mentre un'ochetta e un vezzoso lemure si dibattono tra pseudoscienze, new age e glamour d'accatto.
 
Animano un universo in cui riconoscersi in pochi attimi è solo il primo approccio possibile, per una striscia tanto minima quanto densa di sensi, sottintesi, provocazioni. Proposti in levare, come una scultura che tenta di sfrondare un tempo da sottovuoto spinto, condito da credenze e pratiche che svaniscono nel giro di un clic. 
 
In ogni tavola, mediamente, una è la vittima e l'altro il carnefice di un'ossessione da nulla: magari la velleità sociale di Lloyd il maialino, stemperata dal nichilsmo di Spoofer, il cane; o la vanità di Aldous, l'animaletto esotico patito di moda, bastonato dal moralismo di Padre Zachary. Su tutti aleggia la figura di Fleer, a cui è attribuita anche l'edizione del volumetto: una sorta di entità superiore, verosimilmente umana, 'master of puppets' delle bestiole. Ad incarnare forse il mercato, forse il male, poco importa: eminenza grigia che governa in modo subliminale. Un nulla, comunque, dato che l'esistenza di poteri oscuri è presa di mira da questi disegni, decisamente allergici a dietrologie alla Dan Brown
 
 
Così come è stigmatizzata la diffusione di oroscopi, cromoterapie e cosmogonie, mentre resta una critica più incisiva ai guasti della finanza, esemplificata da un gruppo (invisibile, appunto) di sciacalli redenti che si danno al gospel.

Più che dalla comicità, che è per palati buoni, l'efficacia delle vignette è garantita dallo scarto: nel senso della velocità. Questi personaggi acquistano disincanto nel volgere di una tavola. Partono convinti e subito si ritraggono: in una battuta, nello sconforto, nel cinismo.

Sono eroi di una dialettica povera e malata, dal desiderio rapido quanto fatuo. Sembrano la summa di un rapporto su internet, nel nome di una generale inadeguatezza a rispondere al futuro prossimo. Da poco è in vendita il primo volume, "Il mondo nuovo", in italiano, inglese, francese e spagnolo. In poche settimane è già secondo nella classifica nelle vendite per il settore fumetti.
 
"Anche perché", racconta Sanseverino, "nell'ambito dell'e-comic siamo gli unici italiani viventi in classifica: le altre posizioni sono tutte occupate da Diabolik". Merito di questo risultato, oltre un serrato tam-tam su internet, il prezzo 'politico' di 0.99 euro.
 
Paradossalmente i due autori, dopo tre anni di rapporto, si sono visti solo due volte: dopo l'incontro su Facebook, hanno lavorato sui vari Skype e Cloud. "Anche questa è postmodernità".

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