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 Home page > Attualità > Cultura > Morto lo scrittore e poeta siriano Khaled Khalifa

Morto lo scrittore e poeta siriano Khaled Khalifa

Il suo cuore gentile, all'improvviso, ha cessato di battere. Un attacco cardiaco lo ha colto sabato sera, 30 settembre, nella sua casa di Damasco. Immediata e inarrestabile l'ondata di cordoglio sui social. 

Khaled khalifa, il noto scrittore, poeta e sceneggiatore siriano se n'è andato a 59 anni. L'amico giornalista Yaroub Aleesa, dopo varie chiamate senza risposta, si è precipitato con altri a casa sua e lo hanno trovato morto sul divano.

Nato nel 1964 in un villaggio vicino ad Aleppo, a Maryamain, non ha mai voluto lasciare il suo Paese nonostante la repressione e la guerra che si trascina dal 2011, nonostante la sua posizione delicata di oppositore del governo di Bashar al Assad, nonostante intimidazioni, minacce e l'aggressione da parte di uomini del regime, che gli ha causato la rottura di una mano nel 2012. "Rimango perché questo è il mio Paese - diceva spesso - ci sono nato, ci vivo, voglio morirci". Voleva stare col suo popolo. 

Nel 2013 ha ricevuto la Medaglia Nagib Mahfuz per la letteratra per il libro Non ci sono coltelli nelle cucine di questa città, pubblicato in italiano da Bompiani nel 2018, inoltre finalista al National Book Award 2019 e al Premio Gregor von Rezzori 2020. Altri titoli di successo, tutti editi da Bompiani, L'elogio dell'odio (2011) e Nessuno ha pregato per loro (2021).

Ha descritto la sua terra costantemente ferita e sanguinante, ha raccontato il dolore del suo popolo, colpito ripetutamente nel corpo e nell'animo.

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