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 Home page > Attualità > Cultura > Marco Carta torna a casa ed è subito festa

Marco Carta torna a casa ed è subito festa

Tutto esaurito nel mini tour sardo per il giovane vincitore del Festival di Sanremo.
Molto enfant, poco prodige, il cantante cagliaritano impazza i suoi fan. Special Guest con Simonetta Spini. 
Erano oltre tremila, i fan del nord Sardegna, accorsi ad applaudire e strepitare per il loro beniamino. Ad Alghero, venerdì 4 settembre, Marco Carta, inaugura il ritorno a casa, dopo lunga e fortunata tournée estiva, partita a Milano lo scorso 15 maggio. L’epilogo del Festivalguer 2009, organizzato come di consuetudine da Sardegna Concerti, non poteva avere migliore chiusura, considerate cifre e numeri, sull’affluenza di pubblico, sempre numeroso in tutta la rassegna estiva, per la gioia del botteghino.
 
Accompagnato da una band di sette musicisti: Simone Aiello e Fabio Vitello alla chitarra, Vanni Antonicelli alle tastiere, Marilena Montarone al basso, Loris Luppino alla batteria, Laura Carusino e Mary Dima ai cori, Marco Carta si presenta sul palco intorno alle 22.00, accolto da un vero tripudio.
 
Giovanissimi accalcati sotto il palco con cartelli e striscioni ma anche tante famiglie con piccoli al seguito, una sorta di family night musicale. 
 
Il concerto vive sui brani del suo ultimo e fortunato album “La forza mia” pubblicato dalla Atlantic che contiene il brano omonimo con cui ha vinto il 59° Festival di Sanremo e il nuovo singolo “Dentro ad ogni brivido”. Quando arriva al tormentone estivo, lanciato da tutte le radio italiane, il pupillo di “Amici”, ha già dato del suo meglio. Costruito principalmente su un grosso pathos comunicativo rivolto ai suoi coetanei e anche ai pre adolescenti. Un linguaggio che evoca il sogno proibito di migliaia di ragazzi: il gran salto dall’anonimato alla popolarità, passando per un palco ed una ribalta televisiva. Lui che passato il guado, ricorda perciò spesso il suo recente passato, consumatosi nelle due vittorie della vita, la prima sul palco televisivo di “Amici” e la seconda, impensabile al teatro Ariston di Sanremo.
 
Sui brani presentati, nessuna grande novità, se non l’impeto di una volontà musicale che ricalca modelli storici della canzone melodica italiana. Il timbro vocale graffiato e roco non sempre l’aiuta, ma l’esecuzione delle principali cover (imbarazzante quella di Battisti) è supportate dalle coriste che fanno bene la loro parte. Il progetto musicale è consistente, considerate pure le scenografie che oltre un imponente impianto luci, si avvalgono di un video clip girato a Londra dove il protagonista è ovviamente lo stesso cantante. 
 
L’emozione di giocare in casa, crea più di un problema con il gelato, le batterie scariche e brevi fughe fuori dal palco. Il tutto è compensato dalla buona improvvisazione di Carta, che quando dialoga con il suo pubblico è più che simpatico. Legge tutte le dediche degli striscioni e ringrazia puntualmente gli autori. Il momento migliore della serata è certamente il duetto con la grande amica del cuore, ospite sorpresa. Simonetta Spini (pure lei De Filippi girl, in quota “Amici”) canta insieme a Marco, “Vivo per lei”. Grande esecuzione (ancora più grande la distanza dalla prima coppia interprete Bocelli Giorgia), la singer sassrese avrà ancora un suo spazio dedicato con delle cover in inglese. Mentre il ritorno di Carta contempla pure un “Grazie a te” declinato in sardo e l’annuncio imminente alla preparazione di un prossimo album. “Pezzi bellissimi”- promette, mentre invita tutti a seguirlo nel secondo concerto a casa sua: domenica tutti nella sua Cagliari. L’invasione alla Fiera è già pronta.

Commenti all'articolo

  • Di annalisa (---.---.---.109) 8 settembre 2009 13:28

    orribili considezioni personali. potrebbe fare molto di più riportando solo i fatti senza alcun commento troppo soggettivo. Naturalmente se dovessi trovare un altro suo "articolo" non mi soffermerò a leggerlo le assicuro è tempo sprecato.
    saluti.
    Annalisa

  • Di nota (---.---.---.29) 8 settembre 2009 13:37

    Che brutto articolo..poco professionale..ci sono troppe considerazioni personali secondo me!!!!Grande Marco!!!!

  • Di beba54 (---.---.---.80) 8 settembre 2009 16:12

    ahahahhahaha..... che risata mi sono fatta!!!! Ma e’ un articolo o la pagina di un diario personale scritta in fretta e in furia perche’ chi l’ha scritto aveva sonno? abbelloooooo MARCO E’ MARCO E BASTA..nessun confronto con battisti oppure con bocelli... ma x favoreeeee cambia mestiere ti consiglierei le parole crociate almeno prima di scrivere ci devi pensare un po’

    • Di cartina (---.---.---.72) 12 settembre 2009 12:50

      gia...almeno ci risparmiano le cretinate degli invidiosi...è inaccettabile che un giornalista scriva frasi del tipo "imbarazzante quella di Battisti" "il momento migliore è stato il duetto" e roba del genere.TORNA A CASA TUA E LASCIA PERDERE IL GIORNALISMO, SEI NEGATO E NON SEI ABBASTANZA PROFESSIONALE. se nn ti piace marco puoi evitare di scrivere articoli che CERCANO, ripeto CERCANO di sminuirlo. non sarà un arrticoletto a farci cambiare idea >:(

  • Di Gp (---.---.---.106) 8 settembre 2009 18:37

    Secondo me il giornalista ha colto nel vivo la vera sostanza di Marco Carta, ovvero la creazione di un (s)oggetto commerciabile e sicuramente ben accetto alle case discografiche e alla massa delle persone alla quale le case discografiche si rivolgono! Un’operazione ben riuscita... per il momento, in quanto alla sostanza condivido il parere di Coppola!

    Gp

    ps. noto tristemente che i commenti che mi precedono sono dettati più da un sentimento fanatico che da una reale critica oggettiva!

    • Di annalisa (---.---.---.109) 8 settembre 2009 19:04

      ben vengano i soggetti commerciabili di questo tipo, si può definire un’azienda che da tanto lavoro ad almeno un centinaio di persone. con la crisi che c’è in giro è senz’altro un fatto positivo.
      reale critica?? la sua forse...lasciamo ad ognuno il proprio parere magari ciò che piace a lei fa schifo qualcun’altro e viceversa benedetto paese democratico, fosse lei a decidere per tutti!! meno male che non è così.

    • Di Gp (---.---.---.106) 8 settembre 2009 20:22

      Le faccio i miei più sinceri complimenti per il suo concetto di democrazia... e per la sua capacità di accettare le critiche verso il suo "mito"!

    • Di (---.---.---.229) 8 settembre 2009 21:36

      il mio concetto di democrazia le assicuro è molto più esteso e certo tocca argomenti molti più importanti di questo, ma non è questa la sede per dibattere di questo.
      buona serata.

    • Di Gp (---.---.---.106) 9 settembre 2009 16:39

      Questo mi solleva per quanto la riguarda, visto che è stata lei a chiamare questo termine in causa...

      Buona giornata

  • Di Michele Billato (---.---.---.154) 13 settembre 2009 02:34

     Che tristezza.
    L’infimo livello della cultura musicale in Italia è una delle cose che più mi fa vergognare del mio paese.

    • Di Luigi Coppola (---.---.---.197) 13 settembre 2009 13:13

      Caro Michele, 

      al tuo ultimo post, sintetico e chiaro, vorrei aggiungere solo che l’elemento pessimo è proprio l’imbarbarimento culturale generale. I commenti postati sono la foto più chiara e nitida. A prescindere dai gusti personali, le critiche e le modalità per esprimere un’opinione in termini civili e corretti. 
      Non faccio giornalismo professionale, come è stato ricordato in diversi commenti. Se per giornalismo (putroppo..) s’intende la cassa di risomamza a mezzo di di comunicati (che prolificano su gran parte dei media nazionali e locali) utili ad alimentare pubblicità ingannevole che debba condizionare e conformare il nostro stile di vita, son felice di non farne parte. Pur sostenendo (con il "costo" di rimetterci la faccia...) che quello non è giornalismo.. Probabilmente non lo sarà nemmeno il mio e non ne rivendico presunzioni. Va da se che le mie corrispondenze, opportunamente vagliate dalle redazioni editoriali cui collaboro, non elencano pareri personali ne tanto meno contengono espressioni lesive e/o offensive nei confronti degli artisti e dei loro spettacoli, da me recensiti. Sicuramente questo clima e soprattutto questo linguaggio giova molto più agli autori ed ai produttori di questi fenomeni, o all’indotto di cui parlava una sostenitrice. 
      Per quanto riguarda la Musica, fortunatamente ci penserà il Mercato, ma non solo quello, a soddisfare i palati di tutti. Anche e soprattutto (in questa particolare fase italiana) quelli meno abituati al dialogo (putroppo in maggioranza) e che probabilmente, i termini Muisca o Cultura, suonano ancora sconosciuti.  

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.134) 23 settembre 2009 08:25
    Gloria Esposito

    Caro Luigi,
    posso darti del tu?
    Grazie mille per lo splendido commento che hai lasciato sul sito.Non trovando la tua email,ho deciso di scriverti qui.
    Venendo all’articolo ,è scritto in modo chiaro,curato e sono davvero invidiosa di come fai le recensioni :)
    Davvero complimenti.
    La mia email è : [email protected].
    Non farti problemi ad utilizzarla per ogni evenienza.
    Tanti saluti e grazie ancora!
    Gloria

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