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Malagrotta: puzza di monnezza. Discarica o "porta a porta"?

Comunque vada a finire la polemica sui rifiuti a Roma una cosa è certa: chi ci sta guadagnando è Cerroni, proprietario della discarica di Malagrotta. 

Intanto finché si decide, il suo impianto di Malagrotta rimarrà in funzione almeno fino al 30 giugno. E siccome la decisione difficilmente sarà esecutiva entro quella data e dato che l'impianto alternativo probabilmente apparterrà sempre a lui comunque vadano le cose ci guadagnerà. 

Questi tecnici di tutto si son dimostrati capaci, meno di essere dei tecnici. Dopo numerosi studi, piani, consulenze (tutte pagate lautamente, mentre si continuava a dire che soldi non ce n'erano per la differenziata), si era giunti alla peggiore delle scelte possibili. Quella vicino alla Villa Adriana. Evidente è stata la sollevazione, non solo della popolazione di quella zona, ma di tutto il mondo dell'arte, studiosi, ecologisti persino il ministro dell'Ambiente si è ribellato. Una scelta meno tecnica e più partigiana di quella non si poteva fare. Quindi marcia indietro. Ora la situazione, per loro colpa, è obbiettivamente diventata critica. Perché qualunque sia la scelta per la popolazione su cui ricadrà verrà inevitabilmente vista come una punizione e quindi legittimata alla sollevazione e alla opposizione.
 
E' evidente Watson! E a nulla valgono le promesse della provissorietà del sito. Le promesse sono state tante, da parte di uomini di tutti i colori dell'arcobaleno (ma tutti accomunati da un unicum quello di essere portatore e partigiani dell'uno o dell'altro interesse in campo. I due proprietari delle cave del Lazio).
 
Ma al di la della credibilità delle promesse quello che rende insopportabile la scelta è che si continua a cercare le soluzione della monnezza nella discarica. Si sono stanziati fondi per questa e nulla per la differenziata. Alemanno continua a dire che questa è impossibile a Roma. Come a dire che i romani sono sporcaccioni per natura. Come era stato detto per decenni dei napoletani. 
 
 
Non è vero come dice tutto il mainstream pubblicistico che da qualche parte ci deve pur stare una discarica. Anche qui con il trucchetto che non vi è alternativa. L'alternativa c'è. Come si è dimostrato a Salerno, come si sta incominciando a fare a Napoli (ed i primi risultati, seppur limitati, ci sono) come si è dimostrato in ogni parte d'Italia. Non è vero che Roma è grande e non è possibile fare la raccolta porta a porta in una grande città.

Roma è grande, ma è formata da tanti piccoli quartieri. Ogni quartiere è una piccola città. In ogni quartiere si può organizzare in maniera autonoma, responsabilizzando i municipi e i cittadini residenti in una sorta di concorrenza virtuosa.

Più si fa la differenziata meno si paga per la raccolta rifiuti. Che si investono i soldi per le discariche e altri per la costruzione di impianti riciclaggio. Plastica, carta, umido sono fonti di ricchezza. Sprecarla lasciandola macerare in discariche è un delitto (se non un furto). Sono 15 anni che si parla di Malagrotta come ormai esaurita. Numerose sono state le minacce (e non solo) di sanzioni della UE conto l'Italia per questa discarica, dichiarata fuorilegge. Se se fosse incominciata a fare la differenziata vent'anni fa, oggi non ci ritroveremmo ancora una volta di fronte all'emergenza. Son vent'anni che c'è emergenza. Son vent'anni che se si dà inizio ai lavori. Vuol dire che vi sono interessi a non farla . E di quali interessi si sa. La popolazione fa bene ad opporsi. 
 
Niente discariche, ma differenziata porta a porta. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.150) 7 giugno 2012 18:00

    "Come si è dimostrato a Salerno, come si sta incominciando a fare a Napoli (ed i primi risultati, seppur limitati, ci sono) "
    mi risulta che a Salerno nonostante la lusinghiera raccolta differenziata un bel pò di monnezza la mandano ancora in discarica.
    A Napoli l’unica cosa avviata dal sindaco è l’esportazione di rifiiuti in Olanda (70.000 tonnellate in due anni) mentre Acerra impedisce il caos bruciando silenziosamente le sue 600.000 tonnellate l’anno. In più mentre prima l’Asia pubblicava in modo minuzioso i materiali raccolti, le percentuali raggiunte categoria per categoria di riciclato.. ora con la nuova amministrazione nulla di tutto ciò.. una percentuale di differenziata e nessun particolare cioè AD FIDEM. Sarò contento quando inaugureranno a Napoli 3 o 4 impianti TMB e 3 o 4 impianti di compostaggio, solo allora vorrà dire che si è avviata una fase diversa dal passato

  • Di (---.---.---.76) 7 giugno 2012 21:04

    gli impianti TMB non servono a una min_chia, rimestano solo il rifiuto (consumando energia elettrica) ed il prodotto finale non è buono neppure come ricopertura per le discariche.

  • Di Zag(c) (---.---.---.126) 7 giugno 2012 21:07
    Zag(c)

    Salerno ha raggiunto la quota di oltre il 60% di raccolta differeziata Si raccoglie dalle pile , all’alluminio, plastica, acciaio, carta, cartone,umido, cartucce di stampante esauste e via di questo passo. E’ ancora poco certo manca ancora il 40% per essere completa e soddisfatti. Quanto a Napoli, rispetto a quanto le strade erano assolutamente piene di monnezza ad oggi dove ho visto la raccolta porta a porta persino a Spaccanapoli ritenuto impossibile dalla passata amministrazione , credo che si possa dire che è un inizio. Anche qui ancora poco, pochissimo , molta sarà la strada da fare , ma perlomento si è incominicato a camminare per una strada impervia fino a poco tempo fa. L’amministrazione va tenuta con ol fiato sul collo e non bisogna mai accontentarsi. 
    A Roma siamo al 20% di raccolta differenziata, fatta dai cittadini. Poi l’AMA butta tutto insieme a Malagrotta. Mentre a Napoli o Salerno l’amministrazione comunale si pongono il problema della differenzita, a Roma e nel Lazio si parla solo e soltanto di discarica dove e come.

  • Di (---.---.---.150) 8 giugno 2012 08:54

    "A Roma siamo al 20% di raccolta differenziata, fatta dai cittadini. Poi l’AMA butta tutto insieme a Malagrotta"
    va bene... il 17% raggiunto sotto Veltroni è merito del Comune, il 24%-25% dichiarato recentemente da AMA è merito dei cittadini e il Comune non centra niente mentre a Napoli e Salerno è tutto merito suo... mah! Non aggiungo altro
    Poi l’AMA butta tutto insieme a Malagrotta... ringrazia il cielo che l’AMA non legge agoravox e che la giustizia civile fa schifo sennò un’affermazione del genere cosi chiara e netta ti comportava una bella denuncia per diffamazione e richiesta danni

  • Di Zag(c) (---.---.---.126) 8 giugno 2012 09:20
    Zag(c)

    Volesse iddio se l’AMA mi denunciasse!. Vi sono filmati , prove e testimonianze dirette in cui si comprova come le mie affermazioni corrispondono a verità. Io stesso ne sono stato testimone presso l’isola ecologica di Ostia. Ho smontato una lavatrice da rottamare separando i diversi materiali , li ho messi nei diversi cassoni e a pochi metri da me il camion ha preso tutti i cassoni riversando tutto insieme nella sua pancia!.
    Sai dov’è la differenza? Che i sindaci romani non hanno mai creduto alla differenziata. Troppo legati al padron di Malagrotta! I sacrifici dei cittadini da un lato sono premiati nello sforzo di dare impulso alla raccolta porta a porta. A roma gli sforzi dei cittadini vanno tutti nella stessa discarica. Certamente saprai che a Maccarese vi è un impianto di compostaggio. Peccato che può accogliere solo il 2% del 5% dell’umido raccolto. Il resto nonostante venga raccolta in maniera differenziato, portato all’impianto , poi l’eccedenza viene riportato a Maccarese. E nessuno che abbia fatto l’investimento, in vent’anni di potenziare quell’impianto. ( fra l’altro una delle due linee di produzione è ferma per un guasto da circa dieci anni)

    Se hai agganci con L’AMA mi fai la cortesia di pregarli di denunciarmi? Così facciamo un bel processo pubblico e vediamo che dice la verità e chi è colluso con Cerroni.

  • Di (---.---.---.40) 23 giugno 2012 18:10

    Sono pienamente daccordo e spero che tutti i cittadini non solo quelli interessati da una eventuale discarica alternativa scendano a difesa di quei poveri cittadini della VALLE GALERIA che nonostante le denunce sono piccoli moscerini nelle mani di imprenditori incoscienti e politici inetti da anni e non li ascolta nessun Ministro.

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