• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Le primarie: una sferzata d’energia per la politica

Le primarie: una sferzata d’energia per la politica

La sorpresa dell'elevata affluenza alle primarie del PD va ben oltre quegli intenti dello stesso partito, essa indica un punto di svolta da una situazione di fatto consistente in una poca credibilità nella politica.

 

Tale successo rappresenta una sferzata d'energia non solo al PD protagonista delle primarie in oggetto ma a tutti i partiti politici.

Gli oltre tre milioni di elettori delle suddette primarie che con quelle file hanno voluto manifestare una porpria volontà per un accomunamento di idee e di fiducia a persone diverse, anche se riunite sotto quell'unica coalizione, è la svolta per un qualcosa che va in una direzione diversa.
 
Una direzione molto generale e generalizzata in questo determinato periodo di rigore e di disillusione nei confronti di tutta la classe politica. Il senso di tale iniziativa e le risposte ricevute da queste elezioni in oggetto fanno ben sperare ad un ritorno di una credibilità offuscata anche per fatti e situazioni note.
 
Questo input di energia che ha sviluppato tali elezioni deve essere visto ed usato come quella neo-forza rinnovatrice, sia per il vecchio che per il nuovo, che deve divenire un tutt'uno in quella forza d'intenti e di fatti utile per il Paese.
 
Le elezioni primarie del Centrosinistra, con l'affluenza avuta hanno dimostrato che quel trait d'union per un ideale di un colore politico, qualunque esso sia, esiste ancora. Nonostante tutto.

 

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.58) 1 dicembre 2012 19:41

    Rush >
    Al ballottaggio si sceglie chi guiderà alle elezioni il centro-sinistra come prossimo possibile Premier.

    I simpatizzanti di Matteo Renzi, per fede o calcolo, insistono nell’affermare che solo lui sa convincere anche i “delusi” del centro-destra ed allargare il consenso elettorale oltre il 40%.
    Sono gli stessi che alla chiusura del 1° turno hanno “annunciato” l’affluenza di più di 4 milioni di votanti. Che poi, contati, sono risultati appena 3.
    Che scendono a 2,5 se riferiti ai soli candidati del PD.
    Un risultato inferiore di circa 100mila voti rispetto alle primarie del 2009.

    Ora la scelta finale.
    Tra chi premette che “cambiare” lo stato di dissesto del paese sarà un percorso non breve e difficile e chi promette che basta “volere” ed allungare la mano.
    Tra la concretezza di un capo carovana e la spavalderia di un Peter Pan.

    Esempio?
    Come si amministra Firenze con 9 Assessori, così con solo 10 Ministri si “rinnova” e rilancia l’intero paese. Tipo un finanziere delle Cayman alla Economia o un re dell’alta moda allo Sviluppo?
    Di sicuro il tempo non cancella mai quelle Voci dentro l’Eclissi esempio di coerenza, impegno e …

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares