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Latitanza e passione, Il superboss Messina Denaro e le sue amanti

"Lei che balla è la donna del boss", no. Nel trapanese, "Lei che parla è la donna del boss". 

Donnaiolo, femminaro ( in siciliano). Il ruolo delle donne nell'inchiesta dell'ex latitante: da Bagheria a Campobello di Mazara è sempre più "caccia" alle amanti, ma non delle amanti qualsiasi, quelle del supeboss. Perchè trent'anni di latitanza da passare senza stravizi alla fine, sono impensabili. Nel trapanese si cercano le donne, ma non come le cercava lui, Matteo Messina Denaro, bensì come le può cercare la giustizia, con lo scopo primo di sapere. 
Due, il numero delle presunte amanti, perchè una del resto sarebbe stata anche poco. Matteo Messina Denaro era esigente, anzi, è esigente, come quando dal 41bis aquilano richiama le cure, quelle d'Israle, perchè il boss è informato e sa che quella è la medicina migliore. 
Tre, c'è Maria Mesi, ma di lei parleremo più avanti. 
L'ex imprendiore latitante catturato lo scorso 16 gennaio fa fioccare critiche, indiscrezioni e malelingue.
Ah le donne! Due, presunte, cinquantenni, lavoratrici, una dai capelli biondi e l'altra dai capelli neri. Diversissime, ricercatissime. 
Una donna, piccola imprenditrice, è uscita dalla caserma dei carabinieri di viale Risorgimento.
L'altra, la bionda, la commerciante della quale è già stata perquisita l'abitazione. 
Così, tra analisi di impronte digitali e tracce di dna rinvenute alla scientifica, il passatempo degli inquirenti è stato l'identikit, ma potrebbe esserlo tutt'ora. Il padrino ora è recluso a l'Aquila ma, a fuori c'è un mondo. 


Il suo mondo, quello di Messina Denaro, fatto di bella vita, grande lusso e passionalità. 
D'altro canto, in uno dei covi, c'erano in buona presenza, pillole di viagra e profilattici. Di incontri il superboss dovrebbe averne avuto, secondo le ipotesi degli inquirenti di Palermo. 
La vita privata del boss mafioso, per cercare di scoprire tanti anni di latitanza e tanti segreti, quelli più vicini e più veri di Cosa Nostra. 
Ora veniamo alla "bella Tecla", l'alias di Maria Mesi, amante storica ed ex compagna dell'allora latitante. La donna ora è indagata, lo era già stata in precedenza, come ora, per favoreggiamento. 
Restano ancora molti punti interrogativi sulle donne che avrebbero gravitatao intornio al boss di Cosa Nostra, ad oggi, che siamo a quasi un mese dal suo clamoroso arresto. 
Si continua ad uindagare anche sulla vita di lusso delle due donne amanti e dell'ex ormai nota, Mesi. Già, perchè si sa che "le donne del boss", come possono non godere di uno stile di vita all'altezza? 
"Lei che balla è la donna del boss", no, "Lei che parla è la donna del boss".
Ma andiamo avanti, c'è anche l'austriaca "Asi", Andrea Haslehner, che d'estate lavorava in un hotel a Selinunte. 
Tante, tante, ancora da ascoltare, ma non davanti ad un Dom Perignon come forse le abituava Denaro, bensì davanti alle domande degli accertamenti coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

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