• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Salute > La vita è dura per chi campa di stipendio!

La vita è dura per chi campa di stipendio!

La vita è dura per chi campa di stipendio!

E poi dicono che la crisi non c’è! E poi dicono che bisogna essere ottimisti! E poi - con la stessa faccia tosta che ostentano sui manifesti elettorali - ci chiedono pure di votarli! Certo, per chi percepisce una indennità politico/parlamentare, per chi siede alla Camera o al Senato, per chi è consigliere al Comune o alla Regione o alla Provincia, per chi gode dei cosiddetti stipendi/pensioni d’oro, per chi evade, per chi lucra sulle macerie di un’Italia allo sfascio, certo che la crisi non esiste e guarda al ’suo’ futuro con ’ottimismo’! Ma per chi campa di busta paga ridotta ai minimi ’storici’ (utilizzare la parola ’sindacale’ sarebbe pleonastico, dal momento che ’il sindacato’ ha ridotto in questi termini il potere d’acquisto delle famiglie italine che campano di uno stipendio rivalutato e aggiornato alla nuova valuta europea grazie alle ’loro’ contrattazioni!) la vita è dura e il futuro è una grande incognita! Cala l’acquisto di frutta e verdura, due terzi disertano la poltrona del dentista e si comprano più antidepressivi.
 
Tutti elementi messi in correlazione con la crisi economica che il paese sta attraversando. Il quadro emerge dal rapporto Osservasalute, giunto alla settima edizione, presentato oggi a Roma al policlinico Gemelli. A trascurare la salute della bocca sarebbero quasi i due terzi degli italiani, si legge nel documento, mentre solo il 39,7% si è potuto permettere di sedersi dal dentista. Sul fronte alimentare gli italiani sembrano costretti a dover fare economia, e consumano poca frutta e verdura: solo il 5,6% mangia le cinque porzioni raccomandate al giorno. Ma paradossalmente - nonostante ci costringano a stare a stecchetto - siamo più grassi! L’ottimismo-berlusconiano ha prodotto questo nuovo ’miracolo italiano’! Infatti quest’ultimo dato, unito al fatto che solo un italiano su cinque pratica uno sport regolarmente, rende i cittadini del bel Paese sempre più grassi: oltre uno su tre è in sovrappeso! In forte aumento invece è il consumo di farmaci antidepressivi, che è salito del 310% dal 2000 al 2008. Diverse sono le conferme del divario tra nord e sud che emergono dal rapporto: gli abitanti delle regioni settentrionali sono ad esempio più attenti alla salute, meno grassi e sedentari. Il Sud, invece, presenta crescenti fattori di rischio per malattie cardiovascolari e tumori, che infatti, proprio nelle regioni meridionali registrano un aumento di incidenza. Giudizi cittadini sulla sanità? Meglio il Nord. Il divario è confermato anche dai giudizi sulla sanità da parte dei cittadini, molto migliori al nord. Il documento, che fa un check up della sanità italiana e dello stato di salute dei cittadini è frutto del lavoro di 176 ricercatori distribuiti su tutto il territorio che collaborano con l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, che ha sede presso l’Università Cattolica di Roma.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares