• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Economia > La rinascita nucleare ed il rilancio dell’economia

La rinascita nucleare ed il rilancio dell’economia

Secondo un'analisi di Confindustria, con l'avvento del nucleare sono previsti investimenti per circa 30 miliardi di euro, di cui il 70% potrebbero essere gestiti da aziende italiane.

Un'occasione importante per contribuire al rilancio economico del paese, confermato da Enel Edf che hanno sancito il ritorno all'atomo dell'Italia e nel 2013 dovrebbero partire i lavori preliminari per le prime centrali.
 
Il responsabile licensing e permitting di Sviluppo Nucleare Italia (la joint venture Enel-Edf, ndr) Vincenzo Napoli, a margine di un convegno sul tema ha confermato le scadenze: "E' chiaro che il progetto richiede tempi stretti, ma al momento non si vedono enormi criticità".
 
In realtà mancano ancora le delibere del Cipe sulle tecnologie adottabili e soprattutto i criteri di locazione dei siti, tanto temuti da cittadini ed enti locali, con la complicità delle Regioni che per inevitabili ritorni elettorali fanno orecchie da mercanti.
 
L'individuazione delle aree territoriali è al vaglio dell'Agenzia sicurezza nucleare, presieduta dal celebre oncologo Umberto Veronesi, da stabilire con decreto dei dicasteri dello sviluppo economico e dell'Ambiente.
 
Il rilancio del nucleare in Italia porterà con sè notevoli vantaggi anche sul piano occupazionale: infatti la realizzazione dei 4 reattori previsti con tecnologia EPR prevede l'impiego di 3.000 risorse dirette e 6.000 indotte nella fase di cantiere (circa 5 anni), mentre una volta in esercizio, si stima che ciascun impianto darà lavoro stabile, diretto e indiretto, a circa 1.000 persone per i 60 anni di vita utile.
 
Parallelamente è previsto uno sviluppo accellerato del sistema formativo, in collaborazione con gli Istituti tecnici e le Università, in cui saranno incrementati ed integrati i corsi specializzati sul nucleare e la ricerca.
Servono infatti almeno 2.000 nuovi posti di lavoro qualificati per tecnici entro il 2013.
 
Per raggiungere l'importante e ambizioso obiettivo, Enel ha deciso di finanziare borse di studio e premi di laurea in parternship con 5 facoltà di ingegneria energetica e nucleare dei Politecnici di Milano e Torino, dell'Università di Pisa, Roma La Sapienza e Palermo.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.67) 24 febbraio 2011 16:18

    Si d’accordo ma tutto mi sembra ben lungi dall’essere entrato in una fase operativa . Mancano ancora tutte le decisioni al riguardo e si profila il rischio di un nuovo referendum stile 1987 .

    E’ di un paio di giorni fa la notizia che il Giuri’ ha bocciato lo spot pubblicitario sul nucleare (quello della partita a scacchi ), giudicandolo non rispondente ai canoni della corretta informazione , in sostanza ingannevole. Questo è il clima che si prospetta e per quanto il presidente dell’Enel Piero Gnudi avanzi l’ipotesi di partire entro la fine di questa legislatura , mi sembra francamente poco credibile .
    Ho l’impressione che siano in troppi a remare contro e ,a meno di uno scossone della coscienza pubblica per i probabili deficit di gas e petrolio conseguenti a quello che sta succedendo in Libia e d’intorni ,non vedo francamente molti margini a favore della scelta elettronucleare.
  • Di Renzo Riva (---.---.---.153) 25 febbraio 2011 13:31
    Renzo Riva

    http://ecospiragli.wordpress.com/2011/02/23/il-giuri-ordina-la-cessazione-dello-spot-sul-nucleare-se-regalassi-a-chicco-testa-il-mio/#comment-28

    http://ecospiragli.wordpress.com/2011/02/23/il-giuri-ordina-la-cessazione-dello-spot-sul-nucleare-se-regalassi-a-chicco-testa-il-mio/#comment-31


    RINNOVABILI: ROMANI, TROPPO PESO IN BOLLETTA, ARRIVA DECRETO

    ZCZC0661/SXA
    XEF06207
    R ECO S0A QBXB

    RINNOVABILI: ROMANI, TROPPO PESO IN BOLLETTA, ARRIVA DECRETO
    DA 2000 A 2010 PAGATI DA CONSUMATORI 20 MILIARDI

    (ANSA) – ROMA, 25 FEB – ”Dal 2000 al 2010 sono stati pagati
    20 miliardi in bolletta per aggiungere un 4% di energia
    rinnovabile”. Lo ha ricordato il ministro dello Sviluppo
    economico, Paolo Romani, secondo cui l’impatto degli incentivi
    alle rinnovabili ”e’ molto pesante”. Per questo e’ in
    preparazione un ”decreto legislativo che sara’ pronto nei
    prossimi giorni”.
    Intervenendo alla trasmissione Radio Anch’io su Radio1,
    Romani ha ricordato che l’obiettivo e’ di raggiungere entro il
    2020 il 17% di produzione di energia da fonti rinnovabili: ”Sto
    guardando con grande attenzione a questo problema”, ha
    aggiunto, sottolineando che ”c’e’ un problema di truffe” e che
    ”il fotovoltaico e’ molto incentivato ma ha una percentuale di
    efficienza energetica molto, molto bassa”. Secondo Romani ”e’
    giusto che si raggiunga l’obiettivo, ma c’e’ un sistema di
    certificati verdi che probabilmente va rivisto”.
    (ANSA).

    FP
    25-FEB-11 09:36 NNN
    #ENDSMS#

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares