La libertà di contestare
E mai possibile che nessuno può contestare il potere, sia esso assoluto identificato come istituzioalizzato, o quello meno, un po’ meno, omologato senza passare per terrorista? Non vi piace il modo di contestare, gli strumenti, i mezzi con cui una minoranza (pur essa una piccolissima, minima minoranza), debola, indifesa, violentata in ogni luogo ed in ogni dove, non rappresentata, cerca di esprimere il proprio disappunto (per essere gentile)?
E allora ditemi con quale mezzo far conoscere le proprie idee. Con un articolo sul Manifesto? Andando in tv da Santoro o Ballarò, come uscire dall’anonimato e far conoscere cosa si sta vendendo con la propria pelle? E’ mai possibile che anche i cosidetti "sinistri" debbano per forza incanalare il dissenso attraverso i canali canonici oppure sei merda? E di quale democrazia andate cianciando, per cosa dovremmo combattere, e sacrificarci. Per una democrazia con cui si è bollati di terrorismo e di violenti, al di fuori dal consenso democratico e civile, soltanto perchè si è fischiato, o urlato contro o inveito per poter parlare da un palco che era anche il loro. Per poter essere dentro la vostra democrazia, come si poteva esprimere il l loro dissenso?
Non dico che avevano ragione quei "facinorosi"
Io rivendico il diritto e il sacrosanto dovere di poter esprimere il mio sbagliato, errato, punto di vista nei luoghi e nei momenti che ritengo più opportuno. Rivendico il mio diritto/dovere di dire le mie cazzate, e a maggior ragione se sono cazzate voi avete il diritto/dovere di farmele dire e dovete battervi affinche possa esprimere le mie cazzate!
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