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La decadenza della politica italiana: prospettive incerte per il 2011

La politica italiana chiude il 2010 nel modo peggiore possibile. Dallo spettacolo indegno della compravendita di parlamentari (500.000 euro cadauno, questa era la cifra che circolava) alla rissa per regolamento di conti interni ai partiti. Eccolo l'esempio che i nostri politici hanno concesso al popolo italiano. Questo non giustifica in alcun modo gli scontri avvenuti a Roma durante il B-day, ma rende l'idea che il termometro sociale ha superato i livelli di guardia.

Il disgusto e la quasi completa perdita di fiducia nella politica e nei suoi rappresentanti, in particolare del Capo, rischia di ricreare un ambiente molto simile agli anni settanta. La paura che qualche banda armata tipo Brigate Rosse, approfitti della "confusione" in atto, non giustifica le esternazioni repressive del ministro Gasparri che parla di arresti preventivi, viceversa dovrebbe generare una volontà di revisione della politica che si concretizzi nella "credibilità".

Le prospettive per il 2011 non sono incoraggianti: ingovernabilità, nessuna convergenza per la riforma elettorale, ed elezioni a fine Marzo, a meno che il crocerossino Pierferdy e l'Udc non decidano di prolungare lo stato vegetativo dell'attuale governo, attraverso prestiti di parlamentari o scelte motivate dal così detto "interesse nazionale".

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.123) 21 dicembre 2010 19:07

    Bossi è il palafreniere e Maroni è il mastro orologiaio. Bossi punta al traguardo dei decreti attuativi del federalismo. Poi tutti al voto. Maroni ha già fissato la data del 27 marzo.

    Non bastano 8 o12 "moderati" ammaliati dall’antica fede per tenere in sella il Cavaliere.
    E neppure servono. Stante la legge "porcellum", anche con un consenso ridotto al 30% degli elettori, l’asse PDL-Lega può ancora consegnare al Cavaliere la maggioranza di 340 seggi alla Camera. 
    Resta l’incognita Casini. Lasciati soli, Fini e Rutelli rischiano l’estinzione.

    Intanto la crisi (ex-ripresa) grava sul paese come Se fosse Stagnazione ...

  • Di poetto (---.---.---.111) 21 dicembre 2010 21:59

     La cosa buffa, se così si può dire, è che alcuni mass media vicini, molto vicini, al premier fingono che la ”vittoria” della fiducia sia avvenuta per mera convinzione di alcuni deputati della bontà politica della scelta, una specie di fulminazione sulla via di...Arcore.

    I miracolati, vista la luce della vera "giustezza" politica, e non altro, avrebbero fatto la loro scelta.

    Roba da far venire l’orticaria. Una balla talmente grande e una scorrettezza talmente evidente da sembrare fantapolitica, invece è tutto vero.

    Che dire? Speriamo nell’anno nuovo...

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