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La Notte dell’Informazione Italiana

Mi dispiace di aver letto solo ora sull' Ansa -ma non è mai troppo tardi- che era tornata anche quest'anno, la Notte europea dei ricercatori: il 27 novembre migliaia di ricercatori e centri di ricerca di tutta Europa hanno aperto le porte dei loro laboratori e parlato per far capire al grande pubblico la bellezza e importanza della ricerca scientifica con esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.

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Quest'anno sono stati organizzati 52 eventi ufficiali più 3 associati, all'interno dei quali è stato previsto un ricco calendario di manifestazioni, in 29 Paesi e 388 città, anche se, per via della pandemia, molti saranno fruibili in via digitale. L'Italia è il paese che quest'anno ha contribuito di più con 7 progetti (Bright night, Enr-Apulia2, MeetMetonight Ht, Net, Sharper, Society next, Superscience me) in 84 città, seguita dalla Spagna con 6 eventi.

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"Quest'anno la manifestazione sarà virtuale - spiega il ministro della Ricerca, Gaetano Manfredi -, un formato inedito, che però ci consente di raggiungere tutti e mostrare il contributo della ricerca italiana". Il Centro ENEA di Brindisi ha organizzato dalle 20 alle 22 una tavola rotonda online dal titolo “Lo stato locale e nazionale della pandemia globale da COVID-19”, alla quale hanno partecipato i professori Andrea Crisanti dell’Università di Padova, Massimo Galli dell'Ospedale Sacco di Milano e Luigi Lopalco, assessore alla Sanità della Regione Puglia, Carmela Marino, responsabile della Divisione Tecnologie e Metodologie per la tutela della Salute ENEA.

 
Io non ho visto nulla e sentito nulla dai Tg e dalle Prime Pagine,su questa notte passata, ma ho visto per un attimo che la signora Barbara D' Urso, a mani giunte e con gli occhi sgranati dalla sua trasmissione pomeridiana, chiedeva come in preghiera, alla giornalista informatrice, di sapere le novità dal Parlamento, se al cenone di Natale saremmo stati in 4 o 7, al massimo, intorno alla tavola e se a Messa si va a Mezzanotte o alle 21.
Tutti i giornali tutti, senza esclusione alcuna non danno evidenza alcuna ai piccoli atti quotidiani dei cittadini comuni che fanno cose straordinarie come il loro dovere e con responsabilità ma danno ampio spazio a qualunque svilimento anche urgente della Politica che decide e informa sui nostri atti quotidiani e della scelta di chi e con chi, trascorrere non solo il tempo quotidiano ma anche quello straordinario delle Feste, semmai si possono chiamare tali, come ritrovarsi con coloro che ci sono stati separati per tanto tempo, per lavoro salute accidenti vari...
Io questa notizia non l'ho virgolettata, letta sull' Ansa come è mio costume quotidiano, perché è un avvenimento finito, l'ho corretta col verbo al passato ma rimane al presente la mia domanda, ovviamente retorica, al presidente Conte che ho stimato e stimo, alla stampa tutta, all' informazione mediatica, ai social che frequento solo con Facebook ed è anche già troppo.
Ai più arriva solo questa scena tragicomica dei colori e delle informazioni che prendono le nostre regioni, ma a me fanno impallidire tanto mi sembra mortale questo non farci sapere, marginalizzare ogni notizia vitale.
 
Qui di seguito alcuni video che ho raccolto della notte passata e che meritano attenzione per chi volesse saperne di più.
 

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