La Francia rischia il taglio del rating da parte di S&P. E non è sola
Molto probabilmente Standard&Poor declasserà la Francia
Rimbalzano sui mercati le voci di un "imminente" taglio del rating della Francia da parte di Standard&Poor's; l'agenzia per ora non commenta le indiscrezioni secondo cui sarebbero invece risparmiate Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.
Mentre si attendono conferme le Borse europee invertono la rotta e precipitano di nuovo: l'indice stoxx 600 perde lo 0.4% mentre Piazza Affari fa assai peggio lasciando sul terreno l'1.4%.
Contestualmente il rendimento dei Bund a cinque e trent'anni cala ai minimi storici dall'introduzione dell'euro con gli investitori alla ricerca di altri lidi più sicuri.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi, nonostante l'asta di ieri avesse fatto ben sperare (e nonostate le fanfare squillanti dei soliti inguaribili ottimisti), veleggia di nuovo oltre i 500 punti ed il rendimento decennale sale al 6.79%.
Tutti pessimi segnali per l'eurozona, i cui governi sempre più danno l'impressione di non avere assolutamente idea di come uscire da questa crisi che sta spazzando via capitali con la violenza di uno tsunami.
Un'onda terrificante da cui non pare esserci via di scampo.
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