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L’agenzia di viaggi che fa vedere la guerra in altissima definizione (dal vivo)

Questa foto non suscita in voi alcuna reazione? Siete ormai stanchi di essere spettatori passivi della tragedia umanitaria che si sta consumando a Gaza? Volete capire qualcosa di più sulla situazione ucraina? Cosa sapete veramente della Libia post-Gheddafi? Perché non curiosare anche nelle grigie stanze di Pyongyang, e magari riportare un bel souvenir ai vostri cari?

Se non ce la fate più a fingere di partecipare emotivamente a tutto ciò che accade nel mondo e vi è venuta la tendinite a forza di condividere notizie vergognose, allora Political Tours è quello che fa per voi. Ancora vi indignate a suon di hashtag? Non avreste voglia di andare più in profondità? Politcal Tours è la prima agenzia che organizza visite guidate in zone del mondo politicamente instabili. Nicholas Wood, il direttore, assicura che non ci sono itinerari diretti verso zone di guerra o scenari pericolosi: “Political tours non fa del vouyeurismo: è invece un concetto rivoluzionario per viaggiatori appassionati di politica”.

Eppure nella home page del sito, in cui vengono proposte le destinazioni, sembra che il marketing giochi proprio con l'idea accattivante di catapultarci, finalmente, in uno scenario di guerra. Non più la semplice percezione posticcia di un video su Youtube o di una foto Reuters, ma finalmente l'esperienza della sofferenza e della morte (altrui) dal vivo!

Per "sole" 2,750 sterline Political tours vi porta in “North Korea” ma anche in “Remote North Korea”. Ah, se siete giornalisti non ci potete andare, c'è scritto espressamente. Per il resto, basta stare dietro alla guida e fare le fotografie solo quando siete autorizzati, e il gioco è fatto. Incontrerete esperti, gente che lavora in loco, insomma, tutto quello che serve per trasformare la vostra vacanza in un viaggio istruttivo e indimenticabile.

La Corea è troppo lontana e preferite una cosa più a portata di mano? Lo so a cosa state pensando, ma purtroppo la semplice Russia non c'è. C'è la “Putin's Russia”: 8 giorni e sole 3,200 sterline per girare il Paese e “discutere di politica con membri dell'opposizione, giornalisti locali ed esperti stranieri”. Cosa aspettate?

Forse preferite attendere ottobre, quando Political Tours vi condurrà in Israele e Palestina. Accompagnati da Nicolas Pelham, esperto di Mediorente per l'Economist, potrete partecipare al safari più avvincente dell'anno. Aprite un profilo Flickr se ancora non ce l'avete, perché al vostro ritorno i colleghi moriranno di invidia. Da Gerusalemme, a Ramallah, a Betlemme, a Hebron, agli insediamenti israeliani in Cisgiordania, nessuno riuscirà a mostrare più umanità di voi e della vostra Nikon. Non sarete voyeur, sarete persone che vogliono capire. Spingendovi fino al confine con il Libano, “passando attraverso territori che hanno subito il lancio di missili katyusha da parte degli hezbollah”, arriverete alle alture del Golan: da lì Nazareth, Tel Aviv, e poi, dopo una ricca colazione, si riparte!

Che delusione, Gaza non è compresa nell'intinerario. Volevate vederla in 3d, le foto non vi bastano più? Political tours sta lavorando per voi.

Non solo turisti occasionali o gente in cerca di avventure, i viaggi organizzati si rivolgono anche a ricercatori, uomini d'affari che vogliono esplorare nuovi mercati, giornalisti. Ce n'è per tutti.
Un solo rimpianto: durante l'ultimo avvincente tour in Ucraina, che si è svolto dal 5 al 13 luglio non è stato possibile assistere all'abbattimento del volo MH17. Mancato per soli 4 giorni.

Ma non perdetevi d'animo: se siete fortunati, durante il prossimo viaggio potreste vedere una tragedia talmente da vicino da decidere di non tornare. Mai più.

 

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