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L’Italia è un Paese razzista? Sì, secondo l’Onu (e Zeman). E chi ci guadagna?

Quasi un mese fa la Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato l'Italia per i respingimenti dei migranti in Libia, spiegando che il nostro Paese ha palesemente violato l'articolo 3 della convenzione dei Diritti Umani, quello riguardante i trattamenti degradanti e la tortura

Quattro giorni fa invece il Cerd, organismo dell'Onu che si occupa delle discriminazioni razziali, si è espresso in merito agli sgomberi forzati dei campi rom romani, deplorando "gli sgomberi mirati delle comunità rom e sinte che hanno avuto luogo dal 2008 nel contesto del Decreto Emergenza Nomadi" e rilevando con preoccupazione "la mancanza di adozione di misure correttive, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato (vedi testo originale qui) abbia annullato nel novembre 2011 il Decreto Emergenza Nomadi". Lo stesso Comitato ha invitato l'Italia "ad adottare le misure necessarie per evitare gli sgomberi forzati e a fornire a queste comunità un alloggio alternativo adeguato".

Il Decreto Emergenza Nomadi venne promulgato nel maggio 2008 dal Governo Berlusconi, nel pieno della propaganda sulla sicurezza promossa in primis dalla Lega Nord ma naturalmente sostenuta, a esclusivo vantaggio del consenso elettorale, da tutta la maggioranza. 

La decretazione di Emergenza, tuttavia, è un provvedimento regolato dal diritto internazionale al quale si può fare ricorso solo in caso di grave pericolo per la nazione (catastrofi naturali o guerre). Nel 2008, e per la prima volta, venne applicato a una minoranza etnica, quella romanì, autorizzando il successivo Piano Nomadi del Comune di Roma (giunta Alemanno): sgomberi forzati, campi recintati e sorvegliati da vigilianza armata, condizioni di vita di grave degrado, sovraffollamento, schedature su base etica dei minori: un concentrato di razzismo nei confronti di un gruppo etnico pacifico, stimabile in circa l'uno per cento della totalità della popolazione italiana e assolutamente innocuo.

Il costo del Piano Nomadi è elevatissimo e, come dimostrato dal rapporto dell'Onu e dalla sentenza del Consiglio di Stato, ampiamente ingiustificato. Secondo l'Associazione 21 luglio il comune di Roma ha già speso 6,5 milioni di euro per effettuare 427 sgomberi forzati. Tuttavia l'intera operazione è molto più cara per i cittadini e costerà, solo per la capitale, 34 milioni di euro (fonte: prefettura di Roma). Tra un anno il Comune di Roma avrà speso per ogni ospite del nuovo “villaggio attrezzato” circa 20 mila euro e, per una famiglia di 5 persone, circa 100 mila euro. E altri 2,5 milioni per la scolarizzazione (fortemente deficitaria) dei bambini e 3,5 milioni per la gestione dei due centri d’accoglienza. Tutto denaro pubblico speso nell'illegalità, come spiegato pocanzi. 

Ma chi ci guadagna? E' noto che ogni terreno sgomberato dai "pestilenziali zingari" in breve tempo vede il suo valore rivalutarsi di 3-4 volte, diventando molto appetitoso per gli speculatori edilizi. Secondo Carlo Stasolla, presidente dell'Associazione 21 luglio, "dopo lo sgombero del Casilino 900 Alemanno promise che, entro 3-4 mesi, lì sarebbe sorto un parco pubblico. Niente di tutto questo è stato fatto, e a Roma i costruttori sono i maggiori finanziatori delle campagne elettorali dei politici". A ciò si aggiungano gli altri appalti: bonificare un campo necessita di ditte di demolizione. Costruirne uno nuovo necessita di ditte di costruzione. Poi ci sono i container, le società di vigilanza, i mediatori culturali da far lavorare, ecc. ecc. Il Piano Nomadi, dunque, rappresenta l'ennesima maccchina clientelare all'italiana? E possiamo parlare di Piano Nomadi Spa?

L'Italia, quindi, è certamente un Paese razzista. Lo è stato con i respingimenti in Libia e lo è ancora, secondo un rapporto dell'Onu, con gli sgomberi forzati e illegali di rom e sinti.

L'ultima notizia è ancora più curiosa. Venerdì scorso il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, parlando in televisione di un premio da consegnare all'allenatore del Pescara calcio Zeman, ha definito il boemo un "mezzo rom". Naturalmente il primo cittadino abruzzese dava a questa frase un'accezione negativa. La replica di Zeman non si è fatta attendere: "A me dà fastidio se uno è ignorante sulle razze e sulla storia delle varie etnie. Il sindaco fa polemica perché è di Chieti. Deve fare e dire qualcosa per i suoi concittadini, per il suo popolo, anche forse per avere qualche voto in più quando ci saranno le elezioni. Non so se così parlando voleva offendere i Rom, oppure il sottoscritto". 

Anche AgoraVox Italia ha firmato l'appello dell'Associazione 21 luglio "Il diritto all'alloggio non si sgombera". Tra le migliaia di firmatari ci sono anche Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, Margherita Hack, Erri De Luca e Ascanio Celestini.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.150) 19 marzo 2012 16:31

    COMUNQUE PECCATO IL DIRITTO ALL’ABITAZIONE non sussista nel caso sia EQUITALIA a decretarlo.

    e per il mantenimento dei campi chi ci guadagna?

    Comunque, fortuna che la giustizia segue altro trend:
    Per la vittima romena Marichica hanno condattato Alessio a 9 anni di carcere

    Per gli 8 ciclistti trucidati da un cittadino marocchino di 21 anni che guidava drogato hanno dato 8 anni, in totale.

    Speriamo che anche qui la giustizia non faccia la razzista, insomma una rapina in villa non si nega a nessuno..

    http://www.asca.it/newsregioni-Umbr...

  • Di (---.---.---.150) 19 marzo 2012 16:35

    Per quanto riguarda l’Onu, solo nel 2009 si è registrato un aumento dei SUICIDI PER CAUSE ECONOMICHE DEL 40%.

    IL SUICIDIOI PER MOTIVI ECONOMICI intressa l’Onu?
    All’Onu interessa che i greci per pagare le banche muoiano di fame?

    Un suicida al giorno.

    La crisi ne ha ucciso uno al giorno. Si suicidano imprenditori, pensionati e chi non ha lavoro. L’Eures ha calcolato che nel 2009 i disoccupati che hanno scelto di togliersi la vita sono stati 357. Quasi uno ogni 24 ore, con un aumento di quasi il 40% in un anno. Sono soprattutto uomini, che con il lavoro e l’autonomia economica sentono di aver perso anche la loro identità. Nel 95% dei suicidi per motivi economici si tratta di uomini. (Lettera43)

    http://www.stopcensura.com/2012/01/disoccupati-357-suicidi-in-un-anno-40.html

  • Di Geri Steve (---.---.---.198) 19 marzo 2012 19:55

    Certo, i commenti precedenti sono giustificati: è molto difficile essere giusti fra gente sfortunata.

    Comunque andrebbe rispettato il principio che chi ha dato allo Stato Italiano avrebbe un diritto di precedenza nel ricevere. Potrebbe essere il caso di una famiglia che ha sempre contribuito pagando le sue tasse e che si ritrova a perdere la casa perchè non riesce più a pagare il mutuo. Se lo stato assegnasse un alloggio a chi invece non ha mai contribuito sarebbe una grossa ingiustizia, e questo sì potrebbe causare reazioni razziste.

    A proposito di razzismo: purtroppo è un fenomeno che esiste ed è bene denunciarlo, ma quando davvero ricorre, non per ogni fatto ingiusto, come nel caso dei respingimenti.

    Dire poi che "l’Italia è un paese razzista" significa fare un’affermazione sugli Italiani, che sarebbero razzisti.

    Nei fatti citati nell’articolo ci sarebbero stati casi di discriminazione etnica da parte di alcune Istituzioni italiane: il Comune di Roma e -forse- la questura di Roma.

    Lo Stato Italiano avrebbe dovuto impedire o perlomeno reprimere tali discriminazioni; se non lo ha fatto, potrebbe essere stato per inefficienza; se invece non lo si fosse voluto fare, allora si potrebbe addirittura parlare di "Stato italiano razzista", ma non di "paese razzista", come invece si fa sia nel titolo che nell’articolo.  Questa è un’affermazione ingiusta nei confronti della maggioranza degli italiani, fermo restando che purtroppo esistono italiani palesemente razzisti e che sul problema non c’è sufficiente attenzione.

    Geri Steve

  • Di paolo (---.---.---.140) 20 marzo 2012 00:07

    Se il metro di giudizio è quello illustrato nell’articolo e con il quale Davide Falcioni deduce che l’Italia è un paese razzista (meglio sarebbe dire antietnico) , sa dirmi l’autore qual’é quel paese europeo o di democrazia avanzata che non lo è ?( Nome please).

    Perché mi risulta che paesi di comprovata democrazia avanzata (vedi Inghilterra , Francia ,Germania ,Olanda ecc.. perfino Norvegia ) siano molto meno tolleranti dell’Italia in materia di accettazione di comunità nomadi e di immigrazione clandestina sul proprio territorio .

    E se tutta Europa ha comportamenti analoghi se non più duri del nostro,sarà che forse è sbagliato il metro di giudizio che adotta Davide per dare una definizione di "razzismo "?
    Sarà che forse non è tollerabile che comunità (mi riferisco alle comunità ROM ) vivano con standard non tollerabili in un consesso civile e che molte di queste comunità diventino veri e propri centri malavitosi ?. Spero non si neghi questo perché altrimenti la discussione diventerebbe pleonastica.

    E come mai la Francia ,la Germania ,Svizzera ,Austria ecc... hanno chiuso le porte in faccia ai profughi dalla Libia ?
    Ha senso dire porte aperte a tutti a prescindere ? A chi giova una immigrazione "illegale" e incontrollata? Chi qualifica lo status di "profugo" quando arriva gente priva di qualsiasi documento ?
    E’ al corrente Davide che masse di delinquenti di ogni etnia sono arrivati (e arrivano) in Italia ,proprio perché giudicano la nostra legislazione ultra permissiva , per non dire un termine più volgare?
    Può il paese delle cinque mafie con parti del territorio nazionale non controllate dallo stato permettersi il lusso delle braccia aperte verso chiunque ?

  • Di (---.---.---.54) 20 marzo 2012 02:11

    Eh no Davide, stavolta non ci siamo proprio .... basta buonismo e benpensare incondizionato ....... e adesso stanno cominciando ad arrivare altri profughi sui barconi via mare ...

    Gente disperata che viene qui x il buonismo generale che imperversa nelle istituzioni e se ne frega, nella maggior parte dei casi, delle regole, dellel istituzioni stesse, dei cittadini vivendo in condizioni malsane e rendendo invivibili interi quartieri.

    Basta !!!! io per prendere un visto di lavoro in Braslie dove vivo nel rispetto delle istituzione e delle persone, dove pago affitti, mezzi di trasposto e quant’altro necessario al mio sostentamento, devo fare una trafila burocratica infinita mentre questi arrivano, si accampano nel primo parcheggio che trovano vivendo di espedienti e in condizioni igeniche impossibili. C’e’ qualcosa che non mi torna.

  • Di Davide Falcioni (---.---.---.123) 20 marzo 2012 09:39
    Davide Falcioni

    Non capisco di quale buonismo parliate. Qui è in atto una serie di violazioni delle convenzioni internazionali sui diritti umani, una violazione della legge italiana e infine uno spreco ingiustificato di 34 milioni di euro. Le leggi in Italia valgono solo quando ci pare? Possiamo decidere di violarle nei confronti di una minoranza etnica?

  • Di paolo (---.---.---.104) 20 marzo 2012 15:24

    Davide , le convenzioni internazionali delineano un quadro normativo generale ,qui stiamo parlando di etnie che ,oltre a non integrarsi , violano sistematicamente le leggi oppure di immigrazione clandestina (che è un reato).
    La Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo (Francia) se fosse coerente avrebbe dovuto condannare anche paesi proprio come la Francia (tanto per fare un esempio ) che ha chiuso le frontiere in barba al trattato di Schengen , ma ovviamente se ne è ben guardata. Dal ché si deduce che è un organo che essenzialmente fa politica e che mazzola ben bene paesi come il nostro che soffrono di una endemica crisi di autorevolezza in sede internazionale , ma che si guarda bene dall’adottare un criterio simile verso paesi di ben altro spessore politico diplomatico.

    L’opinione di Zeman mi interessa più come uomo di sport .
    ciao

  • Di (---.---.---.205) 9 aprile 2012 02:14

    Ma che scherziamo? L’italia NON è un paese razzista?! Ma vivete in Italia o dove?! Abbiamo avuto la Lega al governo per anni, senza contare le derive d’ultradestra che spesso inquinano anche quella meno ultras, e qualcuno ancora dice che non è un’ "affermazione sugli italiani"? Ohi, ma la maggioranza parlamentare di una coalizione che voleva prendere le impronte dei piedi ai soli immigrati - tanto per dirne una - e dice ben di peggio a basso livello che è? Un’affermazione sui non italiani? La lapidazione degli extracomunitari ad ogni fatto di cronaca nera, senza alcun risarcimento nei tanti casi di accuse ingiuste che è? Ma voi ci state tra la gente, sui bus quando salgono gli extracomunitari, specie se di colore o quelli volgarmente detti "zingari"?!


    Ah, già. Non siamo noi ad essere razzisti, ma loro ad essere diversi.

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